Ho 45 anni e due anni fa ho avuto attacchi di panico con sviluppo di ansia generalizzata che sto cur

Ho 45 anni e due anni fa ho avuto attacchi di panico con sviluppo di ansia generalizzata che sto curando anche con l'esercizio fisico che ho sempre svolto. Da qualche tempo ho notato però un certo affaticamento e respiro molto con la bocca. Sono un pò ingrassato (5 kg) ma ho notato che anche nella fase di recupero la mia frequenza cardiaca che a riposo è sessantacinque settantacinque bpm, quando faccio attività fisica raggiunge subito i centocinquanta centosessanta bpm e dopo lo stop ci vogliono tra le due e le tre ore prima di tornare ad avere la frequenza di base (resta ottanta novanta bpm per un paio di ore, poi lentamente riscende nella terza ora fino a rientrare nella normalità). In questa lunga fase di recupero, sento un fastidio alla trachea e ho la sensazione di difficoltà nel deglutire, sintomi che persistono per il resto della giornata. Tutto questo mi ha portato ad eseguire tutti gli accertamenti del caso: Ecg (ok), Ecocardio che ha rilevato tutto nella norma, tranne un iniziale rilasciamento diastolico. Ecg sotto sforzo che ha evidenziato un incremento elevato di pressione arteriosa, tanto che da due mesi (dopo Holter pressorio) eseguo terapia antipertensiva. La mia pressione ha riposo è adesso buona mentre prima avevo la minima un po alta. Per sicurezza, vista la mia età ho voluto eseguire anche una TAC coronarica e una RMN cardiaca, tutte e due non hanno rilevato alcuna patologia e sono risultate negative. Il mio dubbio è sul fatto di poter avere uno scompenso cardiaco o un'insufficienza che peggiorerà nel tempo... sono dubbi dovuti alla mia ansia generalizzata o è lecito pensare che questi sintomi post allenamento siano attribuibili al cuore?
Vi ringrazio.