ginocchio valgo, ho effettuato una fisioterapia ma con scarso successo, mi è stata scoperta una tend
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ginocchio valgo, ho effettuato una fisioterapia ma con scarso successo, mi è stata scoperta una tendenza alla verticalizzazione della colonna cervicale con ernia al disco cervicale e un'iperlordosi lombare.
Non capisco perché cammino in punta dei piedi solo con le suole rigide altrimenti con la suola morbida il problema non si presenta e lo stesso vale per la masticazione, nel senso che riesco a masticare solo alimenti morbidi con la bocca chiusa, altrimenti se mangio con la bocca chiusa cibi solidi mi scappano per il collo e non succede con la bocca aperta idem le posate, se sono in materiale morbido riesco a tenerle correttamente e se sono di acciaio impugnarle in mezzo alle dita mi scappano.
Poi una cosa noto è il fatto che anche il rumore dei fuochi mi da fastidio e anche le voci forti.
Quando ci sono dei cambiamenti mi prendono delle crisi di aggressività e tante volte mi succede di rompere delle cose mie e mi prende l'ansia.
Poi quello che notavano i miei insegnanti fin dalle elementari è il fatto che ho molta difficoltà a legare con gli altri, infatti non ho amici e non ho così interesse, che ero molto solitaria e avevo molta difficoltà a coordinare o movimenti delle mani soprattutto a disegnare e spesso mi sgridavano per quello.
I miei professori dicevano che avevo una biona memoria e faticavo nelle abilità motorie soprattutto nei giochi di squadra.
Poi mi dedicavo tanto tempo a matematica e medicina e le altre materie le studiavo per ultime.
A chi mi devo rivolgere?
Poi quando ero stata ricoverata per la fisioterapia mi era stata riscontrata sovrastrutturazione funzionale condizionante un disturbo della marcia su un quadro di disordini psicomotori associati a stereotipie meritevoli di follow up in ambulatorio psichiatrico per disturbi del comportamento.
Tutto questo cosa significa?
A chi mi devo rivolgere?
Non capisco perché cammino in punta dei piedi solo con le suole rigide altrimenti con la suola morbida il problema non si presenta e lo stesso vale per la masticazione, nel senso che riesco a masticare solo alimenti morbidi con la bocca chiusa, altrimenti se mangio con la bocca chiusa cibi solidi mi scappano per il collo e non succede con la bocca aperta idem le posate, se sono in materiale morbido riesco a tenerle correttamente e se sono di acciaio impugnarle in mezzo alle dita mi scappano.
Poi una cosa noto è il fatto che anche il rumore dei fuochi mi da fastidio e anche le voci forti.
Quando ci sono dei cambiamenti mi prendono delle crisi di aggressività e tante volte mi succede di rompere delle cose mie e mi prende l'ansia.
Poi quello che notavano i miei insegnanti fin dalle elementari è il fatto che ho molta difficoltà a legare con gli altri, infatti non ho amici e non ho così interesse, che ero molto solitaria e avevo molta difficoltà a coordinare o movimenti delle mani soprattutto a disegnare e spesso mi sgridavano per quello.
I miei professori dicevano che avevo una biona memoria e faticavo nelle abilità motorie soprattutto nei giochi di squadra.
Poi mi dedicavo tanto tempo a matematica e medicina e le altre materie le studiavo per ultime.
A chi mi devo rivolgere?
Poi quando ero stata ricoverata per la fisioterapia mi era stata riscontrata sovrastrutturazione funzionale condizionante un disturbo della marcia su un quadro di disordini psicomotori associati a stereotipie meritevoli di follow up in ambulatorio psichiatrico per disturbi del comportamento.
Tutto questo cosa significa?
A chi mi devo rivolgere?
Buongiorno. La descrizione dei sintomi che ha fornito indica una serie di difficoltà sia motorie che emotive.
Per quanto riguarda il problema al ginocchio valgo e le difficoltà di coordinazione motoria, potrebbe essere utile consultare un altro specialista in ortopedia o un fisioterapista per una valutazione più approfondita, infatti potrebbero essere necessarie ulteriori indagini diagnostiche per comprendere meglio la situazione e pianificare un trattamento più mirato.
