salve dottori, sono un ragazzo di 34 anni di firenze, dopo accertamenti ho riscontrato la malattia d
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salve dottori, sono un ragazzo di 34 anni di firenze, dopo accertamenti ho riscontrato la malattia di kienbock allo stadio 3b al polso dx. Ho chiesto consulti a 3 chirurghi, ricevendo 3 risposte diverse sulle possibili operazioni (resezione della prima filiera, innesto osseo preso dal bacino e protesi del semilunare), ho fatto qualche ricerca, ma non si trova molto materiale su questa malattia. Ho visto che la resezione è tra le tecniche piu usate in questo stadio, però avrei preferito lasciare questa soluzione come ultima scelta, perche è quella piu "irreversibile", sulla protesi ho letto cose discordanti e poi ho visto che non sono ancora stati molti i casi curati con questo tipo di operazione, mentre l'innesto osseo fatto in quel modo era un metodo sperimentale di quel professore.
Chi ha trattato il kienbock e generalmente che tipo di intervento prediligete?
Mi consigliate qualche buon centro di chirurgia della mano a cui affidarmi?
Grazie a tutti
Chi ha trattato il kienbock e generalmente che tipo di intervento prediligete?
Mi consigliate qualche buon centro di chirurgia della mano a cui affidarmi?
Grazie a tutti
Salve, premetto che non sono specialista in chirurgia della mano ma sono consapevole che il suo non è un problema da poco, considerata l'età e l'entità del disturbo. Ha fatto bene a chiedere consigli vista la varietà di opzioni chirurgiche che le sono state proposte. Se desidera mi può scrivere in privato così per avere qualche dettaglio in più (come immagini rmn) in modo da poter consultare colleghi specializzati in tale patologia e magari poterle essere d'aiuto nella scelta del miglior trattamento chirurgico.
A disposizione.
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Tratto la malattia di Kienbock da oltre 30 anni. Da 20 anni utilizzo la tecnica di rivascolarizzazione del semilunare con la tecnica di Hori con buoni risultati nei casi allo stadio II, IIIA e IIIB, rispettando l'anatomia delle ossa del carpo. Nel 2009 a Modena organizzai un Convegno sulla malattia di Kienbock in cui avevo invitato alcuni esperti mondiali su tale patologia (Saffar ed Irissarri). In conclusione si era definito di non usare le protesi e di utilizzare la resezione della prima filiera nei casi in cui il semilunare è completamente distrutto.
Cordiali saluti
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