Ho effettuato acido polilattico ai glutei 15 giorni fa e si sono creati degli addensamenti molto dur
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Ho effettuato acido polilattico ai glutei 15 giorni fa e si sono creati degli addensamenti molto duri come posso risolverle? In tempo veloce?
Gentile Signora,
gli addensamenti duri dopo un'infiltrazione di acido polilattico (Sculptra o simili) ai glutei possono verificarsi se il prodotto si distribuisce in modo non omogeneo o se non vengono eseguiti correttamente i massaggi post-trattamento. Trattandosi di un biostimolante che induce produzione di collagene, è importante intervenire presto, prima che il tessuto si fibrotizzi stabilmente.
Le suggerisco quanto segue:
Massaggi energici e profondi: devono essere eseguiti almeno 2-3 volte al giorno per 10 minuti, idealmente anche da un fisioterapista esperto. L’obiettivo è rompere meccanicamente gli addensamenti e ridistribuire il prodotto.
Ultrasuoni terapeutici: trattamenti fisioterapici con onde sonore profonde possono contribuire a ridurre i noduli.
Radiofrequenza medica: talvolta utile per ammorbidire il tessuto e favorire il drenaggio linfatico.
Valutazione medica specialistica: se entro qualche giorno non nota miglioramenti, è importante rivolgersi al medico che ha eseguito il trattamento. In casi selezionati si può considerare l’uso di infiltrazioni localizzate di cortisone, ma solo sotto controllo medico esperto.
Non tenti trattamenti “fai da te” e non applichi calore diretto senza indicazione. Intervenire in tempi brevi è utile, ma serve una gestione attenta. Una visita di controllo è il passo più corretto.
gli addensamenti duri dopo un'infiltrazione di acido polilattico (Sculptra o simili) ai glutei possono verificarsi se il prodotto si distribuisce in modo non omogeneo o se non vengono eseguiti correttamente i massaggi post-trattamento. Trattandosi di un biostimolante che induce produzione di collagene, è importante intervenire presto, prima che il tessuto si fibrotizzi stabilmente.
Le suggerisco quanto segue:
Massaggi energici e profondi: devono essere eseguiti almeno 2-3 volte al giorno per 10 minuti, idealmente anche da un fisioterapista esperto. L’obiettivo è rompere meccanicamente gli addensamenti e ridistribuire il prodotto.
Ultrasuoni terapeutici: trattamenti fisioterapici con onde sonore profonde possono contribuire a ridurre i noduli.
Radiofrequenza medica: talvolta utile per ammorbidire il tessuto e favorire il drenaggio linfatico.
Valutazione medica specialistica: se entro qualche giorno non nota miglioramenti, è importante rivolgersi al medico che ha eseguito il trattamento. In casi selezionati si può considerare l’uso di infiltrazioni localizzate di cortisone, ma solo sotto controllo medico esperto.
Non tenti trattamenti “fai da te” e non applichi calore diretto senza indicazione. Intervenire in tempi brevi è utile, ma serve una gestione attenta. Una visita di controllo è il passo più corretto.
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Massaggi le zone almeno 5 volte al giorno per 5 minuti in maniera energica tutti i giorni, come a distendere il prodotto. Se non dovesse avere effetto si rivolga al collega che ha effettuato il trattamento per valutare soluzioni
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