Salve, ho 40 anni e da un po', non riesco a precisare da quanto, che non ho tutto
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Salve, ho 40 anni e da un po', non riesco a precisare da quanto, che non ho tutto questo interesse per le donne, non è omosessualità, ma è come se fosse una sorta di stanchezza, anche se sono anni che sono senza una donna, ho anche qualche problema sulla sfera sessuale è vero anche che prendo psicofarmaci, lo zoloft per la precisione, i farmaci li prendo perché soffro di disturbo ossessivo-compulsivo e mi vedo con una psicologa, ma mi succedeva anche prima che li prendessi ed è vero anche che ho passato 3 anni e mezzo di stress e so che questo incide molto sia per la mente che per l' apparato riproduttivo e mentalmente non vivo bene. Potrebbe essere carenza della libido o di testosterone o tutte e due ? Non so quanto questo possa fare parte della mia età.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione così lucida e dettagliata.
Quello che descrive è un quadro complesso ma molto comune, in cui fattori psicologici, ormonali e farmacologici possono interagire influenzando il desiderio sessuale (libido) e l’interesse verso una relazione intima.
Da quanto scrive, emergono alcuni elementi importanti da considerare:
Lo stress cronico e i vissuti emotivi intensi possono impattare fortemente sulla sessualità, generando una sorta di "spegnimento" del desiderio come forma di autoprotezione.
L’assunzione di psicofarmaci, come lo Zoloft (un SSRI), può ridurre il desiderio sessuale o alterare la risposta sessuale, anche se in modo variabile da persona a persona.
Anche l’eventuale presenza di bassi livelli di testosterone può contribuire a un calo della libido, ma per averne conferma è necessaria una valutazione andrologica e specifici esami del sangue.
La sua percezione – ovvero che non si tratti di un orientamento sessuale diverso, ma di una sorta di "stanchezza emotiva" – è molto importante: in questi casi un lavoro integrato tra sessuologia clinica, psicologia del benessere e, se necessario, un approfondimento medico può davvero fare chiarezza e aiutarla a ritrovare un contatto più sereno con la propria sessualità.
Resto a disposizione per accompagnarla, anche solo per una prima consulenza di inquadramento.
Un caro saluto
Quello che descrive è un quadro complesso ma molto comune, in cui fattori psicologici, ormonali e farmacologici possono interagire influenzando il desiderio sessuale (libido) e l’interesse verso una relazione intima.
Da quanto scrive, emergono alcuni elementi importanti da considerare:
Lo stress cronico e i vissuti emotivi intensi possono impattare fortemente sulla sessualità, generando una sorta di "spegnimento" del desiderio come forma di autoprotezione.
L’assunzione di psicofarmaci, come lo Zoloft (un SSRI), può ridurre il desiderio sessuale o alterare la risposta sessuale, anche se in modo variabile da persona a persona.
Anche l’eventuale presenza di bassi livelli di testosterone può contribuire a un calo della libido, ma per averne conferma è necessaria una valutazione andrologica e specifici esami del sangue.
La sua percezione – ovvero che non si tratti di un orientamento sessuale diverso, ma di una sorta di "stanchezza emotiva" – è molto importante: in questi casi un lavoro integrato tra sessuologia clinica, psicologia del benessere e, se necessario, un approfondimento medico può davvero fare chiarezza e aiutarla a ritrovare un contatto più sereno con la propria sessualità.
Resto a disposizione per accompagnarla, anche solo per una prima consulenza di inquadramento.
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Buongiorno, mi chiamo Dario Antonio Palermo e sono uno psicologo e sessuologo clinico.
La ringrazio per aver condiviso con sincerità la sua esperienza: da ciò che descrive, la situazione che sta vivendo sembra essere il risultato di più fattori che possono influire sulla sfera sessuale — aspetti psicologici, emotivi, ormonali e anche farmacologici.
È vero che periodi prolungati di stress, l’uso di alcuni psicofarmaci e condizioni psicologiche come il disturbo ossessivo-compulsivo possono influenzare il desiderio sessuale. Allo stesso tempo, fattori fisici come un’eventuale alterazione dei livelli di testosterone potrebbero contribuire a quanto sta sperimentando.
Per avere un quadro più chiaro sarebbe importante valutare tutti questi elementi insieme, approfondendo la sua storia personale e clinica. In questi casi, un approccio integrato — che includa la valutazione medica e un sostegno psicologico mirato alla sessualità — può essere molto utile per individuare le cause e trovare strategie efficaci.
Se lo desidera, possiamo fissare un primo colloquio conoscitivo online, così da approfondire la sua situazione in un contesto riservato e accogliente, e delineare i passi più adatti per ritrovare equilibrio e benessere.
Resto a sua disposizione per ulteriori domande o per concordare un appuntamento.