Per quanto riguarda le difficoltà emotive e comportamentali, la menzione di aggressività, ansia, e la storia di sovrastrutturazione funzionale indicano la necessità di una valutazione psicologica più approfondita, o meglio di una valutazione neuropsicologica: un consulto con uno psicologo o uno psichiatra potrebbe essere utile per esplorare meglio le dinamiche emotive e comportamentali e per identificare eventuali disturbi associati.
Detto ciò a parer mio sarebbe opportuno iniziare con una visita dal suo medico di base che potrebbe indirizzarla verso gli specialisti appropriati, dato che una valutazione multidisciplinare potrebbe essere fondamentale per comprendere meglio e gestire efficacemente le diverse sfaccettature delle tue condizioni.
Infine, è importante sottolineare che ottenere un supporto psicologico è un passo significativo verso il miglioramento del benessere emotivo e potrebbe contribuire a gestire meglio le sfide che sta affrontando.
Un saluto, dott.ssa Camilla Persico
Per quanto riguarda il problema al ginocchio valgo e le difficoltà di coordinazione motoria, potrebbe essere utile consultare un altro specialista in ortopedia o un fisioterapista per una valutazione più approfondita, infatti potrebbero essere necessarie ulteriori indagini diagnostiche per comprendere meglio la situazione e pianificare un trattamento più mirato.
Per quanto riguarda le difficoltà emotive e comportamentali, la menzione di aggressività, ansia, e la storia di sovrastrutturazione funzionale indicano la necessità di una valutazione psicologica più approfondita, o meglio di una valutazione neuropsicologica: un consulto con uno psicologo o uno psichiatra potrebbe essere utile per esplorare meglio le dinamiche emotive e comportamentali e per identificare eventuali disturbi associati.
Detto ciò a parer mio sarebbe opportuno iniziare con una visita dal suo medico di base che potrebbe indirizzarla verso gli specialisti appropriati, dato che una valutazione multidisciplinare potrebbe essere fondamentale per comprendere meglio e gestire efficacemente le diverse sfaccettature delle tue condizioni.
Infine, è importante sottolineare che ottenere un supporto psicologico è un passo significativo verso il miglioramento del benessere emotivo e potrebbe contribuire a gestire meglio le sfide che sta affrontando.
Un saluto, dott.ssa Camilla Persico
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In presenza di una condizione clinica che faccia pensare ad un interessamento psicologico, è una buona idea intervenire prima sul disturbo mentale in quanto questo può simulare ogni genere di fattore fisico, perfino sintomi come la perdita di sensibilità (per fare un esempio estremo); le consiglio di iniziare un percorso psicologico, preferibilmente con un professionista che si occupi anche di neuropsicologia, perché anzitutto si gestisca la sua percepita sofferenza, dunque verrà dal percorso stesso una più utile rappresentazione di quali altri problemi affrontare e da lì l'integrazione con altre figure professionali
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Gentile, il quadro che riporta è ampio. Potrebbe essere utile rivolgersi al medico di base per svolgere accertamenti neurologici e/o ortopedici per escludere cause organiche. Ha più fatto il follow up psichiatrico? Alcune delle cose che dice possono semplicemente essere delle sue caratteristiche personologiche. Se però si accorge che portano fatica nella sua vita, potrebbe rivolgersi a uno psicologo e capire cosa la preoccupa e per quale motivo.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto.
Sara Pratticò
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti, un caro saluto.
