salve, sono un ragazzo di 20 anni che da quando ha finito scuola e' in una fase molto particolare de

Buongiorno,
come giustamente ha già intuito, è difficile restituire una diagnosi basandosi su poche righe che lei ha scritto; aggiungerei inoltre che anche se fosse possibile non vedo a cosa le potrebbe servire sentirsi etichettare con il disturbo X o Y.
Il suggerimento che le posso dare è di non sottovalutare le difficoltà che sta vivendo, ma anzi contattare un professionista con cui approfondire la sua situazione di malessere di cui il suo "vivere nel futuro" è un segnale abbastanza inequivocabile.

Cordialmente
Dott. Giacomo Caiani

Salve,
esprimere le proprie preoccupazioni è il primo passo per vedere il problema e affrontarlo. In questo periodo, come lei racconta, non è sereno e questa situazione le pesa, dunque è utile interrogarsi e indagare a fondo in modo da trovare l'equilibrio e il benessere di prima. Le consiglio di contattare un professionista vicino a lei per poter iniziare un percorso psicologico.
Un caro saluto
Dott.ssa Claudia Fontanella

Salve ,infatti è impossibile fare la diagnosi e comunque questo non è comunque uno spazio idoneo.
Si impegni a cercare piuttosto uno psicoterapeuta idoneo in un contesto protettoche le permetta di ritornare a vivere in modo sano la sua giovane età.
In questo modo recupererà tutto quello a cui sta rinunciando. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Così come è stato suggerito dai miei colleghi, sarebbe opportuno consultare un terapeuta con il quale approfondire le tematiche espresse, la ragione di questa sua situazione di malessere, il suo “sentirsi poco relazionale”, la definizione di una “vita molto monotona e noiosa”, scoprire dunque i motivi per il quale lei si senta così. E questo lo può fare solo se consulta un terapeuta ed insieme capire le ragioni, il motivo per il quale si sente così. Buona serata e buon lavoro! Dott.ssa Chillemi

Buongiorno,
Sarebbe impreciso e non professionale fare una diagnosi sulla base di così pochi dati. Le consiglio di rivolgersi ad un collega che la possa aiutare a comprendere le motivazioni di questa sua sensazione di smarrimento ed a sentirsi meglio.
Dott. Marco Cenci

È del tutto normale porsi domande riguardo al futuro in momenti di passaggio importanti come quello che sta vivendo, in cui sta cercando di definire sé stesso nel mondo adulto. Questo può essere fonte di malessere e confusione. Il disagio che sente, come diceva, andrebbe compreso e affrontato in uno spazio adeguato e protetto. La psicoterapia può offrirle uno spazio prezioso per ritrovare la sua serenità e riprendere il controllo della sua vita. Le consiglio di cercare un professionista con cui si senta a suo agio e in cui possa riporre fiducia, per iniziare insieme questo percorso. Un caro saluto,
Dott.ssa Claudia Rosi"

Salve gentile utente, comprendo la sua preoccupazione
Sicuramente alla sua età fantasticare e pensare al futuro è qualcosa di molto comune, ma sicuramente enon è da tutti riconoscere che c'è qualcosa che al turba rispetto a questi pensieri che lei definisce "fissi" ormai.
Come se stesse su un treno in corsa e scegliesse di non scendere a vedere le tappe intermedie..
Quello che mi viene da chiederle è da cosa cerca di scappare e verso cosa corre ?
Ad ogni modo resto a sua disposizione anche per un percorso se volesse, in quanto lavoro anche un modalità online
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo

Gentile utente, le sue mi sembrano delle tematiche molto profonde ed esistenziali: come sarà il mio futuro? Che significato hanno le mie azioni e come evolveranno? Penso che il fatto che la sua vita sia povera di relazioni con cui confrontarsi e che potrebbero aiutarla a dare valore al suo presente e al suo futuro sia un ulteriore motivo di stress e di intrusione di tali pensieri. Le consiglio di valutare un percorso psicologico per poter mettere in parola tutto questo. Resto a disposizione. Dott.ssa Roberta Maccarone

Salve,
una volte concluso il ciclo di studi può succedere di venir sopraffatti dalle mille decisione o prospettive verso cui orientare il futuro e molto spesso, si crede che non pendere immediatamente una strada sia sinonimo di fallimento.
D'altro canto, alla sua età è giusto percorrere mille strade, cambiare idee e obiettivi, provare più attività e lavori proprio per comprendere al meglio quale sia il percorso più adatto per lei.
Non esiste un tempo prestabilito per decidere del proprio futuro, alcuni cambiano lavoro anche dopo molti anni di attività.
Ti consiglio di confrontarti con i tuoi pari (o con chi preferisci) dei pensieri che hai appena espresso qui perché può aiutarti a riflettere su te stesso e sul tuo futuro, osservando la tua vita da un'altra prospettiva. Oltre, a farti sentire meno solo e demotivato.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Chiara Roselletti.

