salve, sono un ragazzo che ha sofferto di visione doppia per colpa di un esotropia (strabismo conver
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salve, sono un ragazzo che ha sofferto di visione doppia per colpa di un esotropia (strabismo convergente) non diagnosticata per più di 20 anni.
il medico mi ha scritto che presento manovre di accomodazione e compensazione diplopica, rachiadattamento cervicale patologico con deviazione correttiva del capo. Oltre a questi "Paramorfismi" ne ho altri come valgismo, piedi piatti e atteggiamento scoliotico, inoltre ho l'annullamento della lordosi cervicale. La domanda è questa: è possibile tramite un ragionamento logico di una reazione a catena, che il mio tendere ad adoperare la posizione di CHIN DOWN (mento abbassato) e HEAD TILT (testa inclinata verso la spalla) per più di 20 anni (quindi anche per tutta l'età dello sviluppo) per sopperire al disturbo diplopico, possa aver provocato tutti i miei paramorfismi (del tipo, dagli occhi si hanno effetti sul collo che ha annullato la sua curva per il chin down e ha deviato sul piano coronale per l'head tilt, e da li la colonna poi ha teso all'equilibrio presentando l'atteggiamento scoliotico ecc) ?
il medico mi ha scritto che presento manovre di accomodazione e compensazione diplopica, rachiadattamento cervicale patologico con deviazione correttiva del capo. Oltre a questi "Paramorfismi" ne ho altri come valgismo, piedi piatti e atteggiamento scoliotico, inoltre ho l'annullamento della lordosi cervicale. La domanda è questa: è possibile tramite un ragionamento logico di una reazione a catena, che il mio tendere ad adoperare la posizione di CHIN DOWN (mento abbassato) e HEAD TILT (testa inclinata verso la spalla) per più di 20 anni (quindi anche per tutta l'età dello sviluppo) per sopperire al disturbo diplopico, possa aver provocato tutti i miei paramorfismi (del tipo, dagli occhi si hanno effetti sul collo che ha annullato la sua curva per il chin down e ha deviato sul piano coronale per l'head tilt, e da li la colonna poi ha teso all'equilibrio presentando l'atteggiamento scoliotico ecc) ?

Salve, si, è possibile. La vista è la parte orientativa nel corpo e tutto il resto che sta sotto è la parte adattativa. La postura è influenzata da molti fattori, ma soprattutto dalla vista. I muscoli oculari influenzano i muscoli suboccipitali. Perciò, in base a come lavora l’occhio lavoreranno le prime vertebre cervicali, modificando così tutta la colonna vertebrale e ovviamente la postura. L'atteggiamento scoliotico, la rettilineizzazione della colonna, i piedi piatti, gli aluci valghi sono probabilmente gli adattamenti. Si deve anche controllare l'occlusione, la deglutizione e la catena muscolare della lingua.
Cordiali saluti,
dott.ssa Latinka Ivanovic Osteopata
Cordiali saluti,
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Salve, assolutamente si

Buongiorno, assolutamente sì, perché per poter mantenere lo sguardo diritto (cosa fondamentale per il corpo), vengono spesso attuati dei compensi, all'inizio a livello del capo e poi, di conseguenza, di collo, schiena e arti inferiori.

Gentile utente,
è molto probabile.
Ora, sarebbe importante valutare come l'adattamento delle suddette strutture ne abbia modificato la funzione.
è molto probabile.
Ora, sarebbe importante valutare come l'adattamento delle suddette strutture ne abbia modificato la funzione.

buongiorno, potrebbe essere. le suggerisco di far una visita da un posturologo per capire quale sia il recettore che scompensa il suo equilibrio. nei pressi di milano c'è il dottor Luca Giannelli ortottista e posturologo con anni di esperienza anche nell'insegnamento universitario. lo consiglio per la sua problematica

Buon pomeriggio, potrebbe sicuramente essere questa la causa. Bisogna ricordarsi che gli occhi sono strettamente collegati alla cervicale alta, che ne permettono il giusto funzionamento. Una discordanza a livello visivo può aver provocato compensi a livello cervicale e poi ovviamente lungo tutto la colonna. Ciò però non esclude il valgismo, al quale lei ha fatto riferimento, che potrebbe anch'essa essere una causa aggravante dell'atteggiamento scoliotico e quindi compensazione del capo. A loro volta poi c'è stata la modifica di tutto l'apparato muscolare che ha dovuto modificare la sua natura per evitare un rilascio effettivo della struttura scheletrica. Una valutazione posturale sarebbe l'ideale per visionare, anche a livello muscolare, il corpo che modifiche ha avuto.

Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Poterbbe contattarmi telefonicamente?
Senza impegno
Grazie
Cordialmente
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Poterbbe contattarmi telefonicamente?
Senza impegno
Grazie
Cordialmente

Sì, l'ipotesi è possibile. Può essere confermata da visita e test clinici di un professionista che ha conoscenze su i recettori e la relazione con i riadattamenti posturali. Cordiali saluti, osteopata Fossi Linda
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Buongiorno, la nostra vista influenza positivamente o negativamente gli atteggiamenti del nostro corpo. Le consiglio una visita posturale e degli esercizi correttivi e di rinforzo delle varie strutture coinvolte. Resto a disposizione.
Cordiali saluti
Dott. Alessandro Acquasanta Posturologo e Chinesiologo
Cordiali saluti
Dott. Alessandro Acquasanta Posturologo e Chinesiologo

Buongiorno, il recettore visivo è strettamente legato al sistema posturale.
I nostri occhi che fungono da telecamere per il mondo esterno sono collegati all' area occipitale posteriore del cervello ( Area 17 di Brodmann, corteccia visiva primaria ). Siccome concettualmente il nostro cervello ricerca l'orizzontalità dello sguardo come priorità assoluta, l' informazione visiva errata è subito processata ed accomodata dalla muscolatura sub-occipitale altissimamente ricca di propriocettori. Va da se che a cascata il corpo andrà a creare tutta una serie di strategie di compenso per sopperire a questo deficit, organizzandosi di conseguenza.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.
I nostri occhi che fungono da telecamere per il mondo esterno sono collegati all' area occipitale posteriore del cervello ( Area 17 di Brodmann, corteccia visiva primaria ). Siccome concettualmente il nostro cervello ricerca l'orizzontalità dello sguardo come priorità assoluta, l' informazione visiva errata è subito processata ed accomodata dalla muscolatura sub-occipitale altissimamente ricca di propriocettori. Va da se che a cascata il corpo andrà a creare tutta una serie di strategie di compenso per sopperire a questo deficit, organizzandosi di conseguenza.
A disposizione per ulteriori chiarimenti.

Si certo, potrebbero esserci però altre cause complementari.

Salve, è chiaro che quanto domandato sia perfettamente logico. Per corretto funzionamento dell'asse bipupillare è sempre necessario che venga mantenuta la cosìdetta orizzontalità dello sguardo ovvero la condizione necessaria che permetta agli occhi di essere orientati in avanti e con un asse tra i due che sia orizzontale, fisiologicamente quindi ci sarà un adattamento della colonna cervicale e di tutto il resto della colonna. E' normale che se la condizione bipupillare è alterata, la colonna cervicale soprattutto debba adattarsi in una condizione non fisiologica e se si adatta la cervicale lo farà anche il resto della colonna e in ultima analisi anche il piede. Pensi inoltre alla condizione di ipertono non funzionale che i muscoli suboccipitale legati strettamente alle funzioni visive creano in regione cervico-occipitale e di conseguenza amplifichino questo atteggiamento posturale.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.

Salve, certamente, è altamente probabile.
Si tratterebbe di un input continuo che ha determinato l'instaurarsi dei vari disturbi posturali che lei ha descritto.
Bisognerebbe indagare tramite anamnesi se ci sono state altre cause, però quella da lei descritta, ha avuto molto probabilmente un ruolo cruciale.
Cordiali saluti
Si tratterebbe di un input continuo che ha determinato l'instaurarsi dei vari disturbi posturali che lei ha descritto.
Bisognerebbe indagare tramite anamnesi se ci sono state altre cause, però quella da lei descritta, ha avuto molto probabilmente un ruolo cruciale.
Cordiali saluti

