Mio marito soffre di una grave apnea notturna e di allucinazioni, il rivotril può causargli spostate

5 risposte
Mio marito soffre di una grave apnea notturna e di allucinazioni, il rivotril può causargli spostatezza nel camminare? grazie
Buongiorno, in presenza di apnee notturne e di allucinazioni il Rivotril andrebbe assolutamente evitato! Potrebbe peggiorare le apnee e sicuramente non è utile per le allucinazioni! Infine, può causare "spossatezza nel camminare", per un'azione miorilassante (che rilassa i muscoli). Cordialmente, Francesco Somajni

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Nelle apnee notturne il Rivotril è contro-indicato: deprime ulteriormente in centro nervoso che regola la respirazione. E' un mio rilassante e pertanto può causare astenia (spossatezza) già ampiamente presente nei pazienti affetti da apnee notturne. Per il trattamento di queste è indicata CPAP è immette, durante la notte, ossigeno nelle vie respiratorie a "pressione positiva" superando così le resistenze incontrate dal flusso aereo nelle vie repsiratorie superiori. Assolutamente inefficace nelle allucinazioni può anzi avere un effetto paradosso: aumentando la confusione ed eventualmente la agitazione le allucinazioni (circa le quali bisognerebbe sapere di più) potrebbero peggiorare.
Gentile signora non descrive il tipo di terapia alla quale suo marito si sottopone per ovviare alla apneea..Il farmaco Rivotril è un sedativo''centrale''.In qualche modo se di base c'è una BPCO. può alterare una corretta respirazione.Mi spieghi meglio .Grazie
Salve, il rivotril potrebbe causare peggioramento delle apnee ostruttive nel sonno poichè potrebbe ridurre ancor di più il tono muscolare e far "chiudere" maggiormente le vie aree. Sicuramente occorre una valutazione da un medico esperto in disturbi del sonno
Gentile Signora, dal punto di vista terapeutico, nell'apnea nel sonno, oltre alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), specie se questi vengono rifiutati dal paziente, si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe).
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, ha il grande vantaggio di risultare solitamente molto più accettabile.
Anche nel caso di suo marito, quindi, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno. Se crede, può chiamare per un appuntamento il mio studio a voi più vicino (Roma, Parma o Vicenza). Cordialis aluti ed auguri.

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