Gentilissimo, posso immaginare quanto sia angosciante rimanere bloccato in questo tunnel di pensieri che, pur essendo rivolti al futuro e come affrontarlo, non sono utili al suo benessere. Come giustamente sottolinea sarebbe meglio approfondire questi vissuti per capire come pensare al futuro in un modo più funzionale. Le consiglio di prendere in considerazione un percorso psicologico in modo tale da identificare meglio questi pensieri intrusivi per renderli meno impattanti sulla sua qualità di vita. La scarsa presenza di relazioni è sicuramente un fattore che può incidere negativamente ma nulla è perduto! Ha 20 anni e molto tempo per imparare come prendersi cura di sè, del suo benessere, dei suoi bisogni e di conseguenza anche del suo futuro. Se si mettono le basi per un "presente soddisfacente" quello che verrà dopo sarà meno complesso da vedere e pensare. Rimango a sua disposizione per ulteriori informazioni e, se ha piacere, per un colloquio conoscitivo online.
Le auguro una buona giornata, Dott.ssa Mini

Salve, come lei dice non si può fare diagnosi online, le suggerisco però di iniziare un percorso di sostegno psicologico in modo da affrontare e comprendere meglio ciò che lei sta provando. Dalle sue parole traspare molto la sofferenza di "vivere sempre nel futuro" e i costi che questo porta (lasciare l'università, pochi amici). Rimango a disposizione. Dott.ssa Irene Ragaini

Salve, ha intuito in autonomia che non è possibile rispondere in questo spazio ai suoi quesiti. Data la sua domanda è importante che lei si ascolti, che ascolti e accolga il quesito che ha formulato qui e contatti un professionista vicino a lei per poter iniziare un percorso psicologico. Un saluto, Dott.ssa Virginia Mancori

Buongiorno utente, e grazie per la condivisione della sua esperienza. Sono dispiaciuto della situazione che sta vivendo e spero di poterle essere d'aiuto rispondendo. Credo che sia poco utile concentrarsi sul ricevere una diagnosi in questo momento, piuttosto si prenda del tempo per prendersi cura di se stesso attraverso un percorso terapeutico che possa indirizzarla verso la comprensione di questi suoi pensieri e del suo vissuto personale che la porta a condurre questo periodo senza particolare entusiasmo. Rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott. Luca Demuro

Salve, Grazie per aver condiviso i suoi pensieri e sentimenti. Sta attraversando un periodo complesso e si sente sopraffatto da una serie di pensieri e preoccupazioni. La incoraggio a considerare l'idea di intraprendere un percorso psicologico. Un professionista può aiutarla a esplorare questi pensieri e sentimenti in modo più profondo, fornendole strumenti per gestire l'ansia e migliorare la sua qualità di vita. La terapia può offrire uno spazio sicuro per esprimere le sue preoccupazioni e lavorare su strategie per vivere più nel presente.

Capisco che questa fase della tua vita possa sembrare molto confusa e stressante. È comune, soprattutto alla tua età, sentirsi sopraffatti dai pensieri sul futuro e dalle aspettative che ci poniamo. Vivere costantemente proiettati nel futuro può rendere difficile godersi il presente e può portare a una sensazione di ansia e insoddisfazione.

È positivo che tu sia riuscito a portare avanti alcuni progetti e a lavorare, nonostante questi pensieri persistenti. Questo dimostra una grande forza e determinazione. Tuttavia, il fatto che tu abbia lasciato l’università sembra a malincuore, e che ti senta isolato a livello relazionale indica che potresti beneficiare di un supporto ulteriore.

Potrebbe essere utile cercare di trovare un equilibrio tra il pensare al futuro e vivere nel presente. Una tecnica che potrebbe aiutarti è la mindfulness, che consiste nel concentrarsi sul momento presente senza giudizio. Questo può aiutarti a ridurre l’ansia legata ai pensieri sul futuro e a trovare più soddisfazione nelle attività quotidiane.

Inoltre, è importante cercare di costruire relazioni significative. Anche se può sembrare difficile, prova a trovare modi per connetterti con gli altri, che sia attraverso hobby, gruppi di interesse o attività sociali. Avere qualcuno con cui parlare può fare una grande differenza nel modo in cui percepisci la tua vita e le tue esperienze.

Infine, se senti che questi pensieri stanno influenzando negativamente la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un professionista della salute mentale. Un terapeuta può aiutarti a esplorare questi pensieri e a sviluppare strategie per gestirli in modo più efficace.

Ricorda che è normale attraversare periodi di incertezza e che chiedere aiuto è un segno di forza, non di debolezza. Sei già sulla buona strada cercando di capire meglio te stesso e le tue emozioni.

