La cefalea tensiva può portare vertigini forti ed ansia? é iniziato tutto 2 mesi fa, avevo spesso

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La cefalea tensiva può portare vertigini forti ed ansia?

é iniziato tutto 2 mesi fa, avevo spesso dei lievi ma costanti mal di testa. Poi sono arrivate le vertigini, ero diventato tutto pallido per dei giorni e lavoravo molto a fatica. Ho fatto tutte le analisi necessarie: RMN Encefalo, esami del sangue. Mi è stato solo trovato solo una modestra ipertrofia del turbinato di destra ma nient'altro.

Ho consultato l'otorino, la neurologa.. ho fatto dei massaggi dalla fisioterapista ed è stata molto onestra, mi ha detto che non avevo contratture cervicali. Uguale l'osteopata. La neurologa mi ha detto di soffrire di cefalea tensiva causata da stress e ansia, e mi ha dato delle bustine Pineal Tens che non mi hanno aiutato tanto, l'ho prese per un mese. Mentre l'otorino non mi ha fatto una diagnosi ma mi ha prescritto Arlevertan, mi sta aiutanto molto con le vertigini ma continuo a sentire un senso d'ansia generale che prima dello scoppio di queste vertigini non avevo.

Vorrei capire se l'ansia è la causa o un sintomo di quello che sto avendo. Ho sentito parlare anche di emicrania vestibolare ma non ho mai sofferto di emicrania, solo cefalea tensiva nei periodi di stress a lavoro.

Quello che mi rende scettico sulla mia diagnosi di cefalea tensiva è il fatto che sento spesso come sei sassolini all'orecchio che si muovono quando cerco di stapparlo come quando si va in montagna.. e che all'esordio di tutto questo ero diventato pallidissimo, all'inizio pensavo di avere qualche carenza.

Cosa mi consigliate? Dovrei consultare uno psicologo? Oppure dovrei indagare meglio sull'origine delle vertigini e sensi di sbandamento? Mi consigliate un altro specialista (vestibologo, fisiatra, risonanza alla cervicale, premetto che non ho male al collo)?

Ho 23 anni e sono sempre stato in salute, faccio sport ma forse sto molto al computer e non ho avuto una buona postura negli ultimi anni.
Dalla descrizione dei suoi disturbi l'ipotesi prevalente è che la cefalea e le vertigini siano entrambe conseguenze dell'ansia che rappresenta pertanto il disturbo principale. In caso di ansia con significative implicazioni negative per la vita del paziente è necessario un approccio misto, psicoterapico e farmacologico (non si può prescindere da quello farmacologico). Il pallore è riconducibile alla attivazione del sistema neurovegetativo collegato con le reazioni d'ansia (sono più note la tachicardia, la sudorazione...). Il rumore che sente nell'orecchio non è altro che l'apertura forzata di canali dell'orecchio collegati con il naso quando spinge con forza l'aria verso l'orecchio che probabilmente ha un pò di catarro. Ovviamente quanto detto va confermato con una visita.

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