Salve, buongiorno, esattamente un mese fa, ho avuto una distorsione alla caviglia. L'indomani il dol

Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie

È positivo che le radiografie e l'ecografia non abbiano evidenziato lesioni gravi. Tuttavia, è importante trattare adeguatamente la distorsione alla caviglia per favorire una guarigione completa, se permane gonfiore e dolore è evidente che è ancora troppo presto per riprendere l'attività fisica!
Sarebbe opportuno farsi visitare da un professionista

Salve, il legamento perineo astragalico ha un ruolo fondamentale nella stabilizzazione della caviglia. Una volta ridotto l'edema deve partire con la fisioterapia per recuperare il tono muscolare, migliorare la stabilità della caviglia e pian piano riprendere l'attività sportiva.

Le Consiglio di farsi seguire da un fisioterapista che effettua fisioterapia eco guidata così da tenere sotto controllo legamento ed edema durante la riabilitazione.
Saluti

Buongiorno, dopo una distorsione di caviglia è necessario un recupero graduale del gesto sportivo. Se ancora permane edema bisogna prima drenarlo e recuperare la forza e la stabilità di quella caviglia attraverso un programma riabilitativo specifico. Io personalmente con i miei pazienti con questa problematica procedo in questo modo: crioterapia (cicli di ghiaccio), linfodrenaggio e applicazione di kinesio tape drenante per ridurre l'edema associati a esercizi specifici per recuperare la forza, la stabilità e l'equilibrio. Una volta che quella caviglia sarà tornata asciutta, stabile e forte potrà ricominciare a giocare senza problemi. Spero di esserle stata utile.
Buona giornata

Buongiorno, il fatto che non ci siano lesioni tendinee e/o ossee è sicuramente positivo. Tuttavia, dopo una trauma distorsivo del genere e prima di riprendere la normale attività sportiva, soprattutto se permane gonfiore e dolore/fastidio dopo le terapie fisiche, le consiglio di iniziare un percorso riabilitativo con un fisioterapista per poter ridurre l'edema, recuperare la mobilità completa, migliorare forza muscolare e la stabilità della caviglia, per poi riprendere in maniera graduale l'attività sportiva.
Cordiali saluti, Pietro Ribatti.

Buonasera! Non si disperi, può risolvere tornando a fare fisioterapia; oltre alle terapie fisiche, utili nella prima fase di dolore e infiammazione, risulta necessario, dato i sintomi che descrive, continuare la riabilitazione e rimessa in campo con lavoro manuale ( attraverso il quale
quel gonfiore che sente, migliorerà!) riallenamento allo sforzo, lavoro propiocettivo, necessari per garantire una stabilità della caviglia ed evitare ricadute. Se avesse bisogno, può contattarmi. Saluti, Maria Putignano

Buonasera, i trattamenti alla quale si è sottoposto sono assolutamente idonei al suo tipo di problema, tuttavia alle volte non sono totalmente risolutivi per la rimozione del problema.
Quello che le posso consigliare è di riposare in attesa che l'edema si riassorba per poi solo successivamente intraprendere un piano fisioterapeutico.
Sono consapevole e capisco la sofferenza nel non poter far sport per un determinato arco temporale, ma il riposo è fondamentale.
Le auguro una buona guarigione.

buongiorno, sicuramente ottima risposta radiografica pero' penso troppo presto ritorno sportivo sopratutto sport come il calcio, prima del ritorno in campo bisogna fare recupero muscolare adeguato e tanta ginnastica prorpiocettiva per poi procedere con recupero del gesto sportivo in campo.fondamentale recuperare il movimento stressante con gradualità e seguito sul campo e con il pallone per poi allenarsi senza dolore e senza paura, se vuole può contattarmi per ulteriori consigli auguri grandi per guarigione luigi Salvino

Buongiorno, bisogna lasciare i giusti tempi ai tessuti per la riparazione e non tornare a una attività sportiva precocemente perche le strutture sono sotto stress e carichi alti. le terapie svolte vanno bene, magari utile associare un bendaggio o una terapia farmacologica locale intanto che continua con la terapia fisioterapica.

