Salve sono un 30 enne e da circa un mese e mezzo ho subito un intervento di semicirconcisione. Sto i

5 risposte
Salve sono un 30 enne e da circa un mese e mezzo ho subito un intervento di semicirconcisione. Sto iniziando a riprendere i rapporti sessuali con la mia fidanzata. Mi capita una cosa strana: spesso non raggiungo un erezione totale e nel momento in cui vengo toccato in determinati punti del glande perdo l erezione. Non ho problemi con l eiaculazione, ma sto fatto dell' erezione sta iniziando a crearmi seri problemi. Come potrei risolvere ciò? Grazie in anticipo
Dott. Enrico Rizzo
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
L'intervento in sè dubito possa avere una ricaduta sull'erezione. Molto probabilmente si tratta di mancato adattamento del cervello e della mente ad un nuovo modo di sentire il corpo e le sensazioni erotiche durante l'atto sessuale. Noi maschietti ci abituiamo negli anni a percepire il pene e il suo contatto con le mani o altre parti del corpo in un certo modo. Si creano delle vere e proprie rappresentazioni mentali, reti neurali di noi con il nostro corpo. Quando queste sensazioni abituali vengono meno, cambia il nostro modo di affrontare l'intimità. Probabilmente non si sente a suo agio con questo nuovo modo di sentirsi e percepirsi. Probabilmente le crea disagio, tensione, paura o qualsiasi altra sensazione che non le permette di fare l'amore in modo libero e spensierato. Purtroppo non sempre è cosi facile accorgersi di questi pensieri e di queste sensazioni che entrano in camera da letto. Il fatto però che parli di "seri problemi" mi conferma quello che Le ho detto e mi fa ipotizzare l'esistenza di un circolo vizioso basato sulla preoccupazione. Detto in termini piu semplici: se tutte le volte che pensa di fare l'amore con la Sua fidanzata avverte gia delle sensazioni o emozioni o dei pensieri fastidisiosi significa che vi è nella sua mente della carica emotica da desensibilizzare. Nulla di grave. Con il giusto aiuto si può risolve in poco tempo. Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Dott.ssa Silvia Bertolotti
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Milano
Un intervento chirurgico può essere, a livello simbolico, una ferita nel corpo. Quando parliamo dell'organo genitale ciò può indurre il corpo a reagire a contatti esterni come se si volesse difendere. Perdere l'erezione potrebbe essere visto come un "battere in ritirata" del suo pene rispetto a una memoria del corpo sottoposto a una sorta di invasione esterna.
Lei scrive che sta riprendendo i rapporti sessuali: credo che potrebbe innanzi tutto darsi del tempo insieme alla sua partner come se fosse in un momento di riabilitazione della parte operata. Consiglierei di individuare i punti di contatto sul suo pene che le provocano la perdita dell'erezione, anche da solo, e prendersene cura attraverso carezze gentili e delicate non finalizzate necessariamente all'erezione. In questo modo potrebbe iniziare a riappropriarsi delle sensazioni in maniera tale da aumentare la sua fiducia e la sua tranquillità durante la sessualità agita con la partner
Dr. Alfonso Panella
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Varese
Buongiorno. La perdita dell’erezione può avere diverse origini e sicuramente l’operazione svolta poco tempo fa ha un ruolo nella sua situazione. Da quello che dice, sono solo i primi tentativi dopo l’evento che, in ogni caso, la sua mente e il suo corpo hanno percepito come traumatico in qualche misura: si dia tempo per prendere confidenza con la sua nuova situazione e si rivolga al medico che l’ha seguita fino all’operazione per confrontarsi ed escludere eventuali origini fisiche, se lo ritenesse utile per trovare tranquillità.
Comprendendo comunque il disagio emotivo che prova, mi rendo disponibile anche online offrendole uno spazio in cui confrontarsi con le emozioni negative che la prendono, fissando obiettivi comuni per un percorso fatto su misura delle sue necessità.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.
Dott. Domenico Giordano
Sessuologo, Psicologo, Psicologo clinico
Broni
Buon pomeriggio,
dovrebbe innanzitutto fare una visita specialistica e spiegare tutto ciò che prova al suo medico di riferimento, magari anche a chi ha condotto l'operazione.

Qualora dal punto di vista medico fosse tutto okay, potremmo capire se dal punto di vista psicologico vi è un lavoro da fare per riprendere un'ottima sessualità, ad oggi, turbata.
Se ha bisogno, possiamo sentirci per approfondire il tutto.
Buona giornata
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissimo ,la invito caldamente a contattare l'urologo che l'ha seguita per l'intervento e riferire i problemi erettili che sta avendo . Sicuramente sapra' darle una spiegazione ed una soluzione .
Nell'eventualita' di cause psicogene ai disturbi erettili , potrebbe aiutarla una consulenza sessuologica . Sarei lieta di seguirla nel percorso.
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari

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