Salve dottori. Sono una ragazza di 23 anni che soffre d'ansia e attacchi di panico dall'età di 15 an

15 risposte
Salve dottori. Sono una ragazza di 23 anni che soffre d'ansia e attacchi di panico dall'età di 15 anni. Ogni mio problema/dolore con l'ansia aumenta mentre non pensandoci passa tutto. Sono preoccupata però per un dolore particolare. A gennaio ho avuto bronchite acuta curata in 10 giorni. L'unica cosa rimasta da quella bronchite è un dolore appena sotto il seno alla costola sx. 1 mese fa per sicurezza ho effettuato dei rx del torace dove non sono presenti né fratture né lesioni è tutto perfetto. Come mai il dolore continua al tattoo o posizioni scorrette a giorni alterni? Ho paura dipenda dal seno o dal cuore? Il dolore è lieve e lo sento al tattoo o quando assumo pozione scomode giorno e notte. Ho lasciato il pilates perché mi provocava un aumento del dolore diffondendosi alla spalla e al braccio sx. Cosa può essere se i rx stanno bene? In più dal cambio stagione ho ansia forte da non riuscire a respirare con pressione bassa,giramenti di testa e debolezza alle gambe con sensazione di cadere. In più episodi di cefalea con pesantezza e formicolio alla nuca,contratture del collo e tensione muscolare a tutto il corpo. Ho già fatto una seduta osteopatica e sto meglio anche se dovrei mettere il byte per la mia disfunzione mandibolare. Tutti questi sintomi sono dovuti dall'ansia? Esami del sangue tutto apposto fatti 2 settimane fa. Perché torna il dolore alla costola? Perché mi sento debole e con pressione bassa? Dipende dal cambio stagione o è tutta una questione di ansia e tensione dei muscoli? Grazie in anticipo e cordiali saluti.
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni.
Inizio dicendo che se RX è negativa ed il dolore si manifesta solamente al tatto senza altri sintomi, può stare tranquilla; se invece ha altri sintomi (ansia esclusa) è giusto mettersi in contatto con un medico. L'ansia può essere correlata al suo dolore costale perché respirando male il diaframma non lavora correttamente e può essere sollecitata la muscolatura respiratoria accessoria. Ci sono inoltre delle posture che non aiutano questo fastidio, un esempio è dormire sul fianco: il costato viene schiacciato, la spalla ed il pettorale si chiudono in avanti ed anche il plesso nervoso che va al braccio viene compreso. Il cambio di stagione non è coinvolto direttamente, capita però spesso che lo stomaco sia più debole e che il dolore allo stomaco sia "trasmetto" al costato, accentuando il suo fastidio.
Per il discorso della pressione, vertigini e debolezza alle gambe il tutto si, può essere dipeso dall'ansia, ma dal momento che gli esami del sangue sono negati anche uno stato di allarme del corpo, una assenza di riposo ed un calo delle difesi immunitarie può contribuire.

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Salve. Concordo con la collega dicendole che può stare tranquilla visto che la RX è negativa e gli esami del sangue sono a posto. È possibile che la problematica arrivi dal diaframma poiché è un muscolo estremamente correlato all'aspetto emotivo. Le consiglio di continuare con le sedute osteopatiche in modo da normalizzare le disfunzioni che ha nei distretti interessati che, benché possano essere molto lontani dal luogo del sintomo, possono avere un influenza su di esso. Resto a disposizione in caso di necessità. Dott. Federico Ghio
buongiorno, stia tranquilla gli esami strumentali escludono problematiche serie, potrebbe essere semplicemente un dolore intercostale dovuto allo stress muscolare e infiammatorio provocato dalla bronchite, le consiglio di continuare le sedute osteopatiche e mi permetto di consigliarle di non sospendere l' allenamento ma di far presente al suo trainer i suoi sintomi in modo che possa adattare l' allenamento alla sua condizione.
saluti.
Buonasera, comprendo la sua preoccupazione. Ritengo fondamentale gestire il problema dell'ansia come priorità, il che non può essere risolto con l'intervento di un osteopata. Per quanto riguarda i dolori che lamenta, anche in relazione alla sensazione di debolezza, potrebbe essere opportuno considerare un esame bioimpedenziometrico e della variabilità cardiaca. Le consiglio vivamente di rivolgersi a un professionista della salute qualificato per una valutazione completa. Resto a sua disposizione per ulteriori domande o per qualsiasi altra assistenza necessaria. Cordiali saluti.
Sembra che tu stia attraversando un periodo difficile a causa dell'ansia e dei sintomi fisici correlati. È importante comprendere che l'ansia può manifestarsi in molti modi diversi e influenzare il corpo in modi variabili.

Innanzitutto, è positivo che i tuoi esami del torace non abbiano evidenziato alcuna anomalia. Il dolore alla costola potrebbe essere dovuto a tensione muscolare o infiammazione dei tessuti circostanti, soprattutto considerando che hai avuto bronchite acuta recentemente. La tensione muscolare può essere aggravata dall'ansia e dalla postura scorretta, come nel caso del dolore durante il pilates.

