Salve, il 02 luglio ho fatto un trattamento con botulino alla fronte, il 17 un ritocco, già in sede

2 risposte
Salve, il 02 luglio ho fatto un trattamento con botulino alla fronte, il 17 un ritocco, già in sede di ritocco avevo fatto notare una palpebra calata e disallineata, dal 17 ad oggi, mi trovo con tutte due le palpebre gonfie e calare tanto da darmi problemi alla vista che già era -4 gradi, una palpebra è con presenza di liquido, ha il classico colore giallastro. Il medico di base vedendomi ha richiesto i test allergici e mi ha prescritto il cortisone, non l ho informato del sospetto che possa dipendere da botulino. Cosa suggerite di fare?
Dott. Leonardo Scortecci
Chirurgo plastico, Chirurgo estetico, Medico estetico
Firenze
Gentile paziente, non condivido il fatto di aver interpellato il suo medico di base senza dargli tutte le informazioni del caso.
Premesso che questo canale non sostituisce una visita in presenza, capita spesso dopo il trattamento con tossina botulinica di avvertire un senso di appesantimento della palpebra superiore (soprattutto se presente un pò di pelle in eccesso). Questo è dovuto al fatto che il muscolo frontale viene inibito e con esso alcuni riflessi spontanei che portano ad aprire maggiormente lo sguardo.
Generalmente è una sensazione che svanisce dopo il primo mese.
Saluti.

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Dott. Umberto Tozzi
Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo estetico
Aversa
Gentile Paziente,
il gonfiore e la ptosi (abbassamento) delle palpebre dopo un trattamento con tossina botulinica sono evenienze possibili, anche se non frequenti. Possono derivare sia da una diffusione del farmaco ai muscoli che sollevano la palpebra (con effetto temporaneo), sia da una reazione infiammatoria locale o, più raramente, da un fenomeno allergico.

Nel suo caso la presenza di edema marcato, colore giallastro e accumulo di liquido indica probabilmente un processo infiammatorio/edematoso più che un semplice effetto muscolare del botulino. Il cortisone prescritto può aiutare a ridurre l’infiammazione, ma è fondamentale:
• Informare subito il medico che l’ha trattata, specificando i tempi di comparsa e l’evoluzione dei sintomi.
• Eseguire una visita oculistica per valutare la funzionalità visiva e verificare che non vi siano complicazioni oculari.
• Proseguire il percorso indicato dal medico di base, ma in parallelo monitorare eventuale peggioramento (dolore, calo della vista, aumento del gonfiore) che richiederebbe valutazione urgente.

La ptosi da botulino tende a migliorare spontaneamente in settimane o pochi mesi, ma in presenza di edema e alterazioni cromatiche è importante escludere altre cause concomitanti e trattarle tempestivamente.

Dott. Umberto Tozzi
Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale
Specialista in Anestesia
Medico e Chirurgo Estetico

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