Gentilissimo Dottore/ssa Sono una ragazza di 28 anni che a seguito di una RM encefalo per capire le

2 risposte
Gentilissimo Dottore/ssa Sono una ragazza di 28 anni che a seguito di una RM encefalo per capire le cause dell'emicrania con aura da circa tredici anni e che a inizio anno si è riacutizzato con forti dolori e bruciori all'occhio sinistro, ha scoperto di avere una ipofisi grande. Ho eseguito un'ulteriore RM con contrasto ipotalamo e ipofisi, studio del campo visivo ed esami ormonali. A visita: "Completamento diagnostico con RMN ipotalamo ipofisi con mdc con evidenza di iperplasia ipofisaria e sollevamento del diaframma sellare senza apprezzabili lesioni focali sia pre che post-mdc. Alla revisione delle immagini: ghiandola di 14x8.5 mm di diametro senza lesioni adenomatose nettamente distinguibili al suo interno; apparentemente liberi i seni cavernosi. Quasi a contatto con il chiasma ottico, non apparente impronta sullo stesso. Captazione di mdc omogenea in
toto. Peduncolo di spessore nei limiti. Campo visivo nella norma. Sostanziale eumenorrea (flussi ogni 24-28 giorni).
Riferisce incremento del numero di scarpe di 1/2 numero; non franca acromegalia, non diastasi dentaria, non macroglossia.
Reca in visione ematochimici eseguiti in fase follicolare (30/5/2019) che evidenzaino elettroliti (Na 143 mmol/l, K 4.1 mmol/l), funzionalità tiroidea (TSH 1.9 mcUI/ml, fT4 8 pg/ml), asse gonadico (LH 5.6 mcUI/ml, FSH 8.4 mcUI/ml, E2 47 pg/ml), profilo androgenico, funzionalità asse sometotropo 8GH random 0.16 ng/ml, IGF-I 228 ng/ml), asse corticotropo (ACTH 19
pg/ml, cortisolo 107 ng/ml) di norma. Lacefalea/emicrania non è imputabile a disordini ipofisari"

Ho effettuato una visita da una dottoressa che purtroppo si è limitata a scrivere questo referto e non ha risposto alle mie domande. L'unico riscontro che mi è stato concesso è stato "nessuna terapia, da rivedere tra un anno o prima solo se si presentano sintomi". Vorrei gentilmente capire inanzitutto perché l'ipofisi è diventata così grande, se è normale e se potrebbe anche rimanere di queste dimensioni per sempre? Inoltre, alcuni dei sintomi che mi sono stati elencati sono stanchezza,aumento di peso ed emicrania frequenti. Mi è stato detto che l'emicrania (citato all'inizio) non è imputabile all'ipofisi. Allora perché se aumenta devo prenderlo in considerazione come campanello d'allarme? E in quale misura posso rendermi conto se la mia stanchezza non è dovuta al caldo stagionale e al lavoro ma a un sintomo riconducibile alla ghiandola ingrossata? Negli ultimi cinque anni ho acquistato peso (10 kg) per poi perderne (- 8 kg) e in un solo mese (lo scorso) ripresi altri 4 kg. Faccio molta fatica a perderli, ma questo aumento di peso a cosa è dovuto realmente? I sintomi sono generici e non facili da distinguere. L'esame della prolattina non è stato richiesto, normale? Mi scuso per essermi dilungata. Grazie
In base ai reperti postati (strumentali e ormonali), anch'io sono dell'avviso che l'emicrania non sia da imputare a quel reperto "incidentale" di ipofisi ingrossata.
Non vi sono alterazioni ormonali (la prolattina, anche se non richiesta, è verosimilmente normale dato che il ciclo arriva con regolarità). Non sono stati descritti adenomi.
Il consiglio che mi sento di darle è di eseguire la batteria completa degli esami funzionali ormonali con cadenza annuale e di impegnarsi ad apportare delle modifiche sostanziali del suo stile di vita (corretta alimentazione/attività fisica) nell'intento di perdere del peso e stabilizzarlo.

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Il problema che lei presenta non è di risposta semplice telematica. Ritengo eo consiglio senza alcun dubbio che deve rivolgersi ad un centro universitario che approfondisca il problema e dia una risposta terapeutica

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