Salve, ho un dubbio che mi tormenta da ormai diverso tempo. Premetto che ho 18 anni, frequento la p
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Salve, ho un dubbio che mi tormenta da ormai diverso tempo.
Premetto che ho 18 anni, frequento la palestra da ormai diversi anni e mi alleno molto frequentemente (5/6 volte a settimana) accompagnando l'allenemento anaerobico con 1 giorno di allenamento aerobico a settimana.
Da ormai 3 mesi mi sono stati diagnosticati tramite un'ecografia all'addome 3 calcoli di piccoli dimensioni alla cistifellea, presumibilmente acquisiti per via ereditaria.
La mossa di andare a fare tale controllo è stata fatta a causa di diversi sintomi che ho presentato improvvisamente 8 mesi fa: ho cominciato a fare feci sul giallognolo (con, a volte, parti scolorite) ogni giorno con una frequenza che varia da 1 a 2 volte al giorno; meteorismo interno; problemi di aria (talvolta anche puzzolenti); un senso di spossatezza fastidiosissimo; nausea e una leggera perdita di lucidità e concentrazione (penso dovuti ad un problema digestivo).
Il dubbio che mi tormenta è: possibile che tutti questi sintomi siano riconducibili solo ai calcoli biliali o possono essere causati da altre problematiche non trovate tramite l'ecografia fatta?
*premesse:
- Mi è stata prescritta una cura di prova a base di pillole di acidi ursodissosicolici per i calcoli
- Ho un regime alimentare molto pulito a bassissimo contenuto grassi. Tengo un regime in surplus calorico per la costruzione della massa muscolare ad alto contenuto di carboidrati principalmente complessi (evito gli zuccheri semplici) e a medio/alto contenuto di proteine (con preferenza verso quelle nobili) (circa 1,8g di proteine al giorno contante anche le proteine di origine vegetale come pasta e riso)
- Peso 63kg x 1.80m circa con una percentuale di grasso parecchio bassa
Sto passando un inferno
Premetto che ho 18 anni, frequento la palestra da ormai diversi anni e mi alleno molto frequentemente (5/6 volte a settimana) accompagnando l'allenemento anaerobico con 1 giorno di allenamento aerobico a settimana.
Da ormai 3 mesi mi sono stati diagnosticati tramite un'ecografia all'addome 3 calcoli di piccoli dimensioni alla cistifellea, presumibilmente acquisiti per via ereditaria.
La mossa di andare a fare tale controllo è stata fatta a causa di diversi sintomi che ho presentato improvvisamente 8 mesi fa: ho cominciato a fare feci sul giallognolo (con, a volte, parti scolorite) ogni giorno con una frequenza che varia da 1 a 2 volte al giorno; meteorismo interno; problemi di aria (talvolta anche puzzolenti); un senso di spossatezza fastidiosissimo; nausea e una leggera perdita di lucidità e concentrazione (penso dovuti ad un problema digestivo).
Il dubbio che mi tormenta è: possibile che tutti questi sintomi siano riconducibili solo ai calcoli biliali o possono essere causati da altre problematiche non trovate tramite l'ecografia fatta?
*premesse:
- Mi è stata prescritta una cura di prova a base di pillole di acidi ursodissosicolici per i calcoli
- Ho un regime alimentare molto pulito a bassissimo contenuto grassi. Tengo un regime in surplus calorico per la costruzione della massa muscolare ad alto contenuto di carboidrati principalmente complessi (evito gli zuccheri semplici) e a medio/alto contenuto di proteine (con preferenza verso quelle nobili) (circa 1,8g di proteine al giorno contante anche le proteine di origine vegetale come pasta e riso)
- Peso 63kg x 1.80m circa con una percentuale di grasso parecchio bassa
Sto passando un inferno
Buonasera, mi pare poco verosimile pensare che i sintomi lamentati siano legati ai calcoli alla cistifellea, mentre mi sembrano più verosimilmente collegati ad una problematica intestinale (intestino irritabile?). Peraltro la terapia con il deursil (che per curare i calcoli è assolutamente inutile) di certo non migliora i sintomi. Questo per quanto concerne i disturbi lamentati.
Va poi fatto un discorso diverso sui calcoli: una persona di 18 anni con dei calcoli piccoli ha un rischio abbastanza elevato di sviluppare sintomi (coliche biliari, ittero, pancreatite) nel corso della sua vita, quindi la riflessione sull'opportunità di togliere la colecisti va fatta, senza fretta ma va fatta.
Cordiali saluti
Va poi fatto un discorso diverso sui calcoli: una persona di 18 anni con dei calcoli piccoli ha un rischio abbastanza elevato di sviluppare sintomi (coliche biliari, ittero, pancreatite) nel corso della sua vita, quindi la riflessione sull'opportunità di togliere la colecisti va fatta, senza fretta ma va fatta.
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