Pallina dura e sottopelle (simile ad chicco di riso) tra corona del pene e asta. Premetto che a segu
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Pallina dura e sottopelle (simile ad chicco di riso) tra corona del pene e asta. Premetto che a seguito di un rapporto sessuale protetto con la mia fidanzata, settimana scorsa ho avuto una forte irritazione (tipo balanite) con arrossamento gonfiore e difficoltà a tirare giù la pelle dal prepulzio. Dopo tre/quattro giorni dall'evento, dato che mi lavavo varie volte al giorno, al tatto è comparsa ho avvertito una pallina, più o meno sotto la corona del pene. Non è mobile e non penso sia una vena occlusa, cosa potrebbe essere?
Premetto che ad oggi l'irritazione non è completamente risolta, da qualche giorno è andato via lo smegma, tuttavia la pallina rimane lì dura.
I primi giorni dell'evento avevo anche la parte alta dell'inguine indolenzita.
Non ho fastidio nella minzione e la balanita sta rientrando pian piano, il problema che mi preoccupa è la presenza di questa pallina.
Premetto che ad oggi l'irritazione non è completamente risolta, da qualche giorno è andato via lo smegma, tuttavia la pallina rimane lì dura.
I primi giorni dell'evento avevo anche la parte alta dell'inguine indolenzita.
Non ho fastidio nella minzione e la balanita sta rientrando pian piano, il problema che mi preoccupa è la presenza di questa pallina.
Quella pallina non è nulla di cui preoccuparsi, mentre invece dovrebbe ben preoccuparsi di eseguire rapidamente la circoncisione radicale. Infatti lei va incontro a balanopostiti anche consistenti e ha rischiato la parafimosi acuta edematosa, che non si è realizzata perché il prepuzio non è sceso sotto al glande bloccandosi e gonfiandosi... tutto è accaduto rimanendo sopra al glande (o almeno così pare da quanto descrive). Nella brevissima attesa dell'intervento deve lavarsi più volte al giorno con acqua corrente e applicare un poco di gel di aloe e, una volta passata l'irritazione, qualche goccia di olio EVO. Ovvio che una volta risolto il problema sarà doveroso che un andrologo provveda ad eseguire gli esami fondamentali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) per verificare il suo stato genitale.
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Caro lettore
potrebbe essere una sindrome di mondor con una flebite organizzata sotto balanica
un antinfiammatorio locale, riposo sessuale e in pochi giorni si gaurisce
cordiali saluti
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