Salve ,Sono un ragazzo di 23 anni, da circa 3 anni soffro di un problema di cui non riesco a darmi s

6 risposte
Salve ,Sono un ragazzo di 23 anni, da circa 3 anni soffro di un problema di cui non riesco a darmi spiegazione.
Una mattina mi sono alzato dal letto con la testa che girava moltissimo, la sensazione è terminata dopo qualche minuto, ma non proprio del tutto.
Mi sono recato dal mio dottore di base che dopo qualche controllo mi ha detto che non c’era nulla che non andava, prescrivendomi comunque una medicina per le vertigini.
Il calvario è cominciato nei periodi successivi , dalle vertigini sono passato ad avere come una sensazione di oppressione e confusione a partire dalla nuca fino ad arrivare alla testa.
Ho fatto delle risonanze magnetiche a cervello e rachide cervicale, ma sembra tutto nella norma.
È difficile descrivere ciò che avverto , non è propriamente un dolore , ma è come avere nuca e testa in fiamme, ciò non mi permette di svolgere azioni sempre al 100% e soprattutto di concentrarmi , è come non riuscire ad avere pieno controllo della situazione e vivere nella confusione, per via di questo fastidio.
Ci sono periodi che avverto molto questa cosa , altri meno , ma non è mai sparita da 3 anni, delle volte mi prende la nuca, molte volte la parte destra altre la parte sinistra.
Sono arrivato a pensare che la cosa possa anche essere psicologica, visto che non l’ho vissuta e non la vivo bene, perché mi limita nelle azioni quotidiane, ma nonostante ciò cerco di fare molte cose per non pensarci , ma è li e non va via, e vorrei capire meglio magari con altre opinioni in merito.
Grazie in anticipo
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Capisco quanto possa essere invalidante la sintomatologia da lei descritta e quanto possa influire sulla sua quotidianità. Le cause effettivamente potrebbero essere molteplici. Quello che mi sento di consigliarle e di sottoporsi a una valutazione neuropsicologica di approfondimento del quadro cognitivo; durante la quale verranno indagati i diversi domini cognitivi (memoria, linguaggio, attenzione, disturbi visuo-spaziali, funzioni esecutive) e verranno raccolte informazioni circa la sua storia personale, al fine di fare maggiore chiarezza sulla sintomatologia da lei descritta. Solitamente la valutazione viene fatta in un unico incontro, della durata di un ora e mezza circa, durante il quale viene fatta una raccolta anamnestica e vengono somministrati differenti test carta-matita.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Un caro saluto

Dott.ssa Chiara Jasparro

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In Psicoterapia Funzionale l'anmanesi medica è un fattore esseznaile per stabilire il piano di cura. Bisognerebbe vedere bene gli esami medici da lei svolti, ma per eliminare dubbi, bisognerebbe attuare un'ecografia transcranica per avere un prospetto del sistema venoso cerebrale. Magari ha già verificato questa ipotesi, chieda al medico di base. Se l'anamnesi è del tutto negativa, allora può rivolgersi allo psicoterapeuta.
Salve, anzitutto mi spiace per la sua condizione e capisco il disagio derivante dal non sapere la causa. il "perchè di tutto questo disagio".
Ha fatto benissimo a compiere tutti gli accertamenti medici, ha seguito l'iter corretto. Una volta però, escluse cause mediche, come da lei saggiamente fatto, si deve procedere ad accertarsi delle condizioni psicologiche. I sintomi da lei descritto possono essere riportati ad una sintomatologia ansiogena al quanto pressante ed invalidante. Le consiglio perciò di intraprendere un percorso psicoterapeutico per poter comprendere l'origine dello stato ansioso da lei riportato e per diminuire ed eliminare il sintomo invalidante.
Detto ciò le auguro buon lavoro e buona fortuna!
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Le consiglio di affidarsi ad uno psicoterapeuta con il quale iniziare un percorso che vada ad indagare in maniera più approfondita la natura dei suoi sintomi per capirne il significato.
Cordialità
Gentile,
immagino la fatica che prova. I sintomi che descrive potrebbero rimandare a molte cose; una volta svolti gli esami medici, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicologico per capire meglio di cosa si tratta e in che modo questo sintomi interagiscono con i suoi modi di vivere, influenzandoli ed essendone influenzati.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Un caro saluto
Salve, capisco quanto debba essere frustrante e angosciante vivere con sintomi così persistenti e difficili da comprendere. La sensazione di vertigine, oppressione e confusione che descrive può essere estremamente invalidante e influenzare negativamente la sua qualità di vita.

È positivo sapere che ha già cercato aiuto medico e ha sottoposto a esami approfonditi, come le risonanze magnetiche, per escludere eventuali cause fisiche sottostanti. Tuttavia, comprendo che la mancanza di una causa identificabile possa aggiungere ulteriore frustrazione e confusione alla sua situazione.

È interessante notare che abbia considerato la possibilità che i suoi sintomi possano essere di natura psicologica. È importante ricordare che il corpo e la mente sono strettamente collegati, e che lo stress, l'ansia e altri fattori emotivi possono manifestarsi attraverso sintomi fisici. La sensazione di oppressione e confusione che descrive potrebbe essere una manifestazione di ansia o stress cronico, anche se non è accompagnata da sintomi tipici come palpiti o ansia evidente.

La terapia psicologica potrebbe essere un'opzione utile per esplorare più approfonditamente questo aspetto della sua esperienza, infatti parlando con uno psicologo, potrebbe avere l'opportunità di esplorare i suoi pensieri, emozioni e esperienze passate, e individuare eventuali fattori scatenanti o meccanismi di coping inefficaci che potrebbero contribuire ai suoi sintomi.

Inoltre, è importante considerare anche altre strategie di gestione dello stress e del benessere, come la meditazione o l'esercizio fisico regolare, che potrebbero aiutarla a ridurre la tensione e a migliorare il suo stato emotivo complessivo.

Infine, è incoraggiante che stia affrontando attivamente la sua situazione e cerchi risposte per migliorare la sua qualità di vita. Continui a perseguire la ricerca di aiuto e supporto, sia medico che psicologico, e non esiti a esprimere le sue preoccupazioni e le sue esperienze in modo aperto e onesto. Sono qui per aiutarla a navigare attraverso questa sfida e ad offrire il supporto di cui ha bisogno, se lo desidera, anche online. Saluti, dott.ssa Camilla Persico

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