Ho 41 anni, ho partorito 2 anni fa. In seguito mi è stato diagnosticato: cistocele 3 grado, istetoce

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Ho 41 anni, ho partorito 2 anni fa. In seguito mi è stato diagnosticato: cistocele 3 grado, istetocele 2/3 grado, rettocele 1/2 grado. Ho fatto tre cicli di fisioterapia e faccio tutti giorni 20 min di esercizi ma i risultati sono scarsi. Vorrei operarmi ma senza isterectomia. Quali alternative ho?
La conservazione dell'utero nella correzione di un cistocele grave certamente rende le cose un po' più difficili, comunque la sua è una richiesta lecita a 41 anni di età. E' probabile che per ottenere un buon risultato si debba eseguire un intervento per via addominale interna, ad esempio una sacro-cervico pessi. Vi sono molte tecniche a dsposizione, oggi questi interventi vengono anche eseguiti brillantemente in laparoscopia. La situazione deve essere comunque valutata molto attentamente, ad esempio con l'esecuzione di una risonanza magnetica nucleare del basso addome.

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Se desidera conservare l'utero, per ottenere risultati duraturi, è necessario utilizzare materiale protesico sia che si intervenga per via laparoscopica che vaginale. Personalmente interverrei per via vaginale con sistema Elevate o Nuvia anteriore vista la prevalenza del cistocele sul rettocele. Per rafforzare ulteriormente il supporto di I livello (cioè per mantenere saldamente l'utero in sede) aggiungerei anche un'isteropessia sacrospinosa con i-stitch (un punto aggiuntivo in prolene) Durata complessiva dell'intervento: circa mezz'ora. Ovviamente va prima studiata e preparata bene per ridurre al minimo le possibili (poco frequenti in mani esperte) complicazioni legate all'impiego di mesh.
Nel suo caso può essere utilizzato anche un approccio transvaginale di sospensione e ricostruzione fasciale con plastica il che permetterebbe di preservare l'utero. Questo comporterebbe una sospensione adeguata del suo prolasso per via meno invasiva rispetto ad intervento addominale con risultati ottimi
Il quadro da lei descritto é quello di un prolasso pelvico pluricompartimentale. Se la terapia riabilitativa non ha dato risultati può essere valutata la possibilità di un intervento chirurgico di POPS (Pelvic Organs Prolapse Suspension) che non comporta l'asportazione dell'utero. Va comunque studiata in maniera adeguata.

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