Riguardo ai tuoi sintomi associati al cambio di stagione, come la sensazione di pressione bassa, giramenti di testa, debolezza alle gambe, cefalea, pesantezza e formicolio alla nuca, contratture del collo e tensione muscolare, è possibile che siano legati all'ansia e alla tensione muscolare. L'ansia può influenzare il sistema nervoso autonomo, causando sintomi come pressione bassa e giramenti della testa. Inoltre, la tensione muscolare può provocare sintomi come cefalea, contratture del collo e sensazioni di debolezza.

L'intervento osteopatico può aver contribuito a migliorare alcuni dei tuoi sintomi, ma è importante anche considerare l'effetto dell'ansia sul corpo nel suo insieme. Se non lo hai già fatto, potresti beneficiare di un supporto psicologico per affrontare l'ansia e imparare strategie di gestione dello stress.

Riguardo alla tua disfunzione mandibolare, è possibile che sia correlata alla tensione muscolare e all'ansia. Indossare il bite potrebbe aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare i sintomi associati alla disfunzione mandibolare.

In generale, è importante mantenere una comunicazione aperta con i tuoi fornitori di assistenza sanitaria e cercare il supporto di specialisti qualificati, come un terapista cognitivo-comportamentale per l'ansia o un dentista per la disfunzione mandibolare, per affrontare in modo completo i tuoi sintomi .
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Buongiorno, dato che ha svolto di recente esami strumentali ed ematochimici che non hanno evidenziato alcuna anomalia è positivo. Di base il cuore non fa male perchè non è innervato da fibre nocicettive, ma vi sono altre patologie che manifestano il dolore in sede sternale ma che comunque portano altri manifestazioni dolorose come ad esempio dolore mandibolare associato a sensazione di stretta al petto, dolore dietro in mezzo alle scapole, oppure, manifestazioni sistemiche come sincope, tachicardia, sudorazione fredda, febbricola per diverso tempo, ma nel suo caso non è così. Per quanto riguarda il dolore al seno, ha escluso patologie più importanti come una frattura. Dunque, il suo dolore potrebbe essere causato da un problema a livello costale per un sovraccarico della muscolatura accessoria respiratoria che a causa del suo stato d'ansia non permette al diaframma (principale muscolo della respirazione) di lavorare bene. Si crea di conseguenza un sovraccarico ai muscoli intercostali, scaleni, sternocleidomastoideo, dentato anteriore ecc... questo eccessivo sovraccarico può ripercuotersi, inoltre, anche nella sua vita quotidiana ancor di più per la presenza della disfunzione mandibolare con queste tensioni muscolari che portano ad episodi di cefalea con pesantezza e formicolio alla nuca, contratture del collo e tensione muscolare.
Il trattamento osteopatico può essere un valido aiuto nella sua condizione per risolvere questi problemi che la fanno preoccupare, dopo aver svolto un attenta anamnesi ed avere escluso tutte le potenziali patologie, i test osteopatici e la valutazione obiettiva con il conseguente trattamento potranno di certo alleviare le tensioni muscolari, riequilibrare correttamente le pressioni interne e farla stare meglio migliorando anche il suo stato ansioso. Inoltre, è importante anche un lavoro multidisciplinare che integri un dentista/gnatologo per la presenza di questa disfunzione mandibolare e qualora questo stato d'ansia non si riduca, anche il supporto di una figura che la sappia aiutare su questo aspetto. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Buonasera,
la ringrazio per avere comunicato i suo sintomi, le consiglio di andare da una psicologa per gestire l' ansia e fare degli esercizi di meditazione.
Cordiali saluti.
Buongiorno mi spiace per la sua problematica.
L'ansia è veramente una cattiva compagnia e saperla gestire convivendoci non è affatto semplice ma le assicuro che è possibile e potrà stare molto meglio.

Dal suo racconto si sente proprio che l'ansia è molto presente e che influisce su moltissimi aspetti della sua vita.
Leggo anche che ha già fatto una prima seduta osteopatica e che ne ha tratto dei benefici, le consiglio vivamente quindi di continuare col percorso intrapreso dal collega e di seguire i consigli che le da (il byte) che la aiuteranno a stare bene a 360 gradi.

Oltre alle sedute osteopatiche, visto quanto influisce l'ansia, le chiedo se ha preso in considerazione l'idea di intraprendere un percorso psicologico o se lo sta già facendo. Le assicuro che un aiuto in questi senso svolta veramente la vita e l'aiuterebbe moltissimo a stare meglio col tempo.

Nel caso volesse approfondire la cosa e avesse bisogno di indicazioni la posso indirizzare da una psicologa molto brava che segue moltissimi casi di ansia con la quale collaboro.

