Ieri sera ero nel letto e cambiando posizione ho sentito un pizzicore misto a una leggera fitta alla
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Ieri sera ero nel letto e cambiando posizione ho sentito un pizzicore misto a una leggera fitta alla parte esterna del ginocchio, presumibilmente al legamento collaterale laterale, che mi ha turbato. Il problema sopraggiunge alla torsione del ginocchio, nel piegarsi sulle ginocchia e caricando il peso per salire le scale ma non influisce sul piegamento del ginocchio che non è nemmeno gonfio. Ho fatto fatica a trovare una posizione in cui non sentissi questo fastidio per dormire. In settimana ho eseguito due allenamenti leggeri e distanziati di cui uno ieri sera senza sentire particolari fatiche e dolori alle gambe alla fine di ognuno di essi. Potrebbe questo fastidio essere passeggero e risolvibile con qualche accorgimento o indicare una condizione che necessiti accertamenti?
salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
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Salve, avrei necessità di ulteriori chiarimenti in merito all'età e tipo di attività sportiva svolta, poichè riferisce di avere dolore in carico durante la salita delle scale ma non durante l'attività fisica a bassa intensità. Se l'attività sportiva non aggrava i sintomi non è necessario sospenderla completamente. Sicuramente la problematica insorta è recente ma presente durante le ore notturne, perciò le consiglio al persistere dei sintomi una visita presso lo specialista ortopedico di riferimento. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, cordiali saluti.
Faccia attenzione a non sforzare e se continua si faccia vedere da un osteopata fisioterapista di zona
Buonasera, cerchi di ragionare in base alla qualità di vita. Se con gli allenamenti e con una buona postura riesce a sopperire il piccolo fastidio e lo rende occasionale può provare ad andare avanti. Altrimenti se è un problematica insistente le consiglio di farsi valutare da un bravo fisioterapista/osteopata od ortopedico e nel caso fare anche accertamenti diagnostico quali la risonanza magnetica
Buongiorno, da come lo descrive non sembra essere nulla di preoccupante e non mi sorprenderei se il dolore dovesse scomparire completamente nei prossimi giorni.
Ovviamente l'ideale sarebbe una valutazione, ma se il dolore non è passato entro la prossima settimana le consiglierei di rivolgersi ad un fisioterapista. Matteo
Ovviamente l'ideale sarebbe una valutazione, ma se il dolore non è passato entro la prossima settimana le consiglierei di rivolgersi ad un fisioterapista. Matteo
Salve, se l'evento doloroso resta isolato nel tempo probabilmente è legato ad un sovraccarico funzionale in seguito ad una specifica attività che ha svolto. Contrariamente se il problema si ripresenta le consiglio di richiedere un consulto da uno specialista.
Cordialmente Dott.ssa Giuliana Napoletano
Cordialmente Dott.ssa Giuliana Napoletano
Buongiorno. Purtroppo non è possibile individuare con certezza la struttura coinvolta in base alla sola descrizione. Servirebbe fare qualche test specifico in presenza. In questi casi si hanno due possibilità: attendere ed osservare se il dolore regredisce spontaneamente (ha però senso porsi un limite temporale di massimo 10-15 giorni) o richiedere da subito la valutazione di un ortopedico o di un bravo fisioterapista/osteopata. Se si percepisce la persistenza o se il dolore è tale da limitare la funzionalità della gamba non ha senso procrastinare perché la regressione spontanea e completa è improbabile. Cordiali saluti
Buonasera, per comprendere qual è origine del suo problema occorre una valutazione in presenza, attraverso dei test specifici. Si rivolga ad un fisioterapista esperto in problematiche muscolo scheletriche, lui saprà indicarle cosa fare.
