Prenatal Safe mito o realtà? Sono alla seconda gravidanza, la mia prima figlia è bella e sana e que
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Prenatal Safe mito o realtà?
Sono alla seconda gravidanza, la mia prima figlia è bella e sana e quella volta non feci nessun test prenatale, ora ho 34 anni e mio marito invogliato dalla ginecologa vorrebbe fare il prenatal safe, io non sono convinta, ho letto(cercando molto a fondo perché le prime 20 risposte alle mie domande su google escono solo risposte dal sito di prenatal safe) di diversi falsi positivi con conseguenti ansie e esami invasivi inutili. Si scopre che il test analizza il DNA placentare e non del feto e perciò non è vero che la risposta è sicura al 99,9%. Qualcuno sa chiarirmi questi dubbi? Fare questo test cozza con la mia idea di maternità serena e positiva perciò mi piacerebbe avere un punto di vista chiaro.
Grazie!
Sono alla seconda gravidanza, la mia prima figlia è bella e sana e quella volta non feci nessun test prenatale, ora ho 34 anni e mio marito invogliato dalla ginecologa vorrebbe fare il prenatal safe, io non sono convinta, ho letto(cercando molto a fondo perché le prime 20 risposte alle mie domande su google escono solo risposte dal sito di prenatal safe) di diversi falsi positivi con conseguenti ansie e esami invasivi inutili. Si scopre che il test analizza il DNA placentare e non del feto e perciò non è vero che la risposta è sicura al 99,9%. Qualcuno sa chiarirmi questi dubbi? Fare questo test cozza con la mia idea di maternità serena e positiva perciò mi piacerebbe avere un punto di vista chiaro.
Grazie!
Gentile Sig.ra, il Prenatal Safe è un test NIPT dove NIPT vuol dire Test prenatale non Invasivo. Cosa indaga il NIPT? Il NIPT analizza delle "pagine" di DNA libero fetale nel sangue materno. Noi sappiamo che nel sangue materno è presente una parte di DNA libero circolante (normalmente il DNA è dentro le cellule). Questi frammenti di DNA sono sia materni che fetali, ma il test permette di "vedere" quello fetale perchè i pezzettini hanno una lunghezza leggermente diversa. il DNA fetale che vede il NIPT non proviene dall embrione direttamente perchè questo non è a diretto contatto col sangue della mamma, ma proviene dalla placenta (in particolare dal citotrofoblasto). Ora la placenta e il feto sono geneticamente identici, nella maggior parte delle volte e questo test quindi lo possiamo aprossimare a quello che c'è nel nascituro. Innanzitutto bisogna dire che questo test non permette di escludere TUTTE le condizioni su base genetica ma solo una piccola parte, vale a dire le aneuoploidie cromosomiche che si trovano maggiormente (trisomia 21 quella che da la sindrome di Down per capirci, trisomia 13 e trisomia 13). Su queste il NIPT è abbastanza attendibile e raggiunge un tasso di falsi negativi molto basso (vale a dire che se è negativo, è estremamente probabile che nel feto siano escluse queste condizioni). Per tutte le altre cose che a volte vengono proposte nei vari pacchetti diagnostici la sensibilità e l'attendibilità del NIPT è ancora molto discussa e non vi sono molti dati che ci dicono che funzioni cosi bene. Perciò limitiamoci a vedere queste cose che siamo certi che escluda se venisse negativo. Se lei è giovane e non ha fattori di rischio particolari e le ecografie vanno bene, non c'è motivo di sentirsi di avere un rischio maggiore di queste condizioni, il cui rischio puo gia essere calcolato con buona sensibilità dal test combinato del primo trimestre che va a vedere proprio il rischio di queste trisomie. Se il test combinato risulta gia a basso rischio, il NIPT non aggiunge nessun valore, mentre nei casi di rischio intermedio potrebbe aiutare a ricalcolare il rischio. Quindi potrebbe essere eventualmente utile per evitrare una diagnosi invasiva in questo contesto. Veniamo ai falsi positivi; quando con il NIPT andiamo ad analizzare altri cromosomi o andiamo a ricercare cose piu piccole come le sindromi da microdelezione o microduplicazione è possibile che tale esame possa in alcuni casi evidenziare qualche anonalia, ma il piu delle volte non vengono confermate da uan diagnosi invasiva e dall'analisi genetica su campione fetale. Questo perchè come le ho detto prima il NIPT analizza DNA placentare e non embrionale ed è possibile che alcune anomalie siano presenti solo sulla placenta e non nel feto, a maggir ragione se le ecografie vanno bene. Tenga presente che qualora il NIPT evidenzi un anomalia questa deve essere poi confermata su amniocentesi e non su villocentesi, quindi bisognerebbe attendere la 16 settimana. La scelta di farlo o di non farlo deve secondo me tenere conto di tutti questi aspetti. Le consiglierei di discuterne con un genetista clinico piu ampiamente che le saprà dare sicuramente una panoramica piu esaustiva.
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Gentile paziente, grazie di condividere i suoi dubbi in un momento particolare della Sua vita, in cui la ricerca di informazioni precise è comprensibile.
Prenatal Safe e in generale i test del DNA fetale sono realtà ormai da tempo, proponendosi come test di screening per alcune condizioni genetiche, in particolare di tipo cromsomico in gravidanza. Conoscere questi test, come funzionano (tessuto analizzato, tecnica e modalità di analisi, ...) e capire quali sono le opportunità e i limiti è fondamentale per poter prendere una decisione correttamente informata per la propria gravidanza. Trattandosi di un test di screening (non di diagnosi), il test del DNA fetale presenta falsi positivi (occorrenza che il test fornisca un rischio di una condizione non presente nel feto) e falsi negativi (occorrenza che il test non identifichi una condizione presente nel feto). Esistono varie spiegazioni e motivi biologici alla base dei falsi positivi e dei falsi negativi, tra cui il fatto che, come dice Lei, il test analizza DNA placentare, che non sempre corrisponde al DNA fetale. Nell'ambito di una scelta informata ed eventualmente chiarire ulteriori e leciti dubbi, La invito a considerare una consulenza pre-test per discutere i test di screening disponibili, il test del DNA fetale. Insieme a queste informazioni vanno valutate la sua storia familiare e personale. Spero che Lei riesca ad avere le informazioni competenti per poter fare le scelte che più coerentemente rispettano la Sua idea di maternità.
Prenatal Safe e in generale i test del DNA fetale sono realtà ormai da tempo, proponendosi come test di screening per alcune condizioni genetiche, in particolare di tipo cromsomico in gravidanza. Conoscere questi test, come funzionano (tessuto analizzato, tecnica e modalità di analisi, ...) e capire quali sono le opportunità e i limiti è fondamentale per poter prendere una decisione correttamente informata per la propria gravidanza. Trattandosi di un test di screening (non di diagnosi), il test del DNA fetale presenta falsi positivi (occorrenza che il test fornisca un rischio di una condizione non presente nel feto) e falsi negativi (occorrenza che il test non identifichi una condizione presente nel feto). Esistono varie spiegazioni e motivi biologici alla base dei falsi positivi e dei falsi negativi, tra cui il fatto che, come dice Lei, il test analizza DNA placentare, che non sempre corrisponde al DNA fetale. Nell'ambito di una scelta informata ed eventualmente chiarire ulteriori e leciti dubbi, La invito a considerare una consulenza pre-test per discutere i test di screening disponibili, il test del DNA fetale. Insieme a queste informazioni vanno valutate la sua storia familiare e personale. Spero che Lei riesca ad avere le informazioni competenti per poter fare le scelte che più coerentemente rispettano la Sua idea di maternità.
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