Ho 50 anni e da circa tre anni soffro, a periodi alterni, di disturbi tipici della menopausa anche s
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Ho 50 anni e da circa tre anni soffro, a periodi alterni, di disturbi tipici della menopausa anche se ancora il ciclo non è del tutto assente. Da alcuni mesi però, mi capita di avere degli attacchi di panico. Possono essere legati alla menopausa? Grazie
Cara Signora Lei, se ho capito bene, non è ancora in menopausa ( assenza di flusso mestruale per almeno sei mesi CONTINUATIVI) bensì nel cosiddetto "climaterio", ovvero quel periodo di irregolarità mestruali che precede la menopausa vera e propria. Le consiglio di eseguire dei dosaggi ormonali ( FSH, LH, estradiolo plasmatico, oltre alla prolattina e gli ormoni tiroidei FT3,FT4 e TSH) Io richiederei anche una M.O.C. per constatare come sta il calcio. Gli attacchi di panico potrebbero essere legati anch'essi al climaterio, però consulterei anche lo psichiatra. Cordiali saluti
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Poiche' una donna si considera certamente in menopausa dopo che il ciclo mestruale e' assente per 12 mesi in una eta' dai 38 anni in su,il periodo che precede tale situazione e'definito pre-menopausa ed e' alquanto variabile.In questo periodo si possono avere alcuni sintomi singoli o combinati in modo variabile, isolati e saltuari o frequenti ma tutti ascrivibili alla riduzione da parte delle ovaie della produzione ormonale, soprattutto estrogenica. Se tale situazione si verifica ed il suo ginecologo lo accerta non ritengo utile il dosaggio ormonale perché fallace data la possibilità' che nel momento in cui lo esegue ha ancora una produzione ormonale perché' sta mestruando.Utile la verifica tiroidea ed anche una M.O.C. ma ancor più' a mio avviso l'uso di e/p o terapia adjuvante con fitoestrogeni sino al momento in cui ,se non ci sono controindicazioni, si può' passare alla terapia sostitutiva. L'attacco di panico può' essere slatentizzato in questo periodo.
In questo periodo perimenopausale la sintomatologia che lei descrive può tranquillamente essere trattata. Ovviamente deve fare una consulenza dal suo ginecologo, per decidere quale sia il trattamento più adeguato per lei, per alleviare i fastidi che le alterano la qualità di vita. I dosaggi (tranne i tiroidei) ci possono dire poco in questo periodo in cui la produzione ormonale è estremamente variabile e disordinata, ma comunque, poco cambierebbero per la prescrizione di un'eventuale terapia. Gli attacchi di panico possono accentuarsi o manifestarsi in periodi di "transizione" e di modificazione ormonali. Per questi il trattamento più adeguato è una psicoterapia cognitivo comportamentale, che tra tutte le psicoterapie, è quella che ha maggiore successo per questa patologia.
Gli attacchi di panico non sono indicativi di sintomi menopausali poichè possono manifestarsi in qualsiasi età, non sono certamente da sottovalutare sono espressione di una patologia infiammatoria batterica sistemica che può coinvolgere gli organi tra cui cuore e reni in pazienti con gluten sensitivity e aumentata resistenza insulinica, suggerisco di eseguire una ecocardiografia per escludere insufficienza valvolare da endocardite!
Buonasera, le due cose potrebbero essere connesse, a livello psichico più che biologico. Bisognerebbe capire come sta affrontando questo periodo di forte cambiamento, le sensazioni che le suscita, le domande che le ha fatto sorgere. L'attacco di panico può essere sintomo di qualche cosa che la menopausa ha suscitato in lei: menopausa in quanto avamposto di una nuova fase della sua vita. Oltre a fare i normali accertamenti ginecologici, potrebbe giovarle parlarne con terapeuta, così da scoprire a cosa sono dovuti questi attacchi. Mi contatti pure per approfondimenti!
Si, possono essere dipendenti dal periodo ormonale.
Le oscillazioni ormonali tipiche della perimenopausa (diminuzione del progesterone e degli estrogeni), possono influire sulla manifestazione degli attacchi di panico sebbene spesso, durante un'analisi approfondita del problema, si possano scorgere motivazioni latenti più profonde e personali. I desideri irrealizzati spesso si ridestano in questa fase dove la paura del cambiamento può condurre al panico. È consigliabile un consulto psicologico, oltre quello medico, in quanto risulta importante nella cura dell'attacco di panico, ridurre i fattori stressanti. Utile curare il sonno, l'alimentazione, effettuare attività fisica e utilizzare tecniche di rilassamento.
Cordialmente
Cordialmente
Sei probabilmente nella fase di perimenopausa (cioè il periodo che precede o segue alla menopausa).
Il dosaggio di FSH ed Estradiolo potrebbero aiutarci a capire in che fase siamo.......
Certamente un aiuto ormonale potrebbe migliorare la condizione legata agli attacchi di panico (insieme ad un bravo psicologo ovviamente).
Il dosaggio di FSH ed Estradiolo potrebbero aiutarci a capire in che fase siamo.......
Certamente un aiuto ormonale potrebbe migliorare la condizione legata agli attacchi di panico (insieme ad un bravo psicologo ovviamente).
Buongiorno. Lei crede siano degli attacchi di panico, oppure le sono stati diagnosticati? è possibile siano attacchi di ansia? Per rispondere alla sua domanda, credo di sì; purtroppo la menopausa porta con sé una serie di disturbi più o meno invalidanti e l'ansia, attacchi di panico o comunque disturbi legati all'umore possono insorgere. Le auguro di trovare presto un nuovo equilibrio con il corpo e la psiche.
si potrebbero
SIcuramente l'avanzare dell'età ci porta a diventare meno sicuri, più timorosi di quello che potrebbe succederci e l'ansia, lo stress e le difficoltà aiutano a presentare quadri di piccoli attacchi di panico o comunque sensazioni di ansia generalizzata. Le suggerisco di provare ad utilizzare l'Ipnosi che potrebbe aiutarla a ritrovare la sua serenità e la pace interiore.
Alcuni disturbi correlati alla menopausa possono essere interpretati dal cervello come segnali di reazione ad un pericolo o come indicatori di una variazione delle condizioni esterne che possono rappresentare un potenziale pericolo.
In presenza di un'alterazione dei livelli di soglia per lo scatenarsi dell'attacco di panico dovuti a stress o altri fattori contingenti tali interpretazioni possono portare alla comparsa di un vero e proprio attacco di panico.
In presenza di un'alterazione dei livelli di soglia per lo scatenarsi dell'attacco di panico dovuti a stress o altri fattori contingenti tali interpretazioni possono portare alla comparsa di un vero e proprio attacco di panico.
Salve sig.ra, sta attraversando una fase di passaggio e, tra i sintomi sono presenti anche disturbi dell'umore ed ansia. Ansia che, può sfociare in attacchi di panico. E' un periodo di forte stress sia fisico che psicologico. Mi sto chiedendo se c'è anche qualche cambiamento nella sua quotidianità . Eventualmente anche questo può aggiungere altro stress, che il suo corpo non sopporta, in quanto troppo impegnato a trovare un nuovo equilibrio.E il corpo parla attraverso i sintomi, come appunto gli attacchi di panico, per avvisarla, come fosse un campanello d'allarme, che è troppo. Quello che può aiutarla è rallentare, per esempio, i suoi ritmi e, se proprio non riesce, chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta che può supportarla e accompagnarla in questa fase così delicata.
Spero di esserle stata di aiuto.
Un saluto
Spero di esserle stata di aiuto.
Un saluto
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