Salve, ho 44 anni, e da giugno di quest'anno ho avuto diversi problemi di natura urinaria: all'inizi
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Salve, ho 44 anni, e da giugno di quest'anno ho avuto diversi problemi di natura urinaria: all'inizio tali problemi sono cominciati con il bisogno di urinare frequentemente, anche ogni mezz'ora, senza aver bevuto più del solito, con urine piuttosto chiare, trasparenti direi. In seguito era apparso anche un dolore lombare piuttosto forte, che con il tempo per fortuna è passato. Dopo aver fatto un esame delle urine, risultato negativo, a parte tracce di emoglobina e un peso specifico insolitamente basso (1,009), ho fatto una visita da un urologo, il quale non ha trovato problemi a livello di prostata (nella norma, non ingrossata) e per quanto si potesse evidenziare con l'ecografia dell'apparato urinario. Mi ha consigliato di fare un'altra analisi del urine, che è risultata praticamente uguale alla prima. Nel frattempo la necessità di andare in bagno era un po' migliorata, ma comunque sempre ogni 1/2 ore (prima che cominciasse questo problema potevo tranquillamente trattenere le urine per diverse ore. Dato che il problema persisteva mi sono dunque rivolto ad uno specialista in nefrologia, il quale non ha trovato alcuna patologia a livello renale (giusto una cisti corticale di circa 12 mm al III inferiore del rene sinistro). Anche gli esami del sangue sembrano nella norma (creatinina 0.96 circa un mese fa), a parte alcuni valori come la bilirubina insolitamente elevato (2.2 bilirubina diretta) ed il tempo di protrombina più alto del normale (1.29). Ho notato inoltre che le mie urine sono a volte molto chiare, a volte molto più scure, tendenti all'arancione Purtroppo dopo più di 3 mesi i problemi urinari permangono, tanto che a volte devo alzarmi di notte per questo (in passato anche più di 3 volte durante la notte, adesso di meno per fortuna). Dunque chiedo ai medici che hanno avuto la pazienza di leggere tutto le mie problematiche, di cosa si potrebbe trattare? Da chi posso andare per risolvere questi problemi? Che altri esami fare? Grazie per l'attenzione.
Salve. Innanzitutto, se fosse stato mio paziente, le avrei consigliato di eseguire i seguenti esami: UroFlussometria, citologici urinari su tre campioni spermiocoltura e ricerca di chlamydia, ureaplasmi e mycoplasmi su liquido seminale. La presenza di sangue (a livello microscopico sebbene) nelle urine, VA SEMPRE INDAGATA FINO IN FONDO; potrebbe deporre per un problema o di microcalcolosi urinaria che può non essere rilevato dall’ecografia e/o di tipo infettivo verosimilmente del basso tratto urinario/vie seminali. Fondamentale per il benessere minzionale è la regolarità intestinale, che deve essere quotidiana e con feci normali né dure né sfatte. In ultima analisi, in caso di normalità dei suddetti esami (e persistenza dei disturbi e della microematuria), si dovrebbe procedere ad uretrocistoscopia ed eventualmente uro tac. Resto a disposizione, Cordiali saluti.
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Un qudro certamente abbastanza minimizzato e che ha segnali significativi di una discreta congestione infiammatoria pelvico-prostatica con ragioni che possono essere legate a questioni intestinali o meglio epato-metabolico-ossidativo. Il che spiega anche gli alti e bassi sintomatologici. Ora non avendo i dati necessari di più non si può dire, ma certo è che occorre svolger egli atti necessari ad avere una adeguata diagnosi. Un buon andrologo potrà fare ciò con i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con gli indici derivati. La attenta interpretazione dei dati consentirà di attivare la utile strategia terapeutica.
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