Salve dottori, sono una ragazza di 25 anni e scrivo per un avere un parere medico su una situazione.
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Salve dottori, sono una ragazza di 25 anni e scrivo per un avere un parere medico su una situazione. 20 giorni fa mi sono recata al pronto soccorso per un dolore alla gamba, si è scoperto che avevo una trombosi venosa profonda alla gamba destra. Le cause non si sono capite, il medico del pronto soccorso mi ha detto che potrebbe essere stata la pillola+ il mio stile di vita molto sedentario. Alla mia domanda su cosa fare il medico mi ha detto di fare 40 giorni di eparina e rifare ecodoppler dopo aver finito. Dopo 6 giorni di eparina mi sono recata da un angiologo che mi ha detto che il trombo si era già sciolto e che aveva addirittura dubbi che fosse esistito e quando gli ho chiesto per quanto continuare la terapia mi ha risposto di continuare per i 40 giorni e basta. Questa cura è sufficiente? Devo rivolgermi ad un altro angiologo/ ematologo? Sono a rischio di recidive? Grazie.
buongiorno, non avendo la certezza che fosse davvero trombosi è difficile darle una risposta giusta e la terapia è un pò lunga visto il dubbio del collega angiologo che l'ha visitata. Le consiglio di recarsi a successiva visita angiologica per avere un terzo parere. Non si può parlare di recidive se non abbiamo evidenze di diagnosi corretta.
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Non è dato sapere se il trombo ci fosse oppure no. Ma bisogna considerarla comunque una trombosi venosa profonda fino a prova contraria. Va valutata assieme allo specialista ginecologo l'opportunità di continuare con la pillola, ma questo viene a valle di screening volti ad accertare se vi sono anomalie della coagulazione che spingono il sangue a coagulare più facilmente (screening trombofilico) che, congiuntamente alla pillola possono effettivamente incrementare di molto il rischio di sviluppare trombi. La terapia è da relazionare all'esito degli screening sulla trombofilia. L'angiologo controlla gli esiti della eventuale trombosi, ma stabilire il perchè è compito dell'internista / ematologo
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