Salve Sono uomo e ho 48 anni e mezzo abbondanti. Recentemente (il 13/7/21) sono stato in visita da
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Salve
Sono uomo e ho 48 anni e mezzo abbondanti.
Recentemente (il 13/7/21) sono stato in visita da urologo della mia zona per un apparente problema di fimosi non serrata.
Premetto che i problemi sono iniziati verosimilmente alcuni mesi fa con dei fastidi/ dolori al pene durante dei rapporti non protetti con mia moglie in certe posizioni, dovuti credo a secchezza vaginale ( lei non voleva più che le praticassi sesso orale come un tempo, cosa che facilitava di certo la penetrazione).
A prescindere da questo, ho notato la chiara difficoltà nello scorrimento del prepuzio a scoprire il glande che si evidenziava principalmente a pene eretto.
L'urologo mi ha visitato solo a pene flaccido, trovando a suo dire una buona situazione, forse appena appena si notava un frenulo un po' corto.
Mi ha consigliato di applicare olio Vea per un mese.
Non credo possa essere la soluzione chiaramente. Anzi credo di aver notato un'evidenziazione del cosiddetto anello fimotico (biancastro ed evidente, un tempo non c'era).
Quello che più mi preoccupa e mi fa star male, è che poi, di recente, da qualche settimana, sembra che io abbia notevolmente perso sensibilità al pene. A parte il fatto che mi fa un po' male e/o mi dà fastidio durante i rapporti (sia vaginale che orale cioè nella fellatio)... è chiaro che faccio oramai molta più fatica a raggiungere l'orgasmo.
Ad esempio col sesso orale, quando qualche tempo fa, se estremamente eccitato eiaculavo con relativa facilità, ora a volte mi risulta difficilissimo venire e devo sollecitarmi di più a mia volta...per non parlare se indosso il preservativo.
Ma anche nei rapporti completi non protetti sento che arrivo al limite molto più difficilmente.
Ora questo mi sta creando ansia e frustrazione.
Non so se comunque si sia creata una forma di lichen sclerosus o altro....e se questa patologia o quello che può comportare una qualche forma di fimosi acquisita da adulto possa realisticamente portare a problemi come quello descritto (nella mia poca conoscenza della cosa, posso anche pensare che il tessuto cicatriziale sostituendosi a quello "sano" possa fare perdere molta sensibilità alla parte).
Sono molto preoccupato anche per gli eventuali sviluppi.
Vi prego di illuminarmi per cortesia.
Grazie.
Sono uomo e ho 48 anni e mezzo abbondanti.
Recentemente (il 13/7/21) sono stato in visita da urologo della mia zona per un apparente problema di fimosi non serrata.
Premetto che i problemi sono iniziati verosimilmente alcuni mesi fa con dei fastidi/ dolori al pene durante dei rapporti non protetti con mia moglie in certe posizioni, dovuti credo a secchezza vaginale ( lei non voleva più che le praticassi sesso orale come un tempo, cosa che facilitava di certo la penetrazione).
A prescindere da questo, ho notato la chiara difficoltà nello scorrimento del prepuzio a scoprire il glande che si evidenziava principalmente a pene eretto.
L'urologo mi ha visitato solo a pene flaccido, trovando a suo dire una buona situazione, forse appena appena si notava un frenulo un po' corto.
Mi ha consigliato di applicare olio Vea per un mese.
Non credo possa essere la soluzione chiaramente. Anzi credo di aver notato un'evidenziazione del cosiddetto anello fimotico (biancastro ed evidente, un tempo non c'era).
Quello che più mi preoccupa e mi fa star male, è che poi, di recente, da qualche settimana, sembra che io abbia notevolmente perso sensibilità al pene. A parte il fatto che mi fa un po' male e/o mi dà fastidio durante i rapporti (sia vaginale che orale cioè nella fellatio)... è chiaro che faccio oramai molta più fatica a raggiungere l'orgasmo.
Ad esempio col sesso orale, quando qualche tempo fa, se estremamente eccitato eiaculavo con relativa facilità, ora a volte mi risulta difficilissimo venire e devo sollecitarmi di più a mia volta...per non parlare se indosso il preservativo.
Ma anche nei rapporti completi non protetti sento che arrivo al limite molto più difficilmente.
Ora questo mi sta creando ansia e frustrazione.
Non so se comunque si sia creata una forma di lichen sclerosus o altro....e se questa patologia o quello che può comportare una qualche forma di fimosi acquisita da adulto possa realisticamente portare a problemi come quello descritto (nella mia poca conoscenza della cosa, posso anche pensare che il tessuto cicatriziale sostituendosi a quello "sano" possa fare perdere molta sensibilità alla parte).
Sono molto preoccupato anche per gli eventuali sviluppi.
Vi prego di illuminarmi per cortesia.
Grazie.
Gentile paziente, la sua frustrazione è comprensibile. Se la terapia consigliata dal suo urologo non ha dato i benefici attesi, le consiglio di rivolgersi nuovamente a questi o ad altro urologo. È certo che la situazione vada rivalutata nuovamente con una visita medica.
Cordialmente, ES
Cordialmente, ES
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E' altamente probabile che lei abbia una fimosi parziale che l'urologo non ha adeguatamente valutato (si vede anche in flaccidità) che le genera tutti i problemi locali e che andrà risolta con la circoncisione radicale. E' altrettanto probabile che essa ed altre questioni abbaino indotto e sostengano una congestione infiammatoria pelvico-prostatica di cui vanno attentamente valutate le ragioni con i dovuti esami genitali (ecodoppler pelvico-prostatico e testicolare, analisi spermatica completa e coltura del secreto prostatico estratto) e nel caso più generali (stato metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, vascolare, fisico e stressogeno) da un buon andrologo. Solo poi si potrà decidere nel merito terapeutico.
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