Sara Pratticò
Buongiorno. I sintomi che ha descritto suggeriscono una combinazione di difficoltà motorie e emotive. Per quanto riguarda il ginocchio valgo, potrebbe essere utile consultare un ortopedico o un fisioterapista per valutazioni più approfondite e per pianificare eventuali trattamenti. Parallelamente, per affrontare le difficoltà emotive, consiglio di considerare una terapia breve strategica con uno psicologo o uno psichiatra per una valutazione dettagliata e un supporto mirato. Raccomando inoltre di iniziare con una visita dal medico di base per ottenere un'indicazione verso gli specialisti pertinenti. Il sostegno psicologico può svolgere un ruolo significativo nel migliorare il benessere emotivo. Cordiali saluti
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo per cercare di approfondire e far fronte ai disagi emotivi che descrive. Il professionista valuterà poi la possibilità di chiedere un consulto anche ad uno psichiatra, eventualmente, qualora lo ritenesse opportuno.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Gentile,
La sua situazione sembra complessa e richiede un'attenzione multidisciplinare. I sintomi che descrive, tra cui il ginocchio valgo, le difficoltà nella masticazione, l’ipersensibilità ai rumori e le crisi di aggressività, possono indicare una serie di interazioni tra aspetti fisici e psicologici che meritano una valutazione approfondita.
La segnalazione di sovrastrutturazione funzionale e disordini psicomotori suggerisce che ci siano elementi legati alla coordinazione e al comportamento che potrebbero necessitare di un intervento specialistico. È importante considerare che le difficoltà relazionali, come l’assenza di amici e il senso di solitudine, possono essere influenzate da fattori emotivi e cognitivi.
Le raccomanderei di rivolgersi a un professionista della salute mentale, come uno psicologo, per aiutare a esplorare le sue emozioni e le difficoltà relazionali, nonché a un fisioterapista specializzato per affrontare gli aspetti fisici della sua condizione. Collaborare con un team di specialisti, inclusi un neurologo o uno psichiatra, potrebbe offrire una visione più chiara e un piano di trattamento integrato.
Se desidera approfondire e trovare un percorso personalizzato per affrontare le sue difficoltà, la invito a prenotare una seduta con me. Sarò lieto di aiutarla a esplorare le sue esperienze e costruire strategie per migliorare il suo benessere.
Saluti,
Dott. Ivan De Lucia
La sua situazione sembra complessa e richiede un'attenzione multidisciplinare. I sintomi che descrive, tra cui il ginocchio valgo, le difficoltà nella masticazione, l’ipersensibilità ai rumori e le crisi di aggressività, possono indicare una serie di interazioni tra aspetti fisici e psicologici che meritano una valutazione approfondita.
La segnalazione di sovrastrutturazione funzionale e disordini psicomotori suggerisce che ci siano elementi legati alla coordinazione e al comportamento che potrebbero necessitare di un intervento specialistico. È importante considerare che le difficoltà relazionali, come l’assenza di amici e il senso di solitudine, possono essere influenzate da fattori emotivi e cognitivi.
Le raccomanderei di rivolgersi a un professionista della salute mentale, come uno psicologo, per aiutare a esplorare le sue emozioni e le difficoltà relazionali, nonché a un fisioterapista specializzato per affrontare gli aspetti fisici della sua condizione. Collaborare con un team di specialisti, inclusi un neurologo o uno psichiatra, potrebbe offrire una visione più chiara e un piano di trattamento integrato.
Se desidera approfondire e trovare un percorso personalizzato per affrontare le sue difficoltà, la invito a prenotare una seduta con me. Sarò lieto di aiutarla a esplorare le sue esperienze e costruire strategie per migliorare il suo benessere.
Saluti,
Dott. Ivan De Lucia
Facciamo un po' di ordine… quello che descrive sembra coinvolgere diversi aspetti: motori, sensoriali, cognitivi ed emotivi. Le difficoltà nella coordinazione, la sensibilità ai suoni, la rigidità nei movimenti e la selettività sensoriale (ad esempio con le scarpe e le posate) potrebbero indicare una difficoltà nell’integrazione sensoriale e motoria. Inoltre, il modo in cui si rapporta con gli altri e la sua preferenza per attività solitarie possono suggerire un quadro più complesso che meriterebbe un approfondimento specialistico.
