Salve , ho 37 anni e due figli nati da parto naturale .ho subito un intervento ,per e un incontine

Gentilissima,
premesso che potrebbe anche capitare perchè il riposizionamento con lo sling obbliga la vescica a dover ricominciare a funzionare in modo nuovo, sarebbe necessario valutare se la vescica si svuota correttamente o se rimane un residuo di urina.
Questo può essere valutato sia ecograficamente sia facendo un cateterimo estemporaneo dopo la minzione, anche ambulatorialmente.
Forse se chi ti ha operata non è raggiungibile personalmente l'unità operativa dove hai effettuato l'intervento dovrebbe essere organizzata per affrontare problematiche postoperatorie nei pazienti dimessi di recente!
Cordialmente
AB

aggiungo solo che in questi casi si ottiene quasi sempre la risoluzioe del problema con una seduta di dilatazione uretrale e mobilizzazione della stessa, naturalmente con l'opportuna cautela e perizia, possibilmente da parte di che ha eseguito l'intervento. Sarebbe da fare al più presto.
Poi tutto si risolve.
Buona serata. VV

buonasera, vista la difficoltà nel contattare il suo chirurgo, se il problema persiste dovrebbe essere visitata e nel caso eseguire delle prove urodinamiche per valutare la situazione,può capitare talvolta che la risposta dell'organismo in relazione alla presenza di una sling possa creare un eccesso di fibrosi che stringendo l'uretra provochi un ostacolo alla normale minzione. Tale situazione va risolta prima possibile in modo da evitare un ulteriore restringimento.

lei ha una stenosi uretrale, cioè l'intervento praticato ha chiuso troppo lo sbocco da dove urina. deve consultare immediatamente chi la ha operata e far risolvere il problema. tenga conto che oggi esiste una terapia laser facile, indolore e non invasiva che risolve il 70% dei casi di incontinenza da sforzo non grave

Gentile paziente,
occorre eseguire una valutazione ginecologica, meglio se dal Collega che ha eseguito l'intervento (in genere tali controlli o quantomeno i recapiti in caso di necessità sono forniti alla dimissione). Va valutato se vi è stata un'ipercorrezione del precedente disturbo che può giustificare la sintomatologia che riferisce.
Cordialmente,

Dr. Andrea Musarò