Salve ho un bimbo di 26 mesi e mezzo. Oggi non parla tantissimo dice solo mamma ,papà, no e a volte

6 risposte
Salve ho un bimbo di 26 mesi e mezzo. Oggi non parla tantissimo dice solo mamma ,papà, no e a volte fa alcuni versi come il suono della macchina o la mucca o il treno o il cane. Capisce ciò che gli viene detto . Prende ancora il ciuccio quando dorme o è nervoso. Sto cercando di toglierlo pensando che sia colpa del ciuccio se non parla.Vorrei sapere è solo una questione di tempo che parlerà o devo portarlo ad una visita ?
Salve! Ogni bambino ha i suoi tempi per le tappe dello sviluppo del linguaggio, ma considerate che è molto importante saper contare le parole che il bimbo dice e verificare anche la comprensione di parole, infatti le parole comprese è normale che siano molte di più di quelle prodotte a quest’età. Ad esempio, i suoni onomatopeici a 26 mesi se usati in maniera funzionale e contestuale (ad esempio state giocando e vuole il trenino e velo chiede dicendo ciuf) sono considerate parole. A due anni il bambino dovrebbe saper dire almeno 50 parole, quindi considerato che ha 26 mesi e mezzo può avere effettivamente una bassa produzione di parole, ma essendo piccolo magari basterebbe stimolarlo in maniera corretta in modo da stimolare la produzione di nuove parole. In questi casi consiglio una consulenza con un logopedista (anche online) perché si parla di un trattamento indiretto, cioè solo dei consigli rivolti ai genitori per stimolare al meglio il linguaggio del proprio bambino.

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Buongiorno, le consiglio sicuramente di effettuare una valutazione Logopedica. Togliere il ciuccio è un ottima idea: non può essere il ciuccio il motivo del ritardo del linguaggio ma sicuramente non aiuta lo sviluppo delle funzioni orali. Si affidi alla valutazione e ai consiglio di un logopedista che in prima visita saprà dirle subito cosa fare per aiutare al meglio il suo bimbo, Cordialmente Daniela Barberini
Buongiorno, comprendo i dubbi e le domande che si sta ponendo. Le consiglio di effettuare una consulenza con un/una logopedista, inizialmente soltanto voi genitori cosicché possano venire fuori informazioni utili a capire cosa potrebbe essere proposto, intanto, in ambiente domestico per stimolare al meglio la produzione linguistica del bambino. Il/la logopedista potrà poi valutare in maniera diretta il bambino e comprendere ancora meglio di cosa necessita. Mi piace sempre ricordare che non esistono bambini pigri o svogliati ma bambini che necessitano, eventualmente, di essere aiutati e supportati in una specifica abilità.
Buongiorno. Questa fascia d'età per quanto riguarda lo sviluppo linguistico è caratterizzata da un'enorme variabilità tra un bambin e l'altro. Quello che consiglio a genitori di bambini così piccoli è di fare una visita da un logopedista per monitorare lo sviluppo linguistico e avere dei consigli per favorirne lo sviluppo. In questo modo il bambino e i genitori possono esser guidati e si può valutare se con l'andare del tempo può esser intrapreso un percorso logopedico diretto (con il bambino). In bocca al lupo!
Buonasera!
Nessun bambino è uguale. Ognuno ha i suoi tempi rispetto all’acquisizione del linguaggio.
Tuttavia, è bene effettuare una valutazione logopedica che possa andare a verificare che lo sviluppo comunicativo, prima di quello linguistico, sia in linea con l’età del bambino, e che anche la comprensione sia adeguata.
In questo modo sarà possibile creare una fotografia completa del bambino che possa guidare un eventuale trattamento.
Il ciuccio è sicuramente da eliminare ma non rappresenta la causa del ritardo di linguaggio.
In questo caso, però, sarà da aggiungere anche una valutazione delle strutture e delle funzioni orali per completare il quadro.
A disposizione per qualsiasi cosa!
Buongiorno signora,sicuramente il ciuccio non aiuta lo sviluppo del linguaggio perché,oltre a cambiare la conformazione del palato della articolazione temporo-mandibolare lo mantiene piccolo quando poi gli vengono fatte richieste da bambino della sua età.
È anche importante che il piccolo impari a gestire la frustrazione e le piccole contrarietà che può incontrare ad esempio al nido o a casa senza l’ausilio di uno strumento esterno.
Direi anche di fare attenzione voi genitori a non anticipare le sue richieste e a non sostituirvi a lui in alcune situazioni sia di gioco sia di comunicazione/socializzazione.
Le suggerisco di farvi una chiacchierata con una logopedista che analizzerà l’anamnesi e le abitudini a casa e che eventualmente vi proporrà di fare una valutazione attraverso degli incontri con il bambino.

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