Salve, grazie per aver condiviso con me la tua storia. La tua domanda è molto interessante e, da un punto di vista osteopatico, è assolutamente plausibile che i vari paramorfismi e disfunzioni che descrivi possano essere il risultato di un adattamento posturale compensatorio a lungo termine, che ha coinvolto tutta la tua catena cinetica.
In effetti, l'esotropia e la conseguente diplopia possono innescare una serie di adattamenti posturali e comportamentali, come quelli che hai descritto. Quando una persona non riesce a coordinare correttamente i movimenti degli occhi e a mantenere una visione binoculare funzionale, il sistema nervoso centrale cerca di compensare per ridurre la sensazione di doppia visione. Questo può avvenire tramite modifiche nel controllo posturale, come l'adozione di posizioni compensatorie, come la posizione di e head tilt. Nel tuo caso, l'adozione prolungata di queste posizioni potrebbe aver causato una serie di effetti a cascata. Modifiche del rachide cervicale , come l'inclinazione della testa e l'abbassamento del mento, potrebbero aver portato a un adattamento strutturale della colonna che ha cercato di bilanciarsi, dando origine alla scoliosi.
I paramorfismi come il valgismo e i piedi piatti potrebbero essere una risposta alle modifiche della postura superiore.
In osteopatia, siamo consapevoli che il corpo funziona come un sistema interconnesso, e ciò che accade in una parte del corpo può influire su altre aree, in una sorta di "effetto domino". Il trattamento osteopatico potrebbe includere tecniche per migliorare la mobilità della colonna cervicale e della colonna vertebrale in generale, ristabilire una corretta postura e ridurre le tensioni muscolari, lavorando anche sulla parte posturale del bacino e degli arti inferiori. Inoltre, una valutazione oculistica e il trattamento con un ortottista potrebbero essere utili per affrontare direttamente il disturbo della visione doppia, cercando di correggere la causa principale che ha scatenato questa catena di adattamenti. In collaborazione con medici, ortottisti e fisioterapisti, possiamo lavorare per ridurre i tuoi paramorfismi e migliorare la funzionalità posturale complessiva. Se non l'hai già fatto, ti consiglio di consultare anche altre figure professionali, come ortopedici e fisiatri, per avere una visione completa e integrata del tuo caso.
Se hai altre domande o necessiti di chiarimenti, sono a tua disposizione.
In effetti, l'esotropia e la conseguente diplopia possono innescare una serie di adattamenti posturali e comportamentali, come quelli che hai descritto. Quando una persona non riesce a coordinare correttamente i movimenti degli occhi e a mantenere una visione binoculare funzionale, il sistema nervoso centrale cerca di compensare per ridurre la sensazione di doppia visione. Questo può avvenire tramite modifiche nel controllo posturale, come l'adozione di posizioni compensatorie, come la posizione di e head tilt. Nel tuo caso, l'adozione prolungata di queste posizioni potrebbe aver causato una serie di effetti a cascata. Modifiche del rachide cervicale , come l'inclinazione della testa e l'abbassamento del mento, potrebbero aver portato a un adattamento strutturale della colonna che ha cercato di bilanciarsi, dando origine alla scoliosi.
I paramorfismi come il valgismo e i piedi piatti potrebbero essere una risposta alle modifiche della postura superiore.
In osteopatia, siamo consapevoli che il corpo funziona come un sistema interconnesso, e ciò che accade in una parte del corpo può influire su altre aree, in una sorta di "effetto domino". Il trattamento osteopatico potrebbe includere tecniche per migliorare la mobilità della colonna cervicale e della colonna vertebrale in generale, ristabilire una corretta postura e ridurre le tensioni muscolari, lavorando anche sulla parte posturale del bacino e degli arti inferiori. Inoltre, una valutazione oculistica e il trattamento con un ortottista potrebbero essere utili per affrontare direttamente il disturbo della visione doppia, cercando di correggere la causa principale che ha scatenato questa catena di adattamenti. In collaborazione con medici, ortottisti e fisioterapisti, possiamo lavorare per ridurre i tuoi paramorfismi e migliorare la funzionalità posturale complessiva. Se non l'hai già fatto, ti consiglio di consultare anche altre figure professionali, come ortopedici e fisiatri, per avere una visione completa e integrata del tuo caso.
Se hai altre domande o necessiti di chiarimenti, sono a tua disposizione.

Salve in posturologia l'aspetto oculare conta moltissimo. Se il problema è marcato e prenotato negli anni può di sicuro portare a cambiamenti posturali....il tutto però può regredire con esercizi posturali mirati, ginnastica oculare e non ed eventuali terapia ottica. Cordialmente Osteopata/posturologo Davide Savoia
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