Saluti
Saluti
Salve, ritengo che la situazione necessiti di un approfondimento (non necessariamente di diagnostica per immagini), ma, almeno, attraverso un colloquio approfondito e/o valutazione funzionale con un fisioterapista esperto, che saprà, di conseguenza, rassicurarla, darle indicazioni di trattamento e/o, se necessario, inviarla per un successivo approfondimento diagnostico. Ad ogni buon conto, la sintomatologia che riferisce potrebbe essere anche legata ad un inizio di compromissione a livello del menisco laterale e/o a livello della cartilagine del ginocchio. Le consiglio di tenere sotto controllo la sintomatologia e di evitare situazioni che andrebbero a sovraccaricare l'articolazione, sia in ambito lavorativo che di pratica sportiva, almeno in questa fase di rilevazione e monitoraggio del disagio riferito. Per qualsiasi richiesta di chiarimento può richiedermi e/o prenotare un primo consulto online gratuito. A disposizione,
cordialità,
Alessia C
cordialità,
Alessia C
ciao, scusami ma i due allenamenti leggeri non sono dettagliati, quindi non valutabili, quindi il primo consiglio è l'utilizzo della piscina come stazione dall'allenamento alternativa!
2 sedute in palestra di muscolazione e 2 di piscina(nuoto libero, ginnastica in acqua, se si appieda ginnastica propedeutica ed esercizi di rinforzo) con 1 allenamento a piacere nel week end.
focus in palestra sullo squat in progressione e bulgaro per comparare le forze delle gambe! buon lavoro...i risultati arriveranno presto
2 sedute in palestra di muscolazione e 2 di piscina(nuoto libero, ginnastica in acqua, se si appieda ginnastica propedeutica ed esercizi di rinforzo) con 1 allenamento a piacere nel week end.
focus in palestra sullo squat in progressione e bulgaro per comparare le forze delle gambe! buon lavoro...i risultati arriveranno presto
Salve, il fastidio che descrive potrebbe indicare un’irritazione o una sollecitazione a carico delle strutture laterali del ginocchio, come il legamento collaterale laterale, la banda ileotibiale, o altre strutture capsulo-legamentose e muscolo-tendinee della zona.
Il fatto che il dolore non sia presente nel piegamento libero del ginocchio e che non vi siano gonfiori o cedimenti è rassicurante, ma va comunque tenuto sotto osservazione, soprattutto perché ha influenzato anche il riposo notturno. A volte, piccoli traumi o sovraccarichi funzionali — magari accumulati senza sintomi durante gli allenamenti o sforzi nella vita quotidiana possono manifestarsi anche a distanza di qualche ora, soprattutto in condizioni di rilassamento muscolare o di cambi di postura.
Potrebbe trattarsi di un fastidio passeggero e risolvibile con il giusto riposo attivo, l’eventuale applicazione di ghiaccio, e un’attività fisica temporaneamente modificata. Tuttavia, per evitare che una condizione lieve si trasformi in un problema più persistente, è importante non sottovalutare il sintomo.
Una corretta valutazione clinico-funzionale da parte di un fisioterapista qualificato è fondamentale, anche per individuare o escludere compensi, squilibri o movimenti scorretti che possano aver favorito questo disturbo.
Se il fastidio dovesse persistere o aumentare, sarà utile riferirsi anche a uno specialista competente in base alle valutazioni del fisioterapista.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti o chiarimenti.
Un caro saluto.
Il fatto che il dolore non sia presente nel piegamento libero del ginocchio e che non vi siano gonfiori o cedimenti è rassicurante, ma va comunque tenuto sotto osservazione, soprattutto perché ha influenzato anche il riposo notturno. A volte, piccoli traumi o sovraccarichi funzionali — magari accumulati senza sintomi durante gli allenamenti o sforzi nella vita quotidiana possono manifestarsi anche a distanza di qualche ora, soprattutto in condizioni di rilassamento muscolare o di cambi di postura.
Potrebbe trattarsi di un fastidio passeggero e risolvibile con il giusto riposo attivo, l’eventuale applicazione di ghiaccio, e un’attività fisica temporaneamente modificata. Tuttavia, per evitare che una condizione lieve si trasformi in un problema più persistente, è importante non sottovalutare il sintomo.
Una corretta valutazione clinico-funzionale da parte di un fisioterapista qualificato è fondamentale, anche per individuare o escludere compensi, squilibri o movimenti scorretti che possano aver favorito questo disturbo.
Se il fastidio dovesse persistere o aumentare, sarà utile riferirsi anche a uno specialista competente in base alle valutazioni del fisioterapista.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti o chiarimenti.
Un caro saluto.
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