Salve. 3 settimane fa ho iniziato ad avere dei dolori improvvisi e lancinanti nelle parte alta dello
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Salve. 3 settimane fa ho iniziato ad avere dei dolori improvvisi e lancinanti nelle parte alta dello stomaco, soprattutto durante la notte, sono durati per circa 2 giorni. Mi sono recata dal mio medico di base che mi ha fatto una manovra alla schiena pensando fossero dei calcoli e mi ha detto di fare esami del sangue e eco addome completo. Dall’eco addome è risultato un calcolo calcareo alla colecisti e sabbia biliare. Nei giorni successivi non ho più avuto dolore allo stomaco, ma dolore nella zona fra l’inguine e il pube, talmente forte da non riuscire a camminare. Dagli esami sono emersi i seguenti valori alterati: Gamma GT a 67, Bilirubina totale a 0,38, Insulina a 40,48 (ma la glicemia è normale, a 94).
Il medico di base ha detto che devo intervenire chirurgicamente per rimuovere il calcolo e mi ha consigliato di fare una visita ginecologica per il dolore pelvico. L’ecografia trans vaginale non ha riportato alcun problema e il ginecologo ha escluso una vulvopatia. Non riesco a camminare, appena poggio la gamba destra a terra avverto dolori fortissimi. Anni fa in un’ecografia mi era stata riscontrata una punta di ernia crurale. Il dolore può essere causato da una strozzatura o fuoriuscita dell’ernia? Ma non si sarebbe dovuto vedere dall’eco addome? Non ho dolore durante la minzione e vado in bagno regolarmente, anche le analisi delle urine non hanno riportato problemi. Sono in menopausa, ho subito una tiroidectomia totale anni fa, prendo congescor per aritmia e lercadip per ipertensione. Non so se può essere collegato, ma un mese fa ho fatto una devitalizzazione (premetto che ho fatto altre devitalizzazioni e non ho mai avvertito dolore né ho paura della siringa), ma questa volta ho sentito un dolore fortissimo ad ogni goccia di anestesia che instillava.
Quali esami dovrei fare? Di cosa potrebbe trattarsi? Grazie in anticipo
Il medico di base ha detto che devo intervenire chirurgicamente per rimuovere il calcolo e mi ha consigliato di fare una visita ginecologica per il dolore pelvico. L’ecografia trans vaginale non ha riportato alcun problema e il ginecologo ha escluso una vulvopatia. Non riesco a camminare, appena poggio la gamba destra a terra avverto dolori fortissimi. Anni fa in un’ecografia mi era stata riscontrata una punta di ernia crurale. Il dolore può essere causato da una strozzatura o fuoriuscita dell’ernia? Ma non si sarebbe dovuto vedere dall’eco addome? Non ho dolore durante la minzione e vado in bagno regolarmente, anche le analisi delle urine non hanno riportato problemi. Sono in menopausa, ho subito una tiroidectomia totale anni fa, prendo congescor per aritmia e lercadip per ipertensione. Non so se può essere collegato, ma un mese fa ho fatto una devitalizzazione (premetto che ho fatto altre devitalizzazioni e non ho mai avvertito dolore né ho paura della siringa), ma questa volta ho sentito un dolore fortissimo ad ogni goccia di anestesia che instillava.
Quali esami dovrei fare? Di cosa potrebbe trattarsi? Grazie in anticipo
Buonasera.
Indubbiamente il calcolo alla colecisti presumo sia stato la causa scatenante della Sua epigastralgia, così come l'innalzamento della gammaGT. Consideri che esistono anche farmaci preposti a "sciogliere" questi calcoli.
Non conosco il Suo peso corporeo ma l'insulinemia elevata potrebbe essere legata ad una situazione di insulino-resistenza se in sovrappeso.
In merito al dolore che La affligge in sede inguinale penserei piuttosto ad una radicolopatia e/o a una tendinopatia, non avendo evidenziato alterazioni erniarie l'Ecografia addominale.
Pensando poi al dolore causato dall'anestesia radicolare, potrebbere essere che le Sue terminazioni nervose siano in questo momento più sensibili.
Consiglio il dosaggio della VitB12 e dei Folati serici e, per scrupolo, anche un'indagine TC lombo-sacrale.
Da ultimo, consulterei anche un internista.
A disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo cordiali saluti.
Sandra Liliana Giudici.
Indubbiamente il calcolo alla colecisti presumo sia stato la causa scatenante della Sua epigastralgia, così come l'innalzamento della gammaGT. Consideri che esistono anche farmaci preposti a "sciogliere" questi calcoli.
Non conosco il Suo peso corporeo ma l'insulinemia elevata potrebbe essere legata ad una situazione di insulino-resistenza se in sovrappeso.
In merito al dolore che La affligge in sede inguinale penserei piuttosto ad una radicolopatia e/o a una tendinopatia, non avendo evidenziato alterazioni erniarie l'Ecografia addominale.
Pensando poi al dolore causato dall'anestesia radicolare, potrebbere essere che le Sue terminazioni nervose siano in questo momento più sensibili.
Consiglio il dosaggio della VitB12 e dei Folati serici e, per scrupolo, anche un'indagine TC lombo-sacrale.
Da ultimo, consulterei anche un internista.
A disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo cordiali saluti.
Sandra Liliana Giudici.
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