La dicitura che le è stata data durante il ricovero fa riferimento a un’alterazione del movimento (disturbo della marcia) che potrebbe avere una componente sia funzionale che neurologica. Il termine "disordini psicomotori con stereotipie" suggerisce la presenza di movimenti ripetitivi e automatici che possono essere legati a diversi quadri clinici, tra cui condizioni neuroevolutive.
Per approfondire la situazione, potrebbe essere utile un consulto con un neurologo specializzato in disturbi del movimento, per valutare la parte motoria e neurologica, e con uno psichiatra o neuropsichiatra per comprendere meglio gli aspetti comportamentali e sensoriali. Potrebbe anche essere utile una consulenza neuropsicologica per un’analisi più approfondita delle sue funzioni cognitive valutate mediante appositi test (quest'ultima può effettuarla con me).
Se vuole, possiamo approfondire meglio come affrontare questo percorso e quali passi concreti fare per avere una valutazione chiara. Trova il mio contatto nella pagina profilo. Distinti saluti.
La dicitura che le è stata data durante il ricovero fa riferimento a un’alterazione del movimento (disturbo della marcia) che potrebbe avere una componente sia funzionale che neurologica. Il termine "disordini psicomotori con stereotipie" suggerisce la presenza di movimenti ripetitivi e automatici che possono essere legati a diversi quadri clinici, tra cui condizioni neuroevolutive.
Per approfondire la situazione, potrebbe essere utile un consulto con un neurologo specializzato in disturbi del movimento, per valutare la parte motoria e neurologica, e con uno psichiatra o neuropsichiatra per comprendere meglio gli aspetti comportamentali e sensoriali. Potrebbe anche essere utile una consulenza neuropsicologica per un’analisi più approfondita delle sue funzioni cognitive valutate mediante appositi test (quest'ultima può effettuarla con me).
Se vuole, possiamo approfondire meglio come affrontare questo percorso e quali passi concreti fare per avere una valutazione chiara. Trova il mio contatto nella pagina profilo. Distinti saluti.
Buongiorno,
quanto descrivi evidenzia un quadro complesso che coinvolge più ambiti: postura e motricità, funzione muscolare, coordinazione, percezione sensoriale e regolazione emotiva. Cercherò di chiarire i punti principali dal punto di vista neuropsicologico e funzionale, così da aiutarti a capire a chi rivolgerti.
Il ginocchio valgo, l’iperlordosi lombare, l’ernia cervicale e la tendenza alla verticalizzazione della colonna indicano che ci sono adattamenti posturali che possono interferire con la coordinazione motoria e la deambulazione. Il fatto che cammini in punta dei piedi solo con suole rigide e che la masticazione sia più difficile con cibi duri o posate rigide suggerisce che ci sia una forte componente sensoriale e propriocettiva: il tuo corpo sembra reagire in modo più sicuro a stimoli “morbidi” e avere difficoltà quando la percezione tattile o il carico meccanico aumenta. Questo tipo di rigidità e attenzione eccessiva ai dettagli sensoriali è spesso legato a disordini neuropsicomotori o sensoriali.
Il fastidio per rumori forti, voci, cambiamenti improvvisi, l’ansia, le crisi di aggressività e le difficoltà relazionali che descrivi indicano una sensibilità sensoriale aumentata e una regolazione emotiva fragile. In neuropsicologia e psichiatria questo può rientrare in quadri in cui la percezione sensoriale, la modulazione emotiva e la pianificazione motoria sono strettamente intrecciate. La storia scolastica che riporti – difficoltà nei giochi di squadra, abilità motorie fini ridotte, interesse marcato per materie analitiche – fa pensare a un profilo neurodivergente o a una differenziazione nelle abilità cognitive e motorie.
Quando ti è stata riscontrata “sovrastrutturazione funzionale condizionante un disturbo della marcia su un quadro di disordini psicomotori associati a stereotipie meritevoli di follow up in ambulatorio psichiatrico per disturbi del comportamento”, questo significa che i medici hanno osservato schemi motori atipici, comportamenti ripetitivi o stereotipati e modalità di cammino influenzate da questi elementi. Ti è stato consigliato un monitoraggio specialistico in ambito psichiatrico o neuropsichiatrico, perché questi quadri spesso richiedono un approccio multidisciplinare.
