Qualche giorno fa mi è venuto all’improvviso un forte dolore al fianco destro precisamente sotto le
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risposte
Qualche giorno fa mi è venuto all’improvviso un forte dolore al fianco destro precisamente sotto le costole, che si alternava a dolore forte alla bocca dello stomaco che si irradiava dietro la schiena.
Essendo stato operato circa 7 mesi fa per asportazione di leiomioma in basso a destra, con una grossa incisione, dove mi hanno asportato un pezzo di intestino.
Il mio medico ha detto di andare in ospedale a fare una tac.
Il referto dice: Classe di dose secondo l'art.
161 del D.
Lgs 101/2020: 3
Indagine tomodensitometrica eseguita con tecnica volumetrica nelle sole condizioni di base in regime d'urgenza.
Per quanto possibile valutare si rileva quanto segue:
Regolare aspetto TDM dell'anastomosi ileo-digiunale.
Non livelli idroaerei.
Assenza di versamento e di aria libera in addome.
Si osserva esclusivamente un'ansa ileale con decorso lievemente convoluto in sede centroaddominale sul piano ombelicale ma senza evidenza di immagini di stop meccanico
Assenza di alterazioni densitometriche a carattere d'urgenza a carico di fegato, pancreas, milza, reni, surreni e organi pelvici.
Alcuni pericentimetrici linfonodi nel ventaglio mesenteriale.
Potresti dirmi se è tutto nella norma e da cosa sono causati questi linfonodi e se è necessario fare altri esami, se si quali.
Ultimamente soffro comunque di una specie di reflusso/ gastrite, con dolori al petto e alla bocca dello stomaco appunto.
E spesso ho qualche crampo addominale.
Essendo stato operato circa 7 mesi fa per asportazione di leiomioma in basso a destra, con una grossa incisione, dove mi hanno asportato un pezzo di intestino.
Il mio medico ha detto di andare in ospedale a fare una tac.
Il referto dice: Classe di dose secondo l'art.
161 del D.
Lgs 101/2020: 3
Indagine tomodensitometrica eseguita con tecnica volumetrica nelle sole condizioni di base in regime d'urgenza.
Per quanto possibile valutare si rileva quanto segue:
Regolare aspetto TDM dell'anastomosi ileo-digiunale.
Non livelli idroaerei.
Assenza di versamento e di aria libera in addome.
Si osserva esclusivamente un'ansa ileale con decorso lievemente convoluto in sede centroaddominale sul piano ombelicale ma senza evidenza di immagini di stop meccanico
Assenza di alterazioni densitometriche a carattere d'urgenza a carico di fegato, pancreas, milza, reni, surreni e organi pelvici.
Alcuni pericentimetrici linfonodi nel ventaglio mesenteriale.
Potresti dirmi se è tutto nella norma e da cosa sono causati questi linfonodi e se è necessario fare altri esami, se si quali.
Ultimamente soffro comunque di una specie di reflusso/ gastrite, con dolori al petto e alla bocca dello stomaco appunto.
E spesso ho qualche crampo addominale.
Vanno viste le immagini ed un chirurgo addominale (magari che l'ha operata 7 mesi fa) deve valutarle e decidere se siano sufficienti a prendere decisioni o se serva una RMN contrasotgrafica da svolgere nel più breve tempo possibile... ovvero subito! Solo così si potrà decidere la utile operatività.
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Gentile paziente,
dal referto della TC non emergono segni di urgenza: l’anastomosi ileo-digiunale risulta regolare, non ci sono raccolte, versamenti né aria libera che farebbero sospettare una complicanza post-chirurgica acuta. L’ansa ileale “lievemente convoluta” potrebbe essere un esito post-operatorio, specie considerando il decorso e la localizzazione del precedente intervento.
I linfonodi pericentimetrici nel ventaglio mesenteriale sono reperti relativamente comuni, soprattutto in soggetti operati: possono riflettere una modesta reattività linfatica a stimoli infiammatori o irritativi intestinali, senza necessariamente implicare patologia grave. Di per sé, se piccoli e isolati, non sono preoccupanti.
I dolori riferiti al fianco destro e alla bocca dello stomaco, associati a reflusso e crampi, potrebbero invece essere collegati a una componente gastrointestinale alta (gastrite, dispepsia funzionale, o reflusso gastroesofageo), oppure — meno frequentemente — a esiti cicatriziali intra-addominali (come aderenze) che possono determinare trazioni o irregolarità nel transito intestinale.
Le consiglio quindi una valutazione gastroenterologica per eventuale gastroscopia, se i sintomi persistono; eventuali esami ematochimici (emocromo, PCR, funzionalità epatica, amilasi/lipasi, sierologia celiaca) e, se i crampi o il dolore addominale aumentano, un monitoraggio ecografico intestinale o TC di controllo.
È positivo che non vi siano segni di allarme nella TC, ma data la sua storia chirurgica e i sintomi ricorrenti, è utile non trascurare il quadro.
dal referto della TC non emergono segni di urgenza: l’anastomosi ileo-digiunale risulta regolare, non ci sono raccolte, versamenti né aria libera che farebbero sospettare una complicanza post-chirurgica acuta. L’ansa ileale “lievemente convoluta” potrebbe essere un esito post-operatorio, specie considerando il decorso e la localizzazione del precedente intervento.
I linfonodi pericentimetrici nel ventaglio mesenteriale sono reperti relativamente comuni, soprattutto in soggetti operati: possono riflettere una modesta reattività linfatica a stimoli infiammatori o irritativi intestinali, senza necessariamente implicare patologia grave. Di per sé, se piccoli e isolati, non sono preoccupanti.
I dolori riferiti al fianco destro e alla bocca dello stomaco, associati a reflusso e crampi, potrebbero invece essere collegati a una componente gastrointestinale alta (gastrite, dispepsia funzionale, o reflusso gastroesofageo), oppure — meno frequentemente — a esiti cicatriziali intra-addominali (come aderenze) che possono determinare trazioni o irregolarità nel transito intestinale.
Le consiglio quindi una valutazione gastroenterologica per eventuale gastroscopia, se i sintomi persistono; eventuali esami ematochimici (emocromo, PCR, funzionalità epatica, amilasi/lipasi, sierologia celiaca) e, se i crampi o il dolore addominale aumentano, un monitoraggio ecografico intestinale o TC di controllo.
È positivo che non vi siano segni di allarme nella TC, ma data la sua storia chirurgica e i sintomi ricorrenti, è utile non trascurare il quadro.
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