sono stato operato di otosclerosi circa 40 anni fa l'udito è molto calato da circa 6 anni e sto usan
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sono stato operato di otosclerosi circa 40 anni fa l'udito è molto calato da circa 6 anni e sto usando un auricolare
la mia domanda : è possibile rioperare .
grazie per una risposta.
la mia domanda : è possibile rioperare .
grazie per una risposta.
Bisogna effettuare un esame audiometrico comunque in caso in cui le protesi acustiche non siano più sufficienti causa la grave sordità si può effettuare l'intervento di impianto cocleare per ristabilire l'udito
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rioperare è possibile in ogni momento, ma solo con l'esame audiologico sappiamo se guadagnerebbe o se la perdita uditiva di oggi è legata alla sofferenza del nervo che può instaurarsi per tante cause diverse.
L'intervento di impianto cocleare è riservato alla ipoacusia profonda, e restituirebbe solo una parte minima dell'udito.
E' un vero peccato che non abbiamo nozioni sufficienti per curare con efficacia la caduta progressiva dell'udito, occorrerebbe agire sui meridiani (quello del rene in effetti influisce sull'orecchio interno) e nel contemporaneamente avere nozioni specialistiche di audiologia, è una figura medica ad oggi inesistente. In equipe otorino e audiologi e medici agopuntori non sembra siano riusciti a dare risultati soddisfacenti , almeno sino ad oggi.
L'intervento di impianto cocleare è riservato alla ipoacusia profonda, e restituirebbe solo una parte minima dell'udito.
E' un vero peccato che non abbiamo nozioni sufficienti per curare con efficacia la caduta progressiva dell'udito, occorrerebbe agire sui meridiani (quello del rene in effetti influisce sull'orecchio interno) e nel contemporaneamente avere nozioni specialistiche di audiologia, è una figura medica ad oggi inesistente. In equipe otorino e audiologi e medici agopuntori non sembra siano riusciti a dare risultati soddisfacenti , almeno sino ad oggi.
se dall'esame audiometrico risulta una compromissione trasmissiva con conservazione della cosiddetta "riserva coclearie" (cioè se il nervo funziona ancora soddifacientemente) si può intervenire, con un rischio di perdita uditiva del 10-15%; se invece si tratta di ipoacusia neuro-sensoriale solo la protesizzazione acustica (convenzionale o impianto) può risolvere il problema
E' fondamentale un esame audiometrico completato, soprattutto in presenza di una ipoacusia trasmissiva, da un'impedenzometria. Se il problema infatti è dovuto ad un peggioramento della trasmissione del suono (nella maggioranza dei casi il fenomeno, negli operati per otosclerosi, è riconducibile ad un distacco della protesi) un nuovo intervento può essere utile. Se invece il peggioramento è stato graduale è più facile che derivi da una progressione del deterioramento dell'orecchio interno legato alla malattia: questo deterioramento, che - contrariamente a quanto alcuni credono -, non viene bloccato dall'intervento, fa parte della storia naturale dell'otosclerosi ed è molto variabile da persona a persona. In questo caso l'intervento non ha alcuna indicazione: l'unico rimedio è la protesizzazione, che spesso ottiene buoni risultati, o, nei casi più gravi, l'impianto cocleare.
Si, si può rioperare. Bisogna effettuare un esame audiometrico che ci permette di comprendere se si è dislocata la protesi, ed in tal caso di reintervenire chirurgicamente
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