Salve, mia figlia da circa 5 anni è affetta da una ciste sacro coccige, è una recidiva precoce, ha g

4 risposte
Salve, mia figlia da circa 5 anni è affetta da una ciste sacro coccige, è una recidiva precoce, ha già subito 3 interventi di asportazione della zona senza considerare tutte le varie incisioni per sfiammare la zona prima degli interventi programmati.
Purtroppo anche dopo la terza operazione, appena la ferita si è chiusa, nell'arco di un mese si è ripresentato il problema.
Da circa un anno si è formata una piccolissima fistola che periodicamente si apre con fuoriuscita di pus. Ora è particolarmente infiammata, con alterazione della temperatura e forte dolore localizzato, la fistola è piccolissima e non non dà abbastanza sfogo al pus interno. Dalle operazioni fatte il sinus è particolarmente in profondità, chiedo, arrivati a questo punto, c'è qualcosa di diverso da provare? Ringrazio anticipatamente.
Buongiorno
è sicuramente una situazione da rivalutare con il chirurgo pediatra. Si affidi ad un collega della sua zona che magari le prescriverà degli accertamenti e valutera' il da farsi
Cordialmente
Dr. Ascenzi

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buongiorno,
in genere in questi casi io aspetto che la sede sia meno infiammata possibile e invio il paziente a eseguire un'ecografia dei tessuti molli in quella sede ( di solito mi avvalgo di un ecografista esperto in questa patologia che mi segna esattamente dove è la cisti e il percorso della fistola) .
a questo punto procedo ( sempre quando la sede è meno infiammata possibile) scegliend dunque il momento ideale .
le auguro di risolvere al più presto
saluti cordiali
drssa mulas
Buonasera,
Studierei prima con una risonanza magnetica la possibilità di eventuali tramiti fistolosi provenienti da altre sedi che possono mantenere viva l’infezione sacrococcigea; tratterei poi l’infezione prima di procedere chirurgicamente sotto guida ecografica e sulla traccia di un colorante. Indicata poi una medicazione a pressione negativa nel post operatorio.
Dr. Pietro Muselli
Buongiorno, le consiglio una nuova valutazione appena la situazione sia meno infiammata per valutare la possibilità di nuovi interventi, anche meno invasivi del metodo classico tipo epsit o laser, per cercare di trattare il residuo di malattia con metodi meno invasivi e quindi con un post operatorio meno traumatico per sua figlia.
saluti

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