salve, io sto prendendo il citalopram a dosi molto basse (mezza pillola al giorno) ho provato a smet

Non ci sono controindicazioni ad assumere il citalopram per periodi molto lunghi. Valuti però che alla sospensione si possono verificare degli effetti di rimbalzo che spariscono entro pochi giorni. Quindi se lo ha sospeso e li ha avuti subito, potrebbero essere solo quelli. Se invece i sintomi sono durati più di una settimana, allora si tratta di una vera e propria ricomparsa dei sintomi.

La invito a rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco, che sia specialista o suo medico di base. Così da ragionare sul proseguire o meno la terapia intrapresa. che certo è leggera, ma pur sempre una terapia medica rimane

Buonasera,
i sintomi potrebbero essere tornati perche' magari l'interruzione non e' stata fatta in maniera graduale o la terapia non e' stata seguita per un periodo congruo. In ogni caso le interruzioni o le modifiche della terapia farmacologica dovrebbero essere sempre fatte su guida dello specialista

La sospensione di una terapia consiglio sempre di effettuarla attraverso le gocce, che permettono una gradualità molto sfumata, al posto delle compresse che nella migliore delle ipotesi possono essere divise in 4 parti. Se dopo questa lenta sospensione, superati 15/20 giorni in cui si possono manifestarsi proprio sintomi da sospensione, allora la problematica di base non è stata affatto risolta, e forse neppure trattata.

Buongiorno, il Citalopram si può assumere per anni senza che compaiano danni; la ricomparsa dei sintomi dopo la riduzione del dosaggio può indicare che persiste il disturbo sottostante per il quale il farmaco era stato prescritto, oppure che il farmaco è stato sospeso troppo rapidamente; in quest'ultimo caso si possono utilizzare le gocce che consentono una più graduale riduzione.

Il Citalopram come tutti i farmaci del Reuptake della serotonina va preso per periodi anche di anni. Il problema è che senza aver praticato la cosidetta "Terapia a doppio binario" ossia farmaco più psicoterapia per risolvere i problemi psicologici di base, all'interruzione del farmaco i problemi riemergono e prima o poi possono arrivare anche fino alle crisi di panico. Io dal 1998 consiglio e pratico sempre il doppio binario e lo considero attraverso l'esperienza di tanti anni l'unico sistema che può portare alla risoluzione del caso ed alla sospensione definitiva del farmaco.
Tanti cordiali saluti

Buongiorno, mi auguro che lei stia assumendo il farmaco sotto monitoraggio clinico e non con il classico "fai da te". Nel primo caso, parlando con lo specialista che la segue, che potrà valutare la sua situazione attuale, potrete decidere insieme cosa è meglio fare.