Alla luce di tutto ciò, il percorso migliore è rivolgersi a un centro di neuropsichiatria dell’adulto o neuropsicologia clinica, dove lavorano in modo integrato neuropsicologi, neurologi, fisioterapisti specializzati in riabilitazione neuro-motoria e psichiatri.
Resto a disposizione
Saluti
quanto descrivi evidenzia un quadro complesso che coinvolge più ambiti: postura e motricità, funzione muscolare, coordinazione, percezione sensoriale e regolazione emotiva. Cercherò di chiarire i punti principali dal punto di vista neuropsicologico e funzionale, così da aiutarti a capire a chi rivolgerti.
Il ginocchio valgo, l’iperlordosi lombare, l’ernia cervicale e la tendenza alla verticalizzazione della colonna indicano che ci sono adattamenti posturali che possono interferire con la coordinazione motoria e la deambulazione. Il fatto che cammini in punta dei piedi solo con suole rigide e che la masticazione sia più difficile con cibi duri o posate rigide suggerisce che ci sia una forte componente sensoriale e propriocettiva: il tuo corpo sembra reagire in modo più sicuro a stimoli “morbidi” e avere difficoltà quando la percezione tattile o il carico meccanico aumenta. Questo tipo di rigidità e attenzione eccessiva ai dettagli sensoriali è spesso legato a disordini neuropsicomotori o sensoriali.
Il fastidio per rumori forti, voci, cambiamenti improvvisi, l’ansia, le crisi di aggressività e le difficoltà relazionali che descrivi indicano una sensibilità sensoriale aumentata e una regolazione emotiva fragile. In neuropsicologia e psichiatria questo può rientrare in quadri in cui la percezione sensoriale, la modulazione emotiva e la pianificazione motoria sono strettamente intrecciate. La storia scolastica che riporti – difficoltà nei giochi di squadra, abilità motorie fini ridotte, interesse marcato per materie analitiche – fa pensare a un profilo neurodivergente o a una differenziazione nelle abilità cognitive e motorie.
Quando ti è stata riscontrata “sovrastrutturazione funzionale condizionante un disturbo della marcia su un quadro di disordini psicomotori associati a stereotipie meritevoli di follow up in ambulatorio psichiatrico per disturbi del comportamento”, questo significa che i medici hanno osservato schemi motori atipici, comportamenti ripetitivi o stereotipati e modalità di cammino influenzate da questi elementi. Ti è stato consigliato un monitoraggio specialistico in ambito psichiatrico o neuropsichiatrico, perché questi quadri spesso richiedono un approccio multidisciplinare.
Alla luce di tutto ciò, il percorso migliore è rivolgersi a un centro di neuropsichiatria dell’adulto o neuropsicologia clinica, dove lavorano in modo integrato neuropsicologi, neurologi, fisioterapisti specializzati in riabilitazione neuro-motoria e psichiatri.
Resto a disposizione
Saluti
Gentile utente, Lei descrive numerosi elementi suggestivi di possibili spiegazioni. Ma per avere una risposta non superficiale è necessario approfondirli e dare così il giusto senso a quello che percepisce. Le caratteristiche che descrive potrebbero essere meglio inquadrate se analizzate attraverso l'occhio condiviso con un professionista. Le consiglio di rivolgersi a uno psichiatra che valutando anche aspetti organici possa aiutarla a fare chiarezza sulla natura delle sue caratteristiche. Non si affidi a DoctorGoogle perchè è probabile che le fornisca una diagnosi azzardata basata sul racconto del suo personale vissuto, senza considerare altri dati che potrebbero essere più utili per dare senso a quanto racconta. Le auguro di trovare presto una risposta e nel caso avesse necessità di imparare a gestire meglio una eventuale diagnosi o i suoi sintomi, potrebbe successivamente rivolgersi a un* collega psicolog* per un percorso di sostegno o di psicoterapia.
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