salve e mi scusi per non essere stata esauriente. Prendevo il bisoprololo per molte e fastidiosissim

4 risposte
salve e mi scusi per non essere stata esauriente. Prendevo il bisoprololo per molte e fastidiosissime extrasistole ventricolari. Tra gli effetti indesiderati si parlava di indebolimento di capelli e in effetti dopo un mese si poteva notare evidentemente questo problema tanto che ne perdevo moltissimi spazzolandoli. Ho smesso e dopo un mese erano di nuovo forti come prima. Il cardiologo allora mi ha consogliato Almarytm in dosi minori, solo mezza compressa al mattino, ma se deve avere gli stessi effetti collaterali allora non intendo prenderlo. VOlevo un suo parere. Grazie
Dr. Michele Arcopinto
Internista, Cardiologo, Epatologo
Cellole
L'almarytm è un farmaco di tutt'altro tipo, Non ha gli stessi effetti collaterali del bisoprololo

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Dott.ssa Adriana Roncella
Psicoterapeuta, Cardiologo
Roma
Confermo la risposta precedente. Va inquadrata la causa scatenante, e questo è possibile con un check up completo
Dr. Gabriella Giovannini
Cardiologo
Brescia
Il bisoprololo non è un farmaco antiaritmico, l'uso estensivo nelle aritmie sfrutta le sue proprietà beta bloccanti; purtroppo ha molteplici effetti collaterali compresa la caduta dei capelli, la migliore terapia antiaritmica viene effettuata nel momento in cui si conosce la causa dell'aritmia. Le consiglio un Holter ed un ecocardiogramma per definire la tipologia delle extrasistoli e le possibili correlazioni con malfunzionamento valvolare, dilatazione atriale o ventricolare ecc. in modo da poter trovare la terapia antiaritmica più appropriata.
Buonasera, La flecainide (principio attivo di ALMARYTM ®) ha anch'esso, come effetto collaterale raro, la possibilità di dare alopecia. Il fatto che il Bisoprololo le abbia dato questo effetto collaterale (anch'esso piuttosto raro) non implica che possa manifestarsi anche con la flecainide.
La decisione di intraprendere una terapia a volte non è semplicemente per migliorare la qualità di vita; prima di pensare se sospendere un trattamento ne discuta con il suo medico di famiglia o il suo cardiologo di riferimento.

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