Recidiva dopo conizzazione della cervice. Buonasera ho 62 anni, in menopausa tardiva da due anni. N

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Recidiva dopo conizzazione della cervice.
Buonasera ho 62 anni, in menopausa tardiva da due anni. Nel giugno del 2023 risulto positiva a PAP TEST (ASC-US) e HPV test (HR+), segue colposcopia (8/23) con diagnosi lesione intraepiteliale squamosa HSIL CIN2/CIN3, effettuata conizzazione della cervice escissione elettrochirurgica LEEP (10/23) che conferma lesione intraepiteliale di alto grado HSIL CIN3 estesa agli sfondati ghiandolari con margine exeresi indenne. Fatto vaccino GARDASIL 9 terminato 3/24.
Ripetuto metà marzo PAP TEST E HPV test entrambi di nuovo positivi (esiti non in mio possesso perché ambito di screening). Nuova colposcopia fissata per il 29/4 p.v..
Ora sono molto preoccupata per la recidiva che leggo, potrebbe sfociare in tumore 1/1000 casi e che solo il 10% delle donne ha dopo la conizzazione. Le mie domande sono: perché non mi è stata mai fatta la tipizzazione del virus? Quante volte si può essere sottoposte a conizzazione? Ho letto che esistono anche per l'HPV trattamenti antivirali perché non mi sono stati consigliati? L'asportazione dell'utero, vista la mia età, può essere considerata una soluzione definitiva del problema? Essendo ancora sessualmente attiva ed avendo informato il mio compagno del problema l'uso del preservativo, poco sopportato da entrambi, è obbligatorio anche per evitare l'effetto ping pong? Grazie per le risposte.
Buongiorno signora, mi spiace di leggere che che il pap test e l'hpv test sono ancora positivi, sicuramente in occasione della prossima colposcopia le verrà indicato il percorso più indicato in base agli esiti dell'esame, le posso però dare alcune risposte alle domande che ha posto.
-La conizzazione può essere eseguita più volte, posto che abbia senso cercare di conservare tessuto della cervice considerando la sua età (piuttosto che andare avanti a conizzare potrebbero proporle l'isterectomia)
-La tipizzazione non ha alcun valore clinico, posto che è presente la positività per HPV ad alto rischio oncogenico, sapere quale dei ceppi non ci cambia nulla nella sua gestione
-Ad oggi non ci sono dati solidi sull'efficacia di alcuna terapia antivirale per questo tipo di infezioni
-E' possibile che le venga proposta l'isterectomia, che spesso è risolutiva del problema
- Per quanto riguarda il discorso preservativo utilizzatelo pure ma in considerazione della situazione potrebbe avere più senso vaccinare il partner che non usare il preservativo, che da comunque solo una protezione parziale
Spero di esserle stata d'aiuto, saluti

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