Salve dottori, sono molto preoccupata per la mia situazione legata ad ovaio policistico e l'insulino

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Salve dottori, sono molto preoccupata per la mia situazione legata ad ovaio policistico e l'insulino-resistenza. Riporto i miei dati così da poter essere più precisa possibile. Ho 19 anni, sono alta 1,61 e peso 60 chili, perciò sono normopeso. Nella mia famiglia, molto vasta, c'è solo un caso di diabete, mia zia. Mi è stato diagnosticata la sindrome dell'ovaio policistico nel 2016, anno in cui ho iniziato a prendere la pillola. Tuttavia, solo la mia ultima ginecologa mi ha fatto notare come sia importante dimagrire nella mia situazione in quanto sono affetta anche da insulino-resistenza con un indice HOMA di circa 3.1. allora mi sono allarmata. Ho iniziato a seguire una dieta ipocalorica per dimagrire (il mio peso si trova comunque nella norma, anche se due anni fa pesavo 64,65 chili), basata sullo stile mediterraneo. Mi è stata data da un endocrinologo tenendo in considerazione la mia situazione. Ho eliminato gli zuccheri di merendine, dolci, biscotti, grassi trans e tutto quel di cui ho abusato in questi quattro anni. Mangio una porzione di pasta o riso integrale a giorni alterni accompagnata da verdure, pesce o carne e due fette di pane integrale ogni tanto. A colazione mangio frutta o fette biscottate integrali con latte facendo cinque pasti al giorno. Insomma, è la dieta raccomandata per coloro che soffrono di ovaio policistico e insulino resistenza. Premetto che prima dell'inizio della dieta a marzo, pesavo circa 64 chili, perciò il mio peso nel giro di un mese è sceso di circa 3 chili e pratico attività fisica ogni giorno a partire dall'inizio della dieta. Purtroppo ho dimenticato di chiedere alcune cose al mio endocrinologo. Vorrei sapere se si possa guarire definitivamente da ovaio policistico seguendo questo nuovo stile di vita e quanti chili devo ancora perdere affinché possa avvenire una possibile guarigione. Vorrei anche sapere se la resistenza all'insulina possa scomparire e quindi tornare nei valori normali di un massimo di 2,5 (tenendo conto dell'indice HOMA) nel giro di due mesi facendo sport e seguendo questa dieta. Se no, in quanto tempo vedrò un rientro nel range di normalità? Inoltre mi chiedo se potrò mai tornare a mangiare come mangiavo prima, nei limiti corretti, o se dovrò seguire a vita questa dieta restrittiva, se mai potrò concedermi una merendina, un pranzo fuori, una pizza. Vi ringrazio per la comprensione e l'ascolto.
Salve,
la sua condizione non è infrequente e richiede costanza nel seguire le modifiche dello stile alimentare che ha già iniziato a mettere in atto. La risposta del paziente è sempre molto soggettiva, pertanto è importante seguire lo specialista affinché si raggiunga la personalizzazione della dieta e dell'esercizio fisico, in modo da avere un equilibrio, senza necessità di restrizioni prolungate e troppo esigenti.

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