Salve, ho 39 anni, non ho mai fatto lavori pesanti e usuranti e ho sempre camminato molto. Finalment

8 risposte
Salve, ho 39 anni, non ho mai fatto lavori pesanti e usuranti e ho sempre camminato molto. Finalmente, a causa di dolori, specie alla zona lombare e all'anca (soprattutto sx) che mi porto da anni e bruciori ai processi spinosi dorsali, mi decido ad eseguire un Rx a rachide e bacino. Il referto ha evidenziato una riduzione dello spazio intervertebrale tra C6-C7; a livello dorsale una riduzione degli spazi intervertebrali apicali e tra D10-D11 e D11-D12; piccole ernie di Schmorll del margine inferiore di D8 e D10 e una riduzione dello spazio intervertebrale tra L5-S1. Oltre a sclerosi delle limitanti intervertebrali di tutto il rachide con qualche produzione osteofitica marginale, da riferire a referto di spondiloartrosi. Oltre a rettilineizzazione della lordosi cervicale e accentuazione della cifosi dorsale.
A livello delle anche, lieve coxoartrosi bilaterale (un po' più marcata a sx). L'ortopedico, almeno a livello del rachide, ha escluso si tratti di artrosi ed ha refertato cervico-lombalgia da spondilosi con discopatie protrusive, consigliandomi posturologia inizialmente e poi pilates.
Faccio giornalmente esercizi di rinforzo e stretching.
Volevo chiedere, essendo ballerino di tarantelle siciliane, se posso continuare a praticare questa attività che mi porta a molleggiare molto sulle ginocchia e a livello del rachide. Rinuncerei a malincuore, ma non voglio vanificare quanto faccio quotidianamente. Grazie.
Buonasera, non vedo i presupposti per dover interrompere drasticamente la sua attività. Ogni persona nel corso della vita e degli stimoli che da al proprio corpo, sviluppa diverse problematiche (come le sue viste nel referto) che non per forza determinano un quadro clinico grave. Le consiglio, piuttosto, di farsi vedere da un fisioterapista per analizzare quali siano gli elementi che le generano la sintomatologia. Esercizi di mobilità e di rinforzo della colonna sono sicuramente molto utili, nel suo caso, per migliorare ed evitare dei peggioramenti. Saluti

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buongiorno, se facendo i suoi esercizi riesce a mantenere uno stato di benessere della colonna vertebrale le suggerisco di riprendere a ballare un pò alla volta fino a capire quale sia il suo limite massimo in modo da non superarlo.
il ballo fa bene alla mente e all'anima, non smetta se non peggiora il dolore.
cordialmente
salve, la fisioterapia serve proprio a permettere al paziente di svolgere le normali attività di vita quotidiana, lavorativa e di interesse socio culturale oltre a sportivo ,sempre nel rispetto delle patologie affette dal paziente stesso. a quanto lei descrive penso che attraverso un percorso posturale potrà assolutamente continuare a svolgere il suo hobby , ovviamente consigliandosi con il medico e con il suo fisioterapista che valuteranno il suo caso in base ai risultati ottenuti e in base ai sintomi riferiti. cordiali saluti
Buongiorno. Lei DEVE continuare a svolgere l'attività che ama...e un buon intervento fisioterapico le consentirà di farlo.
Buongiorno.
Senza dubbio interromperei il ballo nella fase acuta della sindrome, ove sarebbe consigliabile una terapia antalgica ed un riequilibrio posturale, dopodiché sarei assolutamente favorevole alla ripresa delle tarantelle che costituirebbero un valido supporto a livello psicofisico.
Grazie per la domanda.
Buongiorno
Avrei necessità di avere altre info,
Mi contatti telefonicamente, senza impegno.
Grazie
Buongiorno, le consiglio di continuare con gli esercizi posturali di rinforzo, più volte alla settimana e magari aggiungere delle mobilizzazioni a basso carico per le anche e il cingolo scapolare.
riguardo alla sua attività da ballerino, credo che deve solo gestire lo sforzo e i sintomi, ovvero non esagerare... comunque le consiglio di rivolgersi a un buon fisioterapista esperto in posturologia ed esercizio correttivo. buona giornata
Buongiorno. Le consiglierei di continuare la sua attività. Ovviamente in base al livello di dolore. Se troppo debilitante riduca temporaneamente per poi riprendere. Potrebbe essere utile farsi seguire per qualche seduta da un fisioterapista della sua zona. Consulti anche un medico a proposito di questo. I reperti della risonanza da lei indicati sono segni fisiologici dell'avanzare dell'età! indipendentemente dal lavoro pesante o meno. Cordiali saluti.

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