Salve a tutti, Sono Daniele un ragazzo di 23 anni e da circa due settimane, o poco più, ho cominci
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Salve a tutti,
Sono Daniele un ragazzo di 23 anni e da circa due settimane, o poco più, ho cominciato a percepire i sintomi di un reflusso gastroesofageo, in particolare bruciore e sensazione di acidità che partono dallo stomaco fino ad arrivare alla gola. Ho contattato il mio medico di base che mi ha subito diagnosticato tale disturbo, forse facilitato anche dalla situazione di mia madre che ne soffre, e mi ha prescritto Lucen 40mg la mattina prima di colazione e Gaviscon dopo pranzo e cena. Devo dire che la cura sta avendo degli effetti ma il bruciore alla gola alcuni giorni persiste.
Non sono mai stato un mangione di cibi fritti o molto grassi, anzi seguo una dieta classica mediterranea e varia; l'unico appunto che posso farmi è la quantità di cibo che a volte ingurgito di sera, per via del grande appetito che ho dopo gli allenamenti di basket o in palestra che coprono in pratica tutti i giorni della settimana a parte la domenica, alternandosi.
Dall'inizio della quarantena, tuttavia, ho cominciato a fare piegamenti e addominali tutti giorni e non vorrei che proprio questi ultimi siano la causa scatenante del mio problema, per via di una eccessiva pressione al livello dello stomaco. Quindi riassumendo: ho iniziato a fare addominali e in seguito si è verificato questo disturbo, senza alterare la mia alimentazione, la quale è rimasta la stessa di sempre. Solo in seguito alla diagnosi di questo disturbo ho cominciato ad evitare cibi acidi e troppo grassi, come pomodori e formaggi non freschi.
Grazie per l'attenzione e scusate per la lunghezza dell'esposizione.
Sono Daniele un ragazzo di 23 anni e da circa due settimane, o poco più, ho cominciato a percepire i sintomi di un reflusso gastroesofageo, in particolare bruciore e sensazione di acidità che partono dallo stomaco fino ad arrivare alla gola. Ho contattato il mio medico di base che mi ha subito diagnosticato tale disturbo, forse facilitato anche dalla situazione di mia madre che ne soffre, e mi ha prescritto Lucen 40mg la mattina prima di colazione e Gaviscon dopo pranzo e cena. Devo dire che la cura sta avendo degli effetti ma il bruciore alla gola alcuni giorni persiste.
Non sono mai stato un mangione di cibi fritti o molto grassi, anzi seguo una dieta classica mediterranea e varia; l'unico appunto che posso farmi è la quantità di cibo che a volte ingurgito di sera, per via del grande appetito che ho dopo gli allenamenti di basket o in palestra che coprono in pratica tutti i giorni della settimana a parte la domenica, alternandosi.
Dall'inizio della quarantena, tuttavia, ho cominciato a fare piegamenti e addominali tutti giorni e non vorrei che proprio questi ultimi siano la causa scatenante del mio problema, per via di una eccessiva pressione al livello dello stomaco. Quindi riassumendo: ho iniziato a fare addominali e in seguito si è verificato questo disturbo, senza alterare la mia alimentazione, la quale è rimasta la stessa di sempre. Solo in seguito alla diagnosi di questo disturbo ho cominciato ad evitare cibi acidi e troppo grassi, come pomodori e formaggi non freschi.
Grazie per l'attenzione e scusate per la lunghezza dell'esposizione.
Il Reflusso Gastroesofageo spesso è persistente e va gestito con terapia e stile di vita. I piegamenti e gli addominale influiscono naturalmente sui sintomi. Per gestirli la strategia deve essere integrata . Per ora ti suggerisco di evitare esercizi nelle 3 ore dopo i pasti e comunque mangiare leggero . Evitare anche liquidi prima degli esercizi. La copertura con inibitori di pompa per ora è necessaria.
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