Gentile, le consiglio un’approfondimento personale attraverso la consulenza psicologica, magari ad indirizzo umanistico esistenziale. Così da fare chiarezza dentro di Lei e ritrovare la sua serenità.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benefetto

Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico

Buongiorno , ho letto la sua lettera con attenzione e insieme alle sue parole ho letto anche il suo smarrimento , preoccupazione e insoddisfazione . Alla sua giovane eta' puo' capitare di sentirsi cosi'....Ma anche in situazioni come la sua, c'e' rimedio cioe' se ne puo' uscire ed anche piu' cresciuti ed arricchiti . Le consigio un percorso con un professionista ,psicologo o psicoterapeuta in modo da affrontare in profondita' le difficolta' che sta vivendo. Resto a disposizione salutandola cordialmente....dott. Adriana Gaspari

Salve, comprendo quanto possa essere difficile affrontare una fase della vita in cui il futuro sembra quasi sovrastare il presente, al punto da rendere ogni azione e ogni pensiero gravati da un peso eccessivo. Questo stato mentale, in cui si tende a vivere costantemente proiettati nel domani, può effettivamente rendere difficile godersi il presente e, come sta sperimentando, può influire anche sulla vita relazionale e sulla percezione del benessere quotidiano. Le esperienze e le scelte importanti, come quella dell’università, possono talvolta innescare un intenso confronto interno sul proprio percorso, portando a pensieri ripetitivi e continui sul futuro. E anche se a livello razionale si è consapevoli di voler vivere nel “qui e ora,” a volte le emozioni e i pensieri sembrano andare per conto proprio. Consideri che una delle finalità della terapia, è aiutare a ristabilire un equilibrio tra presente e futuro, gestendo quei pensieri che sembrano “invadenti” e permettendo di vivere in modo più pieno e soddisfacente il momento presente. Potrebbe essere utile esplorare strategie concrete per interrompere questi automatismi mentali e coltivare una prospettiva più serena e focalizzata. Sono a disposizione per approfondire e/o trovare insieme un percorso adatto alle sue esigenze.
Dott.ssa Janira Marangi

Salve grazie per aver condiviso la tua storia , è chiaro che non riesci a vivere il presente , vivi in uno stato di fusione con il futuro , in questo modo è come se non stessi vivendo ,sicuramente il tuo disagio interiore non ti consente di assaporare i vari aspetti della tua vita. Ti consiglio un percorso terapeutico per ritrovarti . Sono a disposizioni per qualsiasi chiarimento.

sembra che tu stia vivendo una fase di forte riflessione e preoccupazione per il futuro, al punto da sentirti quasi intrappolato in questi pensieri. Il fatto che tu stia portando avanti il lavoro e alcuni progetti dimostra che hai capacità di azione, ma sembra che questa visione a lungo termine renda difficile goderti il presente.
Alcune domande che potrebbero aiutarti:
Quando hai iniziato a sentire questi pensieri come un peso? Ci sono stati eventi specifici che hanno rafforzato questa sensazione?
Come ti senti quando ti accorgi di vivere più nel futuro che nel presente? Ti genera ansia, paura, o magari una sensazione di controllo?
Cosa succederebbe se, per un giorno, provassi a concentrarti solo su ciò che stai facendo nel momento presente, senza proiettarti avanti?
Il fatto che tu senta la tua vita relazionale come "zero" e monotona può accentuare questi pensieri, perché senza stimoli emotivi o sociali il cervello tende a ripiegarsi su sé stesso, analizzando tutto in modo eccessivo. Potremmo lavorare su strategie per aiutarti a riportare più equilibrio tra presente e futuro, gestire questi pensieri e migliorare la tua qualità di vita, anche sul piano sociale.
Se vuoi, possiamo approfondire tutto questo insieme. Avere uno spazio per parlarne può aiutarti a trovare maggiore chiarezza e serenità. Ti andrebbe di raccontarmi di più su come immagini un futuro in cui ti senti meglio?

Gentile utente,
difficile dire qualcosa sulla base di poche righe, senza avere ulteriori dettagli. Da quello che descrive forse sta vivendo un periodo di ansia o forte stress? Sembrerebbe essere rimuginio ciò di cui parla (una tipologia di pensiero negativo ripetitivo orientato al futuro) che si presenta sottoforma di domande del tipo "e se". Le consiglierei di rivolgersi a un professionista per valutare insieme quanto questo stia impattando sulla sua vita.
Cordialmente,
Dott.ssa Chiara Patricia Bonaventura.

Mi arriva tanta sofferenza e solitudine leggendo le tue parole. Immagino non sia semplice convivere con questi pensieri che ti proiettano costantemente nel futuro. Da quello che racconti sembri vivere una fase di passaggio importante, in cui è comprensibile sentire un senso di incertezza e confusione. Nonostante tutto sta lavorando e ha portato avanti dei progetti, questo dice tanto sulla sua forza di volontà!
I pensieri che racconti possono avere origini diverse, che possono essere esplorate senza che serva necessariamente una risposta diagnostica. Ciò che conta davvero è il tuo vissuto. Potrebbe essere utile trovare piccoli modi per riconnettersi al presente, anche solo prendersi un momento per fare una passeggiata o leggere qualche pagina di un libro. Sono gesti piccoli ma che possono aiutarti a farti sentire un po' più “qui”.
Naturalmente ognuno trova i propri modi personali per tornare al presente.. ciò che conta è scoprire cosa funziona per te.
Ma se senti che questa situazione sta diventando faticosa per te, un percorso psicologico potrebbe offrirti la possibilità di esplorare ciò che provi e di ritrovare contatto con te stesso e con i tuoi bisogni.
Un caro saluto.