mio figlio di anni 19 ha una tosse secca da circa 3 mesi che si accentua subito dopo i pasti e duran

4 risposte
mio figlio di anni 19 ha una tosse secca da circa 3 mesi che si accentua subito dopo i pasti e durante l'allenamento di calcio mentre è assente la notte quando riposa.
Ha fatto lastra al torace e visita cardiologica con ecg e ecodoppler : esito negativo se non per il petto escavato che ha lui dalla nascita.
Ha fatto visita all'otorino e dopo la laringoscopia l'esito è stato mucosa aritenoidea come da reflusso gastro-esofageo.
Ha iniziato la terapia con OMEPRAZEN 20 1 pastiglia al mattino e malox dopo i pasti da una settimana ma senza nessun beneficio.

Potrebbe invece trattarsi di allergia o di conseguenze del suo petto escavato la sua tosse e il groppo in gola durante l'allenamento?
grazie mille

Grazia
Buon giorno: è molto probabile, alla luce dei sintomi riferiti, che la diagnosi di "reflusso" possa essere corretta; il trattamento con esomeprazolo o equivalente va fatto per almeno 8 settimane ed il sintomatico (possibilmente della nuova generazione con acido jaluronico e/o melatonina) per almeno un mese; ricordiamo poi che è indispensabile un corretto stil di vita ed un altrettanto regime dietetico. Poi lo rifaccia controllare per avviare eventuali ulteriori accertamenti specifici.
Saluti

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Dott. Giovanni De Pasquale
Geriatra, Internista, Angiologo
Saronno
Concordo con il collega ORL , valuterei tuttavia anche una esofagoGastro Duodeno Scopia ed una RX esofago con contrasto per escludere diverticolo di Zenker (sicuramente + frequente negli anziani ma possibile anche nei giovani con sintomatologia descritta da lei ).
Dott. Emanuele Vivarelli
Immunologo, Allergologo, Internista
Prato
Gentilissima, qualora la cura per il reflusso, adeguatamente effettuata per 8 settimane, non sia efficace, suggerisco una valutazione allergologica per escludere un quadro asmatico. Cordialità
Buonasera.

Per completare il quadro diagnostico, sarebbe utile eseguire anche una valutazione allergologica e una pneumologica con spirometria.

La prima permetterebbe di verificare un'eventuale sensibilizzazione a specifici allergeni inalatori, mentre la seconda aiuterebbe a confermare o escludere la presenza di asma.

Per quanto riguarda il reflusso gastroesofageo, una settimana è davvero poco per apprezzare i benefici della terapia.

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