MALATTIE AUTOIMMUNI E EREDITARIETA'. Buongiorno, sono donna, ho 37 anni e sto per iniziare un perco
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MALATTIE AUTOIMMUNI E EREDITARIETA'.
Buongiorno, sono donna, ho 37 anni e sto per iniziare un percorso di fecondazione in vitro (avendo anche bassa riserva ovarica). Le opzioni che mi sono state presentate dalla clinica sono tentare di utilizzare i miei ovuli o ricorrere a ovodonazione. Il dubbio che ho in merito all'utilizzo dei miei ovuli è il seguente:
mia sorella è mancata a 39 anni per sclerosi sistemica (sclerodermia) e mia mamma soffre di una serie di malattie autoimmuni quali ipotiroidismo, bronchiectasie, alopecia. Statisticamente, vi è un'elevata probabilità di rischiare di trasmettere a un figlio patologie autoimmuni? sia per quanto riguarda quelle di mia mamma, ma soprattutto per la sclerodermia di mia sorella (quindi da parte della zia), considerando la gravità della patologia. So che una parte di componente ereditaria non può essere esclusa, ma mi chiedevo se ci sono delle statistiche a supporto di ciò. Ovviamente la preferenza è quella di poter utilizzare il mio ovulo, ma non vorrei rischiare di "sottovalutare" fattori di rischio ereditari importanti che avrei potuto evitare. Vorrei poter prendere la decisione in modo sereno.
In questi casi, è di solito consigliabile effettuare prima di una gravidanza qualche esame per capire se vi è questo rischio e in che misura?
Sono molto in crisi e vorrei poter capire quale strada è meglio seguire prima di iniziare il percorso, al di là di quella che sarebbe la mia preferenza a livello "emotivo". Grazie mille in anticipo.
Buongiorno, sono donna, ho 37 anni e sto per iniziare un percorso di fecondazione in vitro (avendo anche bassa riserva ovarica). Le opzioni che mi sono state presentate dalla clinica sono tentare di utilizzare i miei ovuli o ricorrere a ovodonazione. Il dubbio che ho in merito all'utilizzo dei miei ovuli è il seguente:
mia sorella è mancata a 39 anni per sclerosi sistemica (sclerodermia) e mia mamma soffre di una serie di malattie autoimmuni quali ipotiroidismo, bronchiectasie, alopecia. Statisticamente, vi è un'elevata probabilità di rischiare di trasmettere a un figlio patologie autoimmuni? sia per quanto riguarda quelle di mia mamma, ma soprattutto per la sclerodermia di mia sorella (quindi da parte della zia), considerando la gravità della patologia. So che una parte di componente ereditaria non può essere esclusa, ma mi chiedevo se ci sono delle statistiche a supporto di ciò. Ovviamente la preferenza è quella di poter utilizzare il mio ovulo, ma non vorrei rischiare di "sottovalutare" fattori di rischio ereditari importanti che avrei potuto evitare. Vorrei poter prendere la decisione in modo sereno.
In questi casi, è di solito consigliabile effettuare prima di una gravidanza qualche esame per capire se vi è questo rischio e in che misura?
Sono molto in crisi e vorrei poter capire quale strada è meglio seguire prima di iniziare il percorso, al di là di quella che sarebbe la mia preferenza a livello "emotivo". Grazie mille in anticipo.
Salve, come Lei giustamente anticipa, in ogni patologia c'è una componente di familiarità (vale per infarto, ictus, neoplasie, ecc.), anche nelle malattie immunologiche. Tuttavia questa familiarità è multifattoriale, ovvero non viene trasmessa come singolo tratto genetico per cui il rischio della prole è si/no (sviluppare la malattia o no) con una percentuale di rischio secca. Purtroppo non esistono test predittivi, se non per pochissime patologie (quindi per tutte le altre, che sono la grande maggioranza, non possiamo valutare il rischio futuro). Per le condizioni di sua madre (tiroide, alopecia, bronchiectasie) non vedo particolari rischi di familiarità, mentre per la sclerosi sistemica della zia, comunque il rischio rimarrebbe basso. Per avere maggiore chiarezza e poter decidere con più serenità potrebbe fare una valutazione immunologica.
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