Salve, nel gennaio 2021 ho avuto una diagnosi di stenosi del canale L4 L5 associata a instabilità ve

Salve, nel gennaio 2021 ho avuto una diagnosi di stenosi del canale L4 L5 associata a instabilità vertebrale.,nel gennaio 2022, sono stata sottoposta ad un trattamento chirurgico,approccio lombare posteriore ampia laminoartrectomia L4 L5 bi latera alrtrodesi posteriore,mediante sistema di stabilizzazione di L3,L4 ed L5., Ma nonostante l'intervento continuo ad avere dolori alla schiena e formicolio alle gambe e difficoltà a deambulare., Nell'agosto 2022 ho eseguito una nuova risonanza dove ha evidenziato un artrodesi con perni transpeduncolari in L3,L4 ed L5, responsabile di artefatti da suscettibilità magnetica in L2 ed L3, lieve riduzione in ampiezza dello spazio intersomatico con associata sapienza discale endospecale che si porta a ridosso del sacco durale ,in L3 ed L4 protrusione discale ad ampio raggio che insieme mediana e paramediana destra impronta la superficie ventrale del sacco durale che si porta al ridosso al ridosso della radice spinale emergente contigua e che determina la riduzione dello spazio anteriore casuale dei neuroforami in L4 ed L5 protrusione discale che in sede mediana si porta in appoggio sul sacco durale lambendo le radici spinali emergenti e che impegna caudolmente i forami di coniugazione in misura più evidente a destra ove determina interferenza meccanica nei confronti della radice spinale ivi passante.esiti chirurgici di laminotomia decompressiva in presenza di quota tissutale di vero simile natura finbro-cicatriziale al ridosso del versante posteriore del sacco durale a detto livello io disco intersomatico mostra ridotto segnale in T2 come per fenomeni degenerativi. In L5 ed S1 sapienza discale endospecale che lambisca il sacco durale e le radici spinali emergenti.calcificazione intimali in sede aorto-liaca., cosa ne pensate? cordiali saluti.