Salve a tutti, sono una ragazza di quasi 20 anni e soffro di attacchi di panico e ansia. ieri ho

17 risposte
Salve a tutti, sono una ragazza di quasi 20 anni e soffro di attacchi di panico e ansia.
ieri ho fatto la prima dose di vaccino pfizer, inutile dire che io ho il vizio di documentarmi su internet, e tra una notizia di decesso e un’altra, esempio, “persona di tot anni deceduta per arresto cardiaco, due giorni prima aveva fatto la seconda dose”, ho passato la scorsa notte in bianco, tra crisi di pianto e attacchi d’ansia, col terrore di non svegliarmi più, che è la mia paura principale.

Premetto che da quando mi sono passati questi attacchi di panico/ansia, sono rimasti i pensieri intrusivi, soprattutto sulla morte e paure legate al vaccino. (Cosa che ha fatto partite tutto)

Non so più che fare, ho paura che questa settimana la passerò in bianco. Potreste darmi un consiglio?
Buongiorno mi dispiace che non stia bene. Se già soffre di attacchi di panico ed ansia è piuttosto normale che davanti a situazioni nuove come il vaccino il suo stato tenda a peggiorare. La invito a prenotare un colloquio ed iniziare un percorso per risolvere una volta per tutte i suoi timori. Saluti dott. Roberto Marchetti
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Capisco cosa significhi vivere costantemente nel dubbio e sentirsi in obbligo di dover effettuare parecchi controlli prima di poter arrivare a una decisione.
Ha fatto bene ed è stata forte nel fare il vaccino e vincere le paure.
Ritengo comunque fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la sua domanda è molto attuale e prende in considerazione, paure e dubbi, che molte persone ci riportano. Se inoltre, tutti questi dubbi, dati dalla cattiva informazione, si intersecano in una persona che come lei stessa afferma soffre di ansia e attacchi di panico, tutto si amplifica.
L'informazione è molto importante, scegliere consapevolmente è un presupposto di cura. Perciò il primo consiglio che mi sento di darle è si informarsi da fonti autorevoli e scientifiche(OMS o Istituto Superiore di Sanità) e se possibile lavorare sulla sua ansia con un professionista del settore, per evitare di stare male, anche per altri eventi della vita. Vorrei comunque congratularmi, nonostante la sua paura, di averla affrontata ed essersi vaccinata.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Gentile utente,
la sua è una reazione ansiosa alle notizie negative sul vaccino. Scrive di soffrire di ansia ed attacchi di panico, quindi la sua ansia era già lì, pronta a manifestarsi. Questa potrebbe essere l'occasione per lavorarci attraverso una psicoterapia, durante la quale potrà conoscersi meglio e rintracciare le cause dei suoi sintomi. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Salve potrebbe essere una buona opportunità contattare uno psicoterapeuta per iniziare a lavora su questo suo aspetto che sembra influenzare molto il suo modo di vivere. Di solito le tecniche legate alle psicoterapie riescono a modificare le strutture e quindi ad apportare dei cambiamenti. Ovviamente lei è libera di scegliere se cercare di uscirne da sola o lavorare con uno psicoterapeuta. Un cordiale saluto
Salve, la invito a intraprendere un percorso psicologico per riuscire a gestire l’ansia. Con il tempo vedrà che gli attacchi di panico diminuiranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Utente, buona sera!
Mi spiace per la sua sofferenza, che sento viva nelle sue parole.
Le consiglio si rivolgersi al più presto ad un professionista per iniziare un percorso di psicoterapia.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Ciao, mi dispiace per ciò che ti sta succedendo. Purtroppo non esiste un consiglio che io possa darti per "togliere" questi tuoi pensieri intrusivi. L'unica strada è quella di iniziare un percorso psicologico, così da capire come mai si presentino e quale funzione abbiano. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott Simeoni.
Buonasera, "purtroppo" l'unico consiglio utile per imparare a gestire l'ansia e gli attacchi di panico è quello di rivolgersi ad uno psicologo con cui esplorare tecniche e strategie che siano utili per te. Sarà un percorso molto utile e prezioso, nonché di sostegno per te. Un saluto
