grazie - sono stato da un altro cardiologa a Roma il quale mi dato da fare una tomoscintigrafiua per

4 risposte
grazie - sono stato da un altro cardiologa a Roma il quale mi dato da fare una tomoscintigrafiua perfusionale miocardica Lei che ne pensa.
Buona giornata.
Mario
Caro Mario, l'esame indicato in realtà non è una valida alternativa all'esame coronarografico, in quanto è solo diagnostico, ma non operativo. Mi spiego meglio.
La coronarografia (come ti è stata indicata da un collega cardiologo) è sia diagnostica (cioè ti fa visualizzare direttamente la malattia), sia operativa (cioè in una unica sessione, nella maggior parte dei casi, è possibile passare alla cura della malattia aterosclerotica). Invece la tomoscintigrafia rimane un esame solo diagnostico, cioè dove si può solo capire se potenzialmente è presente un deficit di perfusione di sangue a livello di alcune parti del cuore. Se infatti si visualizza tale deficit alla fine la coronarografia la dovrai fare lo stesso!

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
La scintigrafia, di norma, si usa proprio per porre indicazione alla coronarografia quando altri esami quali il test da sforzo non dono dirimenti. La coronarografia resta l'unico esame diagnostico valido per diagnosticare e definire ostruzioni coronariche. Inoltre, se possibile, durante la stessa seduta si può anche eseguire la parte terapeutica vera e propria (l'angioplastica, quella del "palloncino").
ritengo che chi ha indicato l'esame abbia bisogno di una nozione funzionale. l'unica osservazione è che la tomoscintigrafia sottopone a una irradiazione notevole e la stessa informazione potrebbe darla UN ECOSTRESS ben condotto
Scintigrafia miocardica e coronarografia sono due esami diversi fare uno non esclude l'altro anzi possono completare insieme un ottima strategia terapeutica. La scintigrafia è un esame non invasivo utilizzato sostanzialmente per due motivi. 1) In caso sospetto di "cardiopatia ischemica" indicando precisamente da zona dove c'è un deficit di irrorazione cardiaca. In questo caso, successivamente, sarà effettuata la coronarografia e quindi l'angioplastica e posizionamento di uno stent nel vaso stenotico (ristretto). 2) Nel paziente con pregresso infarto il cardiologo interventista può effettuare una prima procedura su un singolo vaso e rimandare il paziente a scintigrafia a miocardica a distanza per capire se utile un'ulteriore angioplastica di un'altra zona borderline.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.