Sperando di esserle stato utile rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e le porgo cordiali saluti.
Dott. R. Caminiti
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni. Come già detto dai miei colleghi L'ansia potrebbe essere la causa dei suoi fastidi sia per quello costale ( il diaframma quando soffriamo di ansia lavora male e non si muove liberamente come dovrebbe e ciò può causare sensazione di respiro corto o dolori alla schiena o costali o disturbi allo stomaco) sia per le tensioni cervicali e le cefalee (per lo stesso motivo se il diaframma lavora male essendo strettamente correlato sia fascialmente sia neurologicamente alla cervicale può creare tensioni anche cervicali).
Inoltre la bronchite che ha avuto può aver lasciato degli esiti non patologici a livello fasciale di polmoni e gabbia toracica che ai raggi non si vedono perchè, ripeto, non è nulla di patologico ma solo una limitazione di movimento delle strutture interne collegate direttamente alle coste.
Può fare anche degli esercizi di respirazione diaframmatica che la aiutano a rilassare le strutture e a calmare un po' l'ansia.
Il trattamento osteopatico può essere sicuramente d'aiuto, visto anche che con una sola seduta ha trovato giovamento. Magari lo può affiancare per un periodo, se non lo sta già facendo, ad un percorso psicoterapico. Sono certa che affrontando questo momento di difficoltà aiutata e supportata da qualcuno saprà uscirne e i dolori e fastidi annessi si attenueranno di conseguenza. Rimango a disposizione per eventuali domande e chiarimenti. Buona giornata, Martina
Buon giorno,
concordo in generale con tutti i colleghi in merito all'ansia e a tutti i sintomi ad essa collegati.
Stia tranquilla visto che gli esami sono negativi e continui con l'osteopatia che ha in sé la capacità di portare equilibrio fisico ed emotivo nel corpo.
Credo sia il caso che il suo medico di famiglia (ma anche il suo osteopata) la indirizzi per un percorso di supporto allo stress e all'ansia. E' fondamentale un approccio multidisciplinare per arrivare al benessere e alla salute.
In ultima non interrompa l'attività fisica, ma si affidi a professionisti che la possano seguire correttamente, e una particolare attenzione la dedicherei alla respirazione.
Io mi occupo tra l'altro come istruttore di apnea e respirazione. Se mi dice da dove scrive le potrei eventualmente indicare qualcuno che la potrebbe seguire.
Cordialmente, Alvise Pedron
Ciao! mi permetto di darti del tu, come a tutti i miei pazienti in studio per potersi sentire molto più liberi e a proprio agio... !!
allora... prima di tutto la negatività degli esami strumentali sicuramente è un'ottimo inizio.
Spesso i dolori intercostali si presentano in modo talmente pungente e trafittivo che possono essere scambiati con problematiche più serie... oltretutto la zona sternale (sopratutto) ma anche quella toracica nel suo intero sono punti somatici e ansiogeni per definizione.
Non a caso, in osteopatia ma anche in medicina cinese/agopuntura viene definito come "punto dell'ansia" quell'area subito al di sotto del processo xifoideo.
Infatti come approccio manipolativo partirei da questo.
Per scrupolo, se vuoi toglierti ogni dubbio, io farei anche una visita cardiologica con esame sotto sforzo ed ecocardiogramma (le persone molto ansiose spesso presentano extrasistolia).
Dopodiche' fossi in te cercherei uno sport che ti aiuti a scaricare stress e tensioni, ma anche che lavori molto su diaframma, muscoli respiratori e perchè no, anche un po di meditazione... lo yoga ad esempio!
Infine ti consiglio (se non lo hai già) anche un supporto psicologico che ti aiuti ad acquisire gli strumenti necessari a dirottare la tua ansia su sentimenti positivi!!!
Se la radiografia è negativa e il dolore è solo al tatto senza altri sintomi, può stare tranquilla. Se ha altri sintomi, tranne l'ansia, è meglio consultare un medico. L'ansia potrebbe essere legata al dolore costale per via di una respirazione scorretta. Alcune posture, come dormire di fianco, possono peggiorare il fastidio. Il cambio di stagione potrebbe indebolire lo stomaco e far trasmettere il dolore al costato. La pressione, le vertigini e la debolezza alle gambe potrebbero essere influenzati dall'ansia o da uno stato di allarme del corpo.
Salve vedo che i miei colleghi hanno già sviscerato il problema....concordo nel dire che conviene fare una valutazione per capire l origine del problema che potrebbe essere una costola e le sue contratture come anche problemi diversi ....ma per poterlo capire deve farsi vedere da un collega nella sua zona. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buongiorno, grazie mille per aver condiviso le sue preoccupazioni. Effettivamente è stato ampiamente dimostrato che fattori con ansia e stress possano portare alla comparsa di dolori muscolo-scheletrici più o meno intensi; se ha notato relazione tra manifestazione dei sintomi e aumento dello stato ansioso è molto probabile che il dolore sia correlato. Tenga anche conto che può essersi instaurato un quadro di sensibilizzazione, nel quale stimoli che di solito sono innocui (il tocco o per esempio gli esercizi di pilates che ha sempre svolto), in questo momento portano dolore.
Il trattamento osteopatico è sicuramente indicato per normalizzare queste informazioni, trattare la componente respiratoria e aiutarla a gestire gli episodi più acuti. Il consiglio è quello di trovare un osteopata in grado di integrare anche la componente biopsicosociale alla base dei suoi dolori.
I miei migliori saluti e auguri, Francesca

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