Ho 60 anni,no diabete,normopeso, ho usato la serenoa repens 320 per 1 anno per prostatite senza riul

6 risposte
Ho 60 anni,no diabete,normopeso, ho usato la serenoa repens 320 per 1 anno per prostatite senza riultati,ecoadomi 3,prostata dimensioni variabili,24..o 26,psa tot e libero nella norma,esami delle urine e urinocultura.niente batteri solo emazie e muco considerati trascurabili dai medici e urologi,spamomen somatico conigliato ,mai assunto perchè contiene una benzodiaepina e perchè avevo difficoltà adurinare,soffro di fibrillazione atriale e inuff cardiaca,assumo il coumain e altri farmaci,non uso cibi piccanti,no sale ho qui l'epilobio in foglie e perle di semi di zucca-olio da 500 mg,dato che il meico non conosce le erbe e preferisce i farmaci con tutti gli effetti collaterali che non sono in grao i sopportare visto che assumo già quelli per il cuore,betabloccante igitale coumadin,comemai se sto seduto al fredo ho olori zone intime e poi difficoltà ad urinare se la prostata è di dimensioni normalie i reni vanno bene,la craetinina va bene? Se bevo del vino roso dopo 30minuti ho urgenze minzionali e bruciori no cistite,ma vecica,idem caffè,idem limoni e arance.L'epilobio potrebe causare diarrea o bruciori di stomaco visto che la sereoa repens non ha ffunzionato e ha provocato urgenze minzionali,l'adome è meteorico,tutto è iniziato 4 anni fa,'estate con il forte caldo,bruciori al prepuzio,poi si ono espani ma i meici hanno tracurato ,d'altronde tutti gli esami delle urine erano solo con ilmuco e emazie che non hanno coniderato antibiotici non hanno funzionato è presente per la 2 vollta ,la canida albican che curo con appositi fermenti e dita.Come mai e bevo del caffè o o l'intestino in disordine colite,ho subito opo bruciori anali e vie urinarie? Grazie.
la problematica è di certo complessa e richiederebbe un approccio graduale step by step iniziando innanzitutto a migliorare la funzionalità intestinale con un'alimentazione adeguata, adeguati probiotici ed eventuale aiuto omeopatico oltre alle terapie tradizionali che sta già effettuando. Migliorando l'intestino sicuramente buona parte dei problemi segnalati rientrerebbero il che le consentirebbe di percepire un miglioramento soggettivo ed un'eventuale riduzione del carico di antibiotici. Se lo ritiene opportuno l'aspetto nel mio studio per una valutazione più accurata!

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il quadro clinico comprende molte manifestazioni, concordo con la mia collega che un medico OMEOPATA qui necessario perchè , partendo con le sue terapie (anch'io inizierei a migliorare la funzione intestinale, come conseguenza molti disturbi migliorano o scompaiono), associando fitoterapia e probiotici. Il caffè è un'eccitante, intestino e vescica sono uniti su un piano "energetico"
Nella mia esperienza i fitoterapici (Serenoa, Epilobio, ecc.) hanno effetti buoni nelle forme semplici di ipertrofia prostatica, mentre le forme complicate come quella che lei descrive richiedono percorsi di cura abbastanza complessi. Il risanamento della flora batterica intestinale è fondamentale (l'ipersensibilità a farmaci e rimedi fitoterapici e omeopatici è un indicatore di instabilità del sistema che spesso parte da lì), La terapia omeopatica ha possibilità di successo se riusciamo a individuare un "filo conduttore" nella storia del paziente e alcune sue caratteristiche tipiche (ad esempio la sensibilità al freddo e altre particolarità che lei ha descritto bene).
Situazione intricata da sbrogliare gradualmente in quanto il terreno è molto intossicato e soppresso, consiglierei di farsi seguire da un omeopata esperto, togliendo tutto il superfluo ed i palliativi che altrimenti la rendono incurabile.
Buongiorno,
concordo con il parere dei colleghi,
lei necessita una buona terapia di drenaggio del sistema reticolo-endoteliale, sospendere il carico di farmaci "inutili", eseguire accertamenti con esami del sangue, urine ed ove la clinica lo richiede anche delle vie seminali.
Successivamente la terapia agopunturale potrebbe aiutare molto. Cordialità
Non posso che accordarmi al parere dei colleghi. Il consiglio spassionato è di rivolgersi ad un buon omeopata per il trattamento della disbiosi e del "terreno".
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