Salve. Sono un ragazzo di 23 anni. Mi rivolgo a voi perché fin da piccolo ho notato di essere sem
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Salve. Sono un ragazzo di 23 anni.
Mi rivolgo a voi perché fin da piccolo ho notato di essere sempre stato più piccolo rispetto ai miei coetanei.
Questo mi ha causato un certo disagio nel corso degli anni, in quanto sembravo sempre molto più giovane degli altri ragazzi.
Nel primo liceo, in particolare, a 14 anni sembravo un bambino di quinta elementare a causa del mio aspetto fisico (ancora mi dovevano persino crescere i canini!).
Per cercare di capire la ragione di questa differenza di crescita, ho svolto un esame per l'età ossea, che ha rivelato un ritardo di 1 anno e 8 mesi rispetto alla mia età anagrafica.
Nonostante sia cresciuto molto da allora, ora all'età di 23 anni (175 cm x 70kg) sembro uno di 20 anni, e visivamente ho ancora un aspetto molto giovanile.
Ad esempio, non ho ancora sviluppato barba e ho pochi peli sulle gambe, mentre le mie mani e i piedi sono sottili e piccoli.
Il mio corpo è esile e ricorda molto di più un fisico da ragazzino che da uomo.
Tale situazione mi ha spinto a chiedermi se sia opportuno prenotare una visita specialistica per capire se è tutto nella norma oppure se ci sia bisogno di un trattamento ormonale per favorire una crescita più adeguata al mio corpo e all'età.
Sono consapevole che ogni individuo è unico e che le variazioni nella crescita sono normali, ma sento il bisogno di chiarire queste preoccupazioni e avere un parere medico esperto.
Sarei grato se qualcuno potesse valutare attentamente la mia situazione e, darmi un consiglio.
Cordiali saluti.
Mi rivolgo a voi perché fin da piccolo ho notato di essere sempre stato più piccolo rispetto ai miei coetanei.
Questo mi ha causato un certo disagio nel corso degli anni, in quanto sembravo sempre molto più giovane degli altri ragazzi.
Nel primo liceo, in particolare, a 14 anni sembravo un bambino di quinta elementare a causa del mio aspetto fisico (ancora mi dovevano persino crescere i canini!).
Per cercare di capire la ragione di questa differenza di crescita, ho svolto un esame per l'età ossea, che ha rivelato un ritardo di 1 anno e 8 mesi rispetto alla mia età anagrafica.
Nonostante sia cresciuto molto da allora, ora all'età di 23 anni (175 cm x 70kg) sembro uno di 20 anni, e visivamente ho ancora un aspetto molto giovanile.
Ad esempio, non ho ancora sviluppato barba e ho pochi peli sulle gambe, mentre le mie mani e i piedi sono sottili e piccoli.
Il mio corpo è esile e ricorda molto di più un fisico da ragazzino che da uomo.
Tale situazione mi ha spinto a chiedermi se sia opportuno prenotare una visita specialistica per capire se è tutto nella norma oppure se ci sia bisogno di un trattamento ormonale per favorire una crescita più adeguata al mio corpo e all'età.
Sono consapevole che ogni individuo è unico e che le variazioni nella crescita sono normali, ma sento il bisogno di chiarire queste preoccupazioni e avere un parere medico esperto.
Sarei grato se qualcuno potesse valutare attentamente la mia situazione e, darmi un consiglio.
Cordiali saluti.
Buonasera.
Ho risposto ieri sera alla Sua domanda, e vorrei capire perché MioDottore non l'abbia pubblicata...
Ipotizzavo un problema ipofisario sottostimato e forse mai indagato opportunamente, condizionante di certo un'inadeguata secrezione di ormone della crescita, piuttosto che una Sindrome genetica in cui, pur essendo normali i valori di GH, ne sarebbero deficitari captazione e trasporto intracellulare, per cui consigliavo di rivolgersi ad un endocrinologo-internista, al fine di valutare un adeguato iter diagnostico terapeutico.
Cordialmente.
Sandra Liliana Giudici
Ho risposto ieri sera alla Sua domanda, e vorrei capire perché MioDottore non l'abbia pubblicata...
Ipotizzavo un problema ipofisario sottostimato e forse mai indagato opportunamente, condizionante di certo un'inadeguata secrezione di ormone della crescita, piuttosto che una Sindrome genetica in cui, pur essendo normali i valori di GH, ne sarebbero deficitari captazione e trasporto intracellulare, per cui consigliavo di rivolgersi ad un endocrinologo-internista, al fine di valutare un adeguato iter diagnostico terapeutico.
Cordialmente.
Sandra Liliana Giudici
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