Cordiali saluti,
Dott. Dario Antonio Palermo
Psicologo – Sessuologo Clinico
La ringrazio per aver condiviso con sincerità la sua esperienza: da ciò che descrive, la situazione che sta vivendo sembra essere il risultato di più fattori che possono influire sulla sfera sessuale — aspetti psicologici, emotivi, ormonali e anche farmacologici.
È vero che periodi prolungati di stress, l’uso di alcuni psicofarmaci e condizioni psicologiche come il disturbo ossessivo-compulsivo possono influenzare il desiderio sessuale. Allo stesso tempo, fattori fisici come un’eventuale alterazione dei livelli di testosterone potrebbero contribuire a quanto sta sperimentando.
Per avere un quadro più chiaro sarebbe importante valutare tutti questi elementi insieme, approfondendo la sua storia personale e clinica. In questi casi, un approccio integrato — che includa la valutazione medica e un sostegno psicologico mirato alla sessualità — può essere molto utile per individuare le cause e trovare strategie efficaci.
Se lo desidera, possiamo fissare un primo colloquio conoscitivo online, così da approfondire la sua situazione in un contesto riservato e accogliente, e delineare i passi più adatti per ritrovare equilibrio e benessere.
Resto a sua disposizione per ulteriori domande o per concordare un appuntamento.
Cordiali saluti,
Dott. Dario Antonio Palermo
Psicologo – Sessuologo Clinico
Salve,
quello che descrive può avere diverse spiegazioni e non è detto che ci sia una sola causa alla base. La diminuzione dell’interesse sessuale può essere influenzata da vari fattori: psicologici (come lo stress prolungato, il disturbo ossessivo-compulsivo, eventuali vissuti emotivi), farmacologici (lo Zoloft, ad esempio, è noto per poter ridurre la libido) e biologici (variazioni ormonali, come i livelli di testosterone, che tendono comunque a cambiare con l’età).
Spesso questi aspetti si intrecciano: lo stress e il malessere psicologico possono incidere sulla vita sessuale tanto quanto i farmaci e l’assetto ormonale. Non è quindi semplice distinguere a quale fattore attribuire principalmente la difficoltà.
Per avere un quadro più chiaro, può essere utile fare degli esami clinici (per valutare i livelli ormonali) e, parallelamente, approfondire la componente psicologica ed emotiva con uno specialista che tenga conto sia della terapia farmacologica che del suo vissuto personale.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire in maniera adeguata, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
quello che descrive può avere diverse spiegazioni e non è detto che ci sia una sola causa alla base. La diminuzione dell’interesse sessuale può essere influenzata da vari fattori: psicologici (come lo stress prolungato, il disturbo ossessivo-compulsivo, eventuali vissuti emotivi), farmacologici (lo Zoloft, ad esempio, è noto per poter ridurre la libido) e biologici (variazioni ormonali, come i livelli di testosterone, che tendono comunque a cambiare con l’età).
Spesso questi aspetti si intrecciano: lo stress e il malessere psicologico possono incidere sulla vita sessuale tanto quanto i farmaci e l’assetto ormonale. Non è quindi semplice distinguere a quale fattore attribuire principalmente la difficoltà.
Per avere un quadro più chiaro, può essere utile fare degli esami clinici (per valutare i livelli ormonali) e, parallelamente, approfondire la componente psicologica ed emotiva con uno specialista che tenga conto sia della terapia farmacologica che del suo vissuto personale.
Sarebbe utile e consigliato, per approfondire in maniera adeguata, rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Gentile utente, la riduzione del desiderio sessuale che descrive può dipendere da diversi fattori: stress prolungato, disturbo ossessivo-compulsivo, uso di psicofarmaci come lo Zoloft, e possibili variazioni ormonali (come il testosterone). Anche l’età può influire, ma non è l’unica causa. È positivo che sia seguito da una psicologa; potrebbe essere utile anche una valutazione medica (andrologica o endocrinologica) per approfondire l’aspetto fisico. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Emerilys Martha Delgado Garcia
Cordiali saluti
Dott.ssa Emerilys Martha Delgado Garcia
Buonasera,
gli psicofarmaci e la presenza di stress sono fattori che possono incidere sulla perdita di libido.
Se ha anche già consultato un medico andrologo e ha escluso patologie o problemi fisici, consiglierei un colloquio con uno specialista in sessuologia per approfondire meglio la situazione.
Cordialmente, Dott.ssa Lanzafame
gli psicofarmaci e la presenza di stress sono fattori che possono incidere sulla perdita di libido.
Se ha anche già consultato un medico andrologo e ha escluso patologie o problemi fisici, consiglierei un colloquio con uno specialista in sessuologia per approfondire meglio la situazione.
Cordialmente, Dott.ssa Lanzafame
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