Salve, sono una donna di 34 anni. A metà febbraio ho avuto una leggera influenza con forte raffreddo

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Salve, sono una donna di 34 anni. A metà febbraio ho avuto una leggera influenza con forte raffreddore, da allora ho iniziato ad avvertire una forte sensazione di calore in bocca. Nell'ultima settimana di febbraio ho notato 5 puntini in fila appena sopra l'ombellico con un leggero prurito e il medico di base, pensando al fuoco di Sant'Antantonio, mi ha prescritto il Brivirac per 7 giorni. I puntini sono scomparsi ma la sensazione di calore e bruciore a lingua e palato è aumentata. Notando la presenza di una patina bianca grumosa in fondo alla lingua, il medico telefonicamente mi ha prescritto Mycostatin per fare degli sciacqui, dopo 15 giorni la patina è leggermente diminuita ma il bruciore e il calore in bocca permangono in maniera sempre più insistente soprattutto dal pomeriggio e a volte la sensazione si traduce nel fastidio e nell'intorpidimento tipico di quando ci si brucia dopo aver bevuto qualcosa di bollente. All'interno della bocca non noto arrossamenti o afte, solo il palato superiore più sensibile del normale. La sensazione di calore risale fino alla fronte come se avessi la febbre, ma la temperatura è normale. Non so se può essere collegato ma l'ultimo ciclo mestruale è avvenuto il 20 gennaio. Dall'interruzione a luglio della pillola anticoncezionale yaz è stato irregolare con una cadenza media di circa 45-50 giorni ma non è mai arrivato a saltare per due mesi consecutivi. In farmacia mi hanno consigliao di fare qualcosa per alzare le mie difese immunitarie, essendo un periodo particolare non posso recarmi da uno specialista e per questo chiedo aiuto a voi per capire se questo sintomo insistente può essere legato al fuoco di sant'antonio, alle difese immunitarie basse, a un problema ormonale o altro. Sto assumendo Codex, Pariet 20 per il reflusso gastroesofageo e Chirofol 1000 datomi dalla ginecologa a luglio. Vi ringrazio per la pazienza.
Dott. Giuseppe Moschella
Medico legale, Infettivologo, Medico certificatore
Torino
Nel suo caso è indispensabile eseguire un tampone faringeo ed un tampone nasale per individuare l'eventuale presenza di batteri o di virus. Si deve cercare ed isolare il parassita che determina tale quadro clinico.

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