Salve, la scorsa settimana sono stata sottoposta a un intervento di espansione del palato. L'interv
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Salve, la scorsa settimana sono stata sottoposta a un intervento di espansione del palato.
L'intervento è andato bene, ma alla prima visita con l'ortodontista per cominciare a girare l'espansore il dottore mi ha detto che, leggendo la relazione di dimissione, il tipo di intervento effettuato non era quello che si aspettava.
Nel dettaglio, l'ortodontista pensava a un SARPE, mentre nella relazione clinica c'è scritto "Osteotomia secondo Le Fort I e segmentazione del mascellare mediante osteotomie tra 11 e 21 ed osteotomia mediana lungo il rafe mediano del mascellare".
Si tratta quindi, anche a sua detta, di un intervento più "strutturato", anche se non mi è chiaro che cosa implichi. Da quel poco che sono riuscita a informarmi mi sembra di aver capito che il Le Fort I viene usato anche per correggere malocclusioni di seconda e terza classe, mentre il SARPE si usa per la sola espansione del palato. Io sono in una situazione di terza classe "borderline", tanto che per capire se è necessario anche un intervento bimascellare occorrerà aspettare l'ortodonzia.
Vorrei capire quali sono le differenze sostanziali e soprattutto se questo "cambio" (in realtà la scelta è sempre rimasta al chirurgo) possa giovare in qualche modo anche al percorso che mi attende ora, magari evitando il secondo intervento, oppure se le due cose non sono affatto correlate.
Inoltre ne approfitto per chiedere se è normale sentire una sensazione strana quando si parla, una sorta di "vibrazione" subito sotto il naso e sopra il labbro superiore, abbastanza leggera ma comunque mai sentita prima.
Grazie
L'intervento è andato bene, ma alla prima visita con l'ortodontista per cominciare a girare l'espansore il dottore mi ha detto che, leggendo la relazione di dimissione, il tipo di intervento effettuato non era quello che si aspettava.
Nel dettaglio, l'ortodontista pensava a un SARPE, mentre nella relazione clinica c'è scritto "Osteotomia secondo Le Fort I e segmentazione del mascellare mediante osteotomie tra 11 e 21 ed osteotomia mediana lungo il rafe mediano del mascellare".
Si tratta quindi, anche a sua detta, di un intervento più "strutturato", anche se non mi è chiaro che cosa implichi. Da quel poco che sono riuscita a informarmi mi sembra di aver capito che il Le Fort I viene usato anche per correggere malocclusioni di seconda e terza classe, mentre il SARPE si usa per la sola espansione del palato. Io sono in una situazione di terza classe "borderline", tanto che per capire se è necessario anche un intervento bimascellare occorrerà aspettare l'ortodonzia.
Vorrei capire quali sono le differenze sostanziali e soprattutto se questo "cambio" (in realtà la scelta è sempre rimasta al chirurgo) possa giovare in qualche modo anche al percorso che mi attende ora, magari evitando il secondo intervento, oppure se le due cose non sono affatto correlate.
Inoltre ne approfitto per chiedere se è normale sentire una sensazione strana quando si parla, una sorta di "vibrazione" subito sotto il naso e sopra il labbro superiore, abbastanza leggera ma comunque mai sentita prima.
Grazie
Buonasera, in realtà dalla sua storia si evince che non c è una buona sinergia tra ortodontista e chirurgo, fondamentale per risolvere i problemi disgnatici. Ad ogni modo può tranquillizzare il suo ortodontista, che l'intervento che è descritto E' una SARPE o disgiunzione del palato. Questo tipo di intervento si utilizza per correggere la alterazioni trasversali del mascellare (palato stretto). Generalmente, il tipo di trattamento Bimax o SARPE + Bimax in un secondo tempo viene concordato tra chirurgo e ortodontista PRIMA sulla base di un'attenta analisi clinica, cefalometrica e dei modelli in gesso.
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