Buonasera, sicuramente non si tratta di una situazione complessa, però se non si esegue un buon rinforzo muscolare della caviglia è impensabile che si torni a giocare come prima, purtroppo terapia fisica (come tecar, laser, ecc ecc) non preparano il tessuto a stimoli come il gioco del calcio.

Quello che descrive è abbastanza comune dopo una distorsione significativa, e la buona notizia è che, in genere, si risolve con il tempo e la giusta gestione.
La situazione clinica
Le indagini che ha fatto (radiografia ed ecografia) sono state molto utili e hanno escluso le lesioni più gravi. Il referto ecografico indica:
Edema del legamento peroneo-astragalico anteriore: Questo è il legamento che subisce più spesso il danno in una distorsione di caviglia. L'edema è il gonfiore tipico dell'infiammazione e indica che il legamento non si è ancora riparato completamente.
Versamento articolare: È l'accumulo di liquido (sinoviale) all'interno dell'articolazione. È una risposta del corpo all'infiammazione e al trauma, e spesso è ciò che provoca la sensazione di "massa" che lei avverte.
Perchè il recupero è lento
La caviglia è una delle articolazioni più complesse e sopporta tutto il peso del corpo. Le distorsioni, anche se non comportano lesioni gravi, causano un danno a livello microscopico che necessita di tempo per guarire. Il dolore e il fastidio che avverte negli scatti e nei cambi di direzione sono segnali che i tessuti (legamenti e capsula articolare) non hanno ancora recuperato la piena stabilità e resistenza. Inoltre, il versamento è un ostacolo meccanico al movimento fluido.
Cosa fare adesso
Il fatto che le iniezioni di Voltaren non abbiano funzionato suggerisce che il problema non è più solo infiammatorio, ma è legato alla guarigione dei tessuti e al recupero funzionale. La tecar e il laser sono trattamenti validi, ma non sempre sufficienti.
Ecco alcuni passaggi che può seguire, ma è fondamentale che si faccia seguire da un professionista:
Non forzi la caviglia: La voglia di tornare in campo è comprensibile, ma continuare a sollecitare l'articolazione prima che sia pronta rischia di cronicizzare il problema o di causare un'ulteriore distorsione. Smetta di fare scatti e cambi di direzione finché il dolore non scompare.
Fisioterapia mirata e personalizzata: Il suo recupero necessita di un programma di riabilitazione specifico, non solo di trattamenti fisici passivi (come laser e tecar). Un fisioterapista specializzato potrà aiutarla a:
Ridurre il gonfiore residuo: Attraverso tecniche di linfodrenaggio, massaggi e compressione.
Recuperare la mobilità articolare: Con esercizi specifici per sbloccare l'articolazione.
Rinforzare la muscolatura: Soprattutto i muscoli del polpaccio e del piede, che sono fondamentali per la stabilità della caviglia.
Lavorare sulla propriocezione: Questo è il punto chiave. La propriocezione è la capacità del suo cervello di percepire la posizione del suo piede nello spazio. Una distorsione danneggia i sensori nervosi, rendendo la caviglia instabile. Esercizi di equilibrio su superfici instabili (tavola di Freeman, tavolette propriocettive) sono cruciali per prevenire future distorsioni.
Gestione del dolore e del gonfiore: Continui a gestire il gonfiore applicando del ghiaccio (anche se il trauma è lontano) e mantenga la caviglia sollevata quando è a riposo.
Valutazione specialistica: Se il fastidio persiste, potrebbe essere utile un consulto con un ortopedico. Potrebbe suggerire ulteriori accertamenti, come una risonanza magnetica, per avere un quadro ancora più dettagliato della situazione dei tessuti molli.
Conclusioni
Il suo recupero non è ancora completo perché la caviglia non ha ancora recuperato la piena stabilità e forza. Il versamento e il dolore sono segnali che c'è ancora un processo in atto. Le iniezioni non sono state efficaci perché il problema non è solo infiammatorio, ma funzionale.
Il passo successivo, e il più importante, è iniziare un percorso di riabilitazione fisioterapica che includa esercizi di rinforzo e, soprattutto, di propriocezione. Solo così potrà tornare a giocare a calcio in sicurezza, riducendo il rischio di una nuova distorsione.
Non si scoraggi, con un approccio mirato e la giusta pazienza, potrà tornare in campo più forte di prima.