In corso di visita medico-nucleare è stata verificata la giustificazione della richiesta (D.Lgs 101/

2 risposte
In corso di visita medico-nucleare è stata verificata la giustificazione della richiesta (D.Lgs 101/20 art.157)
Ristadiazione per incremento del PSA (23/04/2025: 1.050 ng/mL) in Paziente con storia clinica di adenocarcinoma della prostata
sottoposto a radioterapia esclusiva nel 2020.
Classe di dose: 2 (D.Lgs 101/20 art.161)
METODOLOGIA:
[18F]PSMA-1007
Attività somministrata: 373 MBq Classe di dose corretta: 3 (D.Lgs 101/20 art.161)
L'acquisizione 3D PET-TC è stata eseguita in accordo con le correnti raccomandazioni procedurali delle società scientifiche di
medicina nucleare italiana (AIMN) ed europea (EANM) e/o in accordo con le procedure operative interne.
QUADRO PET-TC:
L'esame PET-TC globale corporeo ha messo in evidenza disomogenea captazione del tracciante recettoriale a livello di entrambi i
lobi prostatici, con un'ara maggiormente attiva e focale in sede apicale sinistra.
Debole captazione del radiofarmaco si apprezza in corrispondenza di alcuni linfonodi con asse corto < 1 cm in sede iliaca esterna e
inguinale bilaterale, di verosimile significato aspecifico.
Ulteriori linfonodi con asse corto < 1 cm caratterizzati da debole captazione del radiofarmaco si osservano in sede ascellare
bilaterale, di significato aspecifico.
Disomogenea distribuzione del radiofarmaco in sede scheletrica, con evidenza di alcune aree maggiormente focali, di entità inferiore
al fondo splenico di riferimento, a livello di alcuni archi costali e di alcuni metameri dorso-lombari, in assenza di chiare alterazioni
osteostrutturali alla TC "low-dose" coregistata, in prima ipotesi di significato aspecifico, meritevoli di monitoraggio.
Non significative anomalie di distribuzione del tracciante recettoriale nelle restanti regioni corporee esaminate.
Formazione nodulare polmonare nel segmento apico-dorsale del lobo superiore sinistro, con diametro assiale massimo di circa 7 mm,
priva di captazione del radiofarmaco, meritevole di monitoraggio TC.
CONCLUSIONI:
Il reperto descritto in sede prostatica è sospetto per patologia neoplastica con elevata espressione superficiale del PSMA.
Il Medico Nucleare
Roma, 14/05/2025
Gentilmente posso avere una spiegazione semplice di questo referto? grazie
Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Mi pare di capire che non fu fatta la prostatectomia radicale e non si capisce perché...è evidente che la sola radioterapia ha fallito lo scopo. Il livello di PSA è altissimo ed è giustificato dalla diffusione metastatica descritta dalla PET/CT. I noduli rllevati come non marcati dal radiofarmaco possono essere privi dell'antigene PSMA, e per qyesto ancora più maligni. Per completare il quadro potrebbe misurare il CEA e la Prolattina (marcano l'attiività metastatica epatica ed ossea), così da confermare il livello di diffusione. Altro dato che potrebbe essere utile è la determinazione delle cellule tumorali circolanti (CTC) con analisi della presenza o meno del recettore androgenico mutato (ARV7): tale presenza indurrà l'impiego della chemioterapia con docetaxel, forse anche associata a quella anti-androgenica. Un percorso possibile è associare la chemioterpia per le componenti prive di PSMA alla terapia infusionale radiante con Lu-177-PSMA (il radiofarmaco si lega alle cellule con il PSMA e le irradia uccidendole). Sono ovviamente tutti aspetti da discutere con l'oncologo a cui si rivolgerà con la massima rapidità.

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Salve. Si tratta di una recidiva locale di malattia (con un PSA così basso, è improbabile che gli altri reperti siano attribuibili a localizzazioni a distanza). Per conferma andrebbe eseguita una RM prostatica multiparametrica e successivamente biopsia prostatica per determinare il Gleason score del carcinoma prostatico. Come terapie di salvataggio a disposizione (compatibilmente anche con l’età del paziente): prostatectomia radicale, trattamenti focali (HIFU) o in caso di aspettativa di vita < 10 anni, watchful waiting o terapia dí deprivazione ormonale (eventualmente intermittente) per aumenti repentini di PSA (rischio di diffusione a distanza) o sintomatologia locale (sanguinamento urinario, ritenzione urinaria) imputabile alla progressione loco-regionale della malattia. Cordiali saluti.

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