Salve mi chiamo Maria, ho assunto da tanti anni il prazene e non ho mai avuto nessun effetto collate
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Salve mi chiamo Maria, ho assunto da tanti anni il prazene e non ho mai avuto nessun effetto collaterale, adesso che non è più in commercio ho provato altri farmaci tipo lexotan e non ho alcun risultato...adesso lorazepam ma per avere gli stessi risultati del prazene devo aumentare la dose con mia grande preoccupazione! Che ne pensate? Grazie!
Carissima
Purtroppo il trattamento farmacologico non è di competenza dello psicologo. Per qualsiasi dubbio e PRIMA di qualsiasi modulazione autonoma alla terapia che sta seguendo, le consiglio assolutamente di recarsi dal proprio medico curante o, meglio, da uno specialista psichiatra per confrontarsi su come deve procedere.
Cordiali saluti.
Purtroppo il trattamento farmacologico non è di competenza dello psicologo. Per qualsiasi dubbio e PRIMA di qualsiasi modulazione autonoma alla terapia che sta seguendo, le consiglio assolutamente di recarsi dal proprio medico curante o, meglio, da uno specialista psichiatra per confrontarsi su come deve procedere.
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Gentilissima Maria, per qualsiasi dubbio legato ai farmaci le consiglio di parlarne col medico che glieli ha prescritti (medico di base, neurologo o psichiatra), sarà sicuramente competente nel darle le informazioni giuste per il dosaggio. E' molto importante non modificare le dosi senza prima aver consultato il medico.
Saluti
Saluti
Per dubbi relativi ai farmaci le consiglio di rivolgersi al suo medico curante (o al medico che glieli ha prescritti).
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Gentile signora Maria,come già scritto dai miei colleghi è opportuno rivolgere questa domanda al suo medico curante o allo psichiatra/neurologo che la sta seguendo. Se ha timore di effetti collaterali maggiori dovuti al cambio del farmaco, chieda maggiori spiegazioni e supporto al suo medico. Se invece ha bisogno di un supporto per gestire eventuali problemi di ansia (anche se radicati e presenti da anni), può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Un caro saluto.
Salve,
L'aumento della dose glie lo ha prescritto lo psichiatra? Mi auguro di si.. mai autocurarsi con gli psicofarmaci mi raccomando!
Infine volevo dirle, che alla preoccupazione per l'aumento del farmaco, potrebbe sopperire iniziando una psicoterapia, usualmente con una buona terapia dopo alcuni mesi, ( di media dai 5 agli 8) si arriva ad una significativa diminuzione del farmaco.
Spero di esserle stata utile. Cordiali saluti.
L'aumento della dose glie lo ha prescritto lo psichiatra? Mi auguro di si.. mai autocurarsi con gli psicofarmaci mi raccomando!
Infine volevo dirle, che alla preoccupazione per l'aumento del farmaco, potrebbe sopperire iniziando una psicoterapia, usualmente con una buona terapia dopo alcuni mesi, ( di media dai 5 agli 8) si arriva ad una significativa diminuzione del farmaco.
Spero di esserle stata utile. Cordiali saluti.
Salve Maria, se i nuovi farmaci non stanno offrendo gli stessi risultati del prazene e richiedono dosi più alte, potrebbe essere utile esplorare tecniche psicologiche brevi strategiche. Queste includono interventi per gestire l'ansia e migliorare il benessere emotivo attraverso approcci come la terapia cognitivo-comportamentale, che può aiutare a ridurre la dipendenza dai farmaci e migliorare la gestione dei sintomi. Discuta con il medico l'opzione di integrare queste tecniche con la terapia farmacologica per trovare un equilibrio ottimale.
Gentile Maria,
i suoi dubbi sono leciti e credo che la strada migliore per avere risposte sia effettuare una visita psichiatrica. Lo specialista valuterà a fondo il suo caso e le consiglierà la terapia più adatta alle sue esigenze. Seppur conosciamo il nostro corpo e le sue necessità è importante non prendere decisioni in autonomia riguardo i farmaci ed affidarsi sempre a persone competenti.
Le auguro il meglio. Saluti.
i suoi dubbi sono leciti e credo che la strada migliore per avere risposte sia effettuare una visita psichiatrica. Lo specialista valuterà a fondo il suo caso e le consiglierà la terapia più adatta alle sue esigenze. Seppur conosciamo il nostro corpo e le sue necessità è importante non prendere decisioni in autonomia riguardo i farmaci ed affidarsi sempre a persone competenti.
Le auguro il meglio. Saluti.
Buongiorno Maria,
capisco perfettamente la sua frustrazione: quando un farmaco che ha funzionato bene per anni non è più disponibile, può essere difficile trovare un’alternativa che dia lo stesso effetto senza effetti collaterali o aumento della dose. Il Prazene aveva probabilmente un profilo specifico per lei, e ogni persona può rispondere in modo diverso ad altre benzodiazepine o ansiolitici come Lexotan o Lorazepam, che hanno potenze e durate d’azione diverse.
Il fatto che stia pensando di aumentare la dose del Lorazepam per ottenere lo stesso effetto merita attenzione. Aumentare la dose senza supervisione può comportare rischi di sonnolenza, tolleranza e dipendenza, oltre ad altri effetti sul sistema nervoso centrale, soprattutto se l’assunzione è quotidiana da tempo.
Il passo più sicuro è parlarne con il suo medico o psichiatra: insieme si può valutare se sia possibile aggiustare gradualmente il dosaggio, cercare alternative farmacologiche più adatte o integrare strategie non farmacologiche per ansia e tensione, come tecniche di rilassamento, igiene del sonno, attività fisica regolare e supporto psicologico. Queste strategie spesso permettono di ridurre la necessità di aumentare la dose del farmaco, senza compromettere il controllo dei sintomi.
Le sconsiglio un autogestione in termini di cambiamenti di dosaggi farmacologici, per evitare una regressione sntomatologica.
Saluti
capisco perfettamente la sua frustrazione: quando un farmaco che ha funzionato bene per anni non è più disponibile, può essere difficile trovare un’alternativa che dia lo stesso effetto senza effetti collaterali o aumento della dose. Il Prazene aveva probabilmente un profilo specifico per lei, e ogni persona può rispondere in modo diverso ad altre benzodiazepine o ansiolitici come Lexotan o Lorazepam, che hanno potenze e durate d’azione diverse.
Il fatto che stia pensando di aumentare la dose del Lorazepam per ottenere lo stesso effetto merita attenzione. Aumentare la dose senza supervisione può comportare rischi di sonnolenza, tolleranza e dipendenza, oltre ad altri effetti sul sistema nervoso centrale, soprattutto se l’assunzione è quotidiana da tempo.
Il passo più sicuro è parlarne con il suo medico o psichiatra: insieme si può valutare se sia possibile aggiustare gradualmente il dosaggio, cercare alternative farmacologiche più adatte o integrare strategie non farmacologiche per ansia e tensione, come tecniche di rilassamento, igiene del sonno, attività fisica regolare e supporto psicologico. Queste strategie spesso permettono di ridurre la necessità di aumentare la dose del farmaco, senza compromettere il controllo dei sintomi.
Le sconsiglio un autogestione in termini di cambiamenti di dosaggi farmacologici, per evitare una regressione sntomatologica.
Saluti
Buongiorno, Le consiglio di consultare un medico specialista, ossia uno Psichiatra che possa indicarle come gestire eventuali dosaggi. Cordialmente
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