Gentilissimo Dottore, sono affetta da diabete mellito che curo con la metformina 500 mg. mezza compr

3 risposte
Gentilissimo Dottore, sono affetta da diabete mellito che curo con la metformina 500 mg. mezza compressa dopo ogni pasto e con il glicazide 80 mg. prendendone mezza pastiglietta prima di cena e basta. Mi capita che a volte durante la giornata la glicemia scenda molto da farmi star male anche se non ho usato la pastiglietta ipoglicemizzante, (perchè appunto la uso solo la sera), che potrebbe esserne la causa. Quindi per questo motivo faccio degli spuntini tra un pasto ed un altro. Ma vorrei capire perchè la glicemia scende tanto anche senza l'uso, appunto, degli ipoglicemizzanti. Voglio specificare che questo mi succedeva anche prima di scoprire che ero affetta da diabete e che quindi non facevo uso di medicinali per curarlo. La causa che provoca sintomi da ipoglicemia non sono solo i farmaci ipoglicemizzanti? Gentilmente mi potrebbe spiegare questo meccanismo di saliscendi degli zuccheri perchè sono terrorizzata dagli effetti della ipoglicemia per cui preferisco che sia piuttosto alta per evitare il peggio. La ringrazio infinitamente per la risposta.
Cara Signora,
difficile rispondere sinteticamente alla sua domanda... In effetti la sua terapia ipoglicemizzante è abbastanza "leggera" e (teoricamente) non in grado di provocare ipoglicemie vere sintomatiche; questo vale soprattutto per la gliclazide che, pur essendo un farmaco ad elevato rischio di ipoglicemia, lei assume a dosi (80 mg 1/4 cp) quasi "pediatriche" e certamente trascurabili. Qualora, pur con questa terapia non intensiva, fosse confermato che i suoi sintomi sono dovuti ad ipoglicemie vere (<60-70 mg/dl al glucometro), allora andrebbe messa in discussione la necessità di assumere questi farmaci e magari adeguare la sua alimentazione. Ne parli con il suo diabetologo.
Un cordiale saluto

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La gliclazide, appartenente alla classe delle sulfaniluree, è un farmaco detto secretagogo. Di fatto stimola la secrezione pancreatica di insulina, motivo per cui è gravato dal rischio di ipoglicemie. Il consiglio è di valutare attentamente le curve glicemiche domiciliari (pre post prandiali) sotto alimentazione controllata (specie in termini di carboidrati). Solo con questo strumento si potrà stabilire se è ancora meritevole della terapia in atto praticata o magari necessita di un alleggerimento della stessa.
Saluti
Gentile signora, fa bene a preoccuparsi dell'ipoglicemia, così come dell'iperglicemia, ma cosa intende per glicemia che scende tanto da farla stare male? La misura ogni volta che ha il sintomo? La terapia che sta seguendo è davvero molto leggera, sia per quanto riguarda la quantità di metformina che per quanto riguarda la quantità di glicazide. Le consiglio di effettuare una emoglobina glicosilata, una glicemia a digiuno e di segnare in un diario la glicemia che rileva, soprattutto nel momento del malessere, e di recarsi poi con questi dati dal diabetologo.

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