Salve, le sensazioni di ansia e di attacco di panico, in qualche modo le ha già sperimentate in altre circostanze, un esperienza nuova come nel suo caso, la somministrazione del vaccino, che collega al periodo particolare che è stata la pandemia da covid 19 (associazione), le ha accentuato la sintomatologia che già persisteva di base, aumentando i livelli di stress, tensione, ansia, legati sia a livello fisico che psicologico. L’importanza di un percorso terapeutico in questi casi è di gran importanza perché aiuta sia a lavorare sulle origini che sulle cause specifiche in cui l’ansia e/o l’attacco di panico entrano in gioco, ma sopratutto a gestirla e riconoscerla come un alleata perché è un’energia che se canalizzata correttamente può essere produttiva positivamente per la persona. Per qualsiasi informazione, non esiti a contattare. Cordiali Saluti!
Gentile ragazza, usa termini come “crisi di ansia, attacchi di panico, pensieri intrusivi”…È sulla buona strada per comprendere e affrontare la vera natura delle sue difficoltà. Ora prosegua contattando uno psicoterapeuta (anche on line), le spiegherà cosa le sta succedendo e la aiuterà ad affrontare tutto ciò. Lei per prima deve acquisirne piena consapevolezza. Tanti cari auguri! Dott.ssa MGF
Salve. L'informazione continua e contraddittoria sui vaccini, stimola ansie e paure in molte persone, per chi soffre o ha sofferto di attacchi di panico, ancora di più. Se per lei la situazione è insostenibile, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico per indagare sulle cause degli attacchi di panico, comprenderne i sintomi e che stimolando la fiducia in sé possa aiutarla a superarli. Distinti saluti
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione ed il disagio che sta vivendo.
Il consiglio che mi sento da darle è di prendersi del tempo per affrontarla, analizzarla, con l'aiuto di un professionista che la possa accompagnare e sostenere con un percorso psicologico.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dr.ssa Paola Tucci
Gentile,
Da quello che scrive sembra che la problematica di ansia e preoccupazione non sia solo legata al vaccino, ma anche a episodi e situazioni precedenti. Potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia per affrontare i sintomi che le portano malessere. In particolare in psicoterapia si affrontano le proprie difficoltà, comprendendone le cause e individuando nuove letture dei sintomi per il futuro.
Cordiali saluti. dott. Gianluca Gualdi
Ciao, si pensa che leggere possa aiutarti a prevenire ogni male ma succede il contrario (più leggi e più stai peggio) quindi evita di guardare tg o di informarti su internet e da fonti che possono aumentare la tua preoccupazione. Rivolgiti al tuo medico solo quando stai realmente male. Se invece i pensieri intrusivi ti disturbano, non scacciarli ma lasciali esprimere: scrivili su carta ogni 3-4 ore finché ti sentirai meglio. Difficile farti suggerimenti esaurienti su questo forum ma provaci e Fammi sapere come va. Alessandro.
Gentile utente, deve essere un'esperienza davvero spiacevole convivere con paure così forti. L'ansia è per definizione clinica un'attivazione di paura in assenza di pericolo oggettivo, pertanto era sicuramente già presente in lei prima del vaccino e chissà quante volte l'ha accompagnata nella sua vita. Come tutti i sintomi psicopatologici, l'ansia esprime preoccupazioni più profonde che non riescono a trovare altra espressione comunicativa dentro di lei. Il mio consiglio è di rivolgersi ad un professionista qualora dovesse avere difficoltà nello svolgimento delle sue attività quotidiane e nel mantenimento dei rapporti per lei significativi.
Non conoscendola abbastanza per fare una valutazione della sua situazione non è possibile darle dei suggerimenti, se non quello molto generico di scegliere con attenzione le fonti da cui trae le informazioni che cerca e di orientarsi sempre su fonti ufficiali. Resto a sua disposizione per approfondimenti.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Salve, la ringrazio innanzitutto per aver voluto condividere la sua situazione. Ciò che riporta è molto comune e, in questi ultimi anni, impariamo a nostre spese il potere di un’informazione che può scatenare reazioni emotive non sempre facili da superare. Dubbi plausibili che, alla luce di notizie presentate in modo non etico, si acuiscono fino a diventare ansie e paure. L’aver deciso di voler fare il vaccino le dimostra come sia disposta comunque a superare questi dubbi. Ciononostante, data la persistenza di pensieri intrusivi, sarebbe opportuno pensare ad un percorso psicologico che le permetta di sondare le motivazioni che sono alla base di queste ansie e che non sempre afferiscono al mondo medico. In questo modo potrà dare a sé stessa gli strumenti per elaborare la condizione ansiogena, fronteggiando più serenamente il presente. Resto a disposizione e le auguro una buona giornata. Dott. Greco

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