Salve dottore,sono una ragazza di 30 anni che soffre e si emorroidi da circa 10 anni,inizialmente so

6 risposte
Salve dottore,sono una ragazza di 30 anni che soffre e si emorroidi da circa 10 anni,inizialmente solo con fattori legati all'alimentazione e a fattori di ereditá visto che tutta la famiglia di mio padre ne soffre.4 anni fa ho avuto la mia prima figlia e con il parto mi sono rimaste fuori due emorroidi che spesso si infiammano soprattutto grazie alla mia stitichezza,ora sono quasi al nono mese della seconda gravidanza e oltre alle due che sono rimaste fuori e che si ingrassano con un nonnulla ne scendono altre che gonfia così tutte creano un dolore e bruciore tremendo,ovviamente in gravidazna la ginecologa tolta qualche pomata non mi da e sto pensando ad uventuale legatura o operazione ma leggera per paura del post operatorio.secondo lei a cosa potrei ricorrere? E conviene aspettare il parto e agire dopo?
Gentile signora,
le consiglio di aspettare per qualsiasi decisione a dopo il parto, in quanto la situazione dovrebbe migliorare. Passato qualche mese dopo il parto faccia una visita proctologica con anoscopia così da valutare bene la situazione e prendere la decisione più corretta.
Nel frattempo cerchi di tenere le feci il più morbide possibile, bevendo adeguatamente e mangiando frutta e verdura.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cavallo

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Il circolo venoso pelvico e degli arti inferiori subisce una difficoltoso scarico durante la gravidanza sia per ragioni ormonali che meccaniche. La ragione della insorgenza delle emorroidi è il loro prolasso verso il basso dovuto all'allungamento dei tessuti di sostegno. Responsabile di tutto ciò è la stitichezza che va corretta con scrupolo. Le manovre di aumento di pressione defecatoria sono anche esse implicate nell'aumento delle emorroidi. Corregga la stitichezza , tenga a portata di mano delle perette di glicerina da usarsi nelle defecazioni difficili e dopo il parto si faccia controllare da un proctologo.
Le consiglio di rinviare la valutazione per eventuale trattamento chirurgico a dopo il parto. Nel frattempo potrebbe giovarsi dell'assunzione di Daflon 500 mg 2 cp due volte al giorno per 10 gg, poi 2 cp al dì per un mese, associato ad Anonet hemolen crema ( ne parli con la ginecologa, ma penso che la Diosmina possa essere assunta anche in gravidanza). Ma fondamentale resta risolvere la stitichezza bevendo almeno 1,5L di acqua al dì associata a frutta,verdura e fibre, oltre a delle belle camminate di almeno 40'. Se non risolve può ricorrere a tisane e fibre idrosolubili.
Buongiorno
rimandi ogni decisione a dopo il parto. Ora utilizzi pomate adeguate alla condizione di gravidanza ( ne puo trovare diverse in farmacia) e controlli mediante adeguata assunzione di acqua e fibre le evacuazioni ricordando che spingere non puo far altro che aggravare la situazione
cordialmente
Dr. Ascenzi
Correggere la stitichezza con idratazione ed adeguato apporto di fibre adeguati . Rinvierei ogni decisione operatoria a dopo la gravidanza. Assumere terapia dopo visita specialistica proctologica
La gravidanza, con l’aumento della pressione endoaddominale, rende più difficoltoso lo scarico del circolo venoso pelvico con conseguente dilatazione del plesso emorroidario. La legatura elastica è una procedura da eseguirsi con una precisa indicazione e non da effettuarsi in questo caso solo perchè meno invasiva di altre. Le consiglierei, come già sta effettuando, l’utilizzo di terapia topica ed un adeguato regime dietetico-alimentare atto alla regolarizzazione dell’alvo. Solo al termine della gravidanza ha senso valutare la situazione per porre eventualmente un’indicazione chirurgica. Cordialmente.

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