Maschio di 37 anni, continuo a provare bruciore alla minzione da mesi. Ho svolto tutte le urinocoltu
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Maschio di 37 anni, continuo a provare bruciore alla minzione da mesi. Ho svolto tutte le urinocolture, spermiocolture e PCR possibili e non è stato trovato nulla. La prostata non è particolarmente ingrossata, solo leggermente infiammata.
Ho letto che il tampone uretrale, che ho evitato a tutti i costi finora, è un esame fondamentale da fare, perché è possibile che ci siano dei batteri nell'uretra che non vengono rilevati dagli altri test, e solo l'azione fisica del tampone che preleva materiale dall'uretra potrebbe rivelare se c'è qualcosa.
A questo punto ho proprio finito le opzioni e devo fare il tampone a tutti i costi? Se devo farlo, avete qualche consiglio per provare meno dolore? Grazie mille.
Ho letto che il tampone uretrale, che ho evitato a tutti i costi finora, è un esame fondamentale da fare, perché è possibile che ci siano dei batteri nell'uretra che non vengono rilevati dagli altri test, e solo l'azione fisica del tampone che preleva materiale dall'uretra potrebbe rivelare se c'è qualcosa.
A questo punto ho proprio finito le opzioni e devo fare il tampone a tutti i costi? Se devo farlo, avete qualche consiglio per provare meno dolore? Grazie mille.
Ovvio... non sempre quella sintomatologia deriva da infezioni, ma spesso deriva solo da stati di congestione infiammatoria che, per quanto espone ha alti e bassi e per nulla leggeri (la sottovalutazione è frequente, soprattutto per carenza di esami adeguati). Il tampone uretrale serve a poco o nulla e rischia di generare inutili problemi... se prprio vuole rifare una valutazione colturale allora va eseguita la la coltura differenziale (coltura del primo ml di urina, semivuotamento della vescica, coltura della restante urina, vuotamento totale della vescica e successivo estrazione del secreto prostatico tramite massaggio), Credo che in ogni caso vada reinquadrato il problema finalmente con i dovuti esami genitali (ecografia doppler pelvico-prostatica e testicolare, analisi base dello sperma, coltura differenziale del secreto prostatico estratto e dell’urina) e generali (stato epato-metabolico-ossidativo, nutrizionale, ormonale, immunitario, cardio-coronarico-vascolare, fisico e stressogeno, microbiota intestinale), con gli indici derivati. Senza trascurare lo stato del rapporto prepuzio/glande (altro elemento spesso minimizzato). La attenta interpretazione dei dati consentirà di attivare la utile strategia terapeutica.
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non è assolutamente detto che con il tampone si riesca a fare una diagnosi precisa...specialmente se non e' un problema infiammatorio..non va cercato il